L’arte di strada è profondamente legata all’ambiente urbano nel quale si sviluppa e per questo tende a riflettere sulle questioni politiche, culturali e sociali più rilevanti per quello stesso ambiente. Essa si sviluppa in modo indipendente rispetto al mondo dell’arte istituzionalizzata, ai suoi limiti, le sue valutazioni e le sue modalità di selezione delle opere. L’arte di strada nasce con l’obiettivo di essere vista e capita da un pubblico estremamente differenziato, è quindi una delle forme artistiche contemporanee più accessibili e dal vasto impatto potenziale.
La conferenza Firenze e l’arte di strada: forme e politiche. Una conversazione con il gruppo No Dump e Clet Abraham che La Pietra Dialogues di New York University Firenze organizza il 5 dicembre 2013 (ore 18) a Villa La Pietra (via Bolognese 120), si focalizzerà principalmente sulla creazione artistica ed il suo contesto, cercando così di capire quali saranno i futuri sviluppi dell’arte di strada nello scenario artistico fiorentino. Interverranno: Clet Abraham l’artista che attraverso l’applicazione di adesivi impertinenti su centinaia di cartelli stradali, ha trasformato questi oggetti di uso comune in piccole opere d’arte che diffondono messaggi ribelli sull’autorità, la cultura e la politica e il gruppo No Dump fondato nel 2010 da otto architetti, graphic designer e artisti che da allora ha realizzato numerose installazioni e performance a carattere temporaneo negli spazi pubblici fiorentini, focalizzandosi su temi sociali, ambientali e culturali relativi all’Italia e a Firenze. Per partecipare alla conferenza è necessario prenotarsi telefonando al numero 055 5007 202 o via mail lapietra.dialogues@nyu.edu La conferenza fa parte delle iniziative de La Pietra Dialogues, New York University.
I dibattiti mirano a creare momenti di riflessione su problematiche politiche di estrema attualità che riguardano l’Europa, gli Stati Uniti e le loro relazioni internazionali; esperti di discipline diverse – leader mondiali, politici, intellettuali, accademici, giornalisti e imprenditori- vengono invitati a confrontarsi allo stesso tavolo per riflettere insieme su queste tematiche.
