Firenze e le 'Città per la vita' si colorano contro la pena di morte

Sabato 30 novembre l'illuminazione dei monumenti nel territorio. Due rievocazioni in costume all'archivio del Comune. Nella sera preghiera contro il "male estremo". Lunedì 2 dicembre Concerto per la Toscana e Dale Recinella in Consiglio provinciale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 novembre 2013 22:47
Firenze e le 'Città per la vita' si colorano contro la pena di morte

Il Biancone di Piazza della Signoria, a Firenze, si colorerà di rosso; illuminato dalla Provincia il bugnato della facciata di Palazzo Medici Riccardi; a Certaldo, in piazza Boccaccio, sarà esposto lo striscione 'Città per la vita', debitamente illuminato, così come lo sarà il Palazzo Comunale di Signa e quello di Campi Bisenzio. Logo di 'Città per la vita' sul sito del Comune di Vaglia come sulle pagine web dei Comuni che ospitano anche video sul tema. Continuano le adesioni - è arrivata in queste ore quella di Vicchio, Pelago, Pontassieve, Rignano e Rufina - a 'Città per la vita', l'iniziativa che ogni anno la Comunità di Sant'Egidio, in collaborazione con le Istituzioni, propone a città e paesi per il 30 novembre, Festa della Toscana, giornata in cui si ricorda l'abolizione della pena di morte nel Granducato di Toscana, primo Stato europeo a compiere questo grande passo che da allora fa declinare negli ordinamenti giudiziari del mondo un'altra idea di giustizia, che rigetta la violenza.

Il Comune di Firenze che alcuni anni fa dette luce blu al Davide, quest'anno investe di luce rossa il Biancone. La Presidenza del Consiglio provinciale di Firenze, intanto, ha proposto stamani, alle ore 10, insieme alla Comunità di Sant'Egidio un incontro aperto con Wilbert Rideau, ex condannato a morte, nella Sala IV Stagioni di Palazzo Medici Riccardi. Nel pomeriggio, invece, i detenuti di Sollicciano hanno consegnato a Sant'Egidio, dopo un incontro con Rideau, centinaia di firme che hanno raccolto a sostegno della moratoria della pena capitale nel mondo.

Dunque anche le loro firme giungeranno all'Onu per favorire il ripensamento dei Paesi che hanno ancora "il male estremo" nel loro sistema giudiziario. Sabato 30 novembre, dunque, l'illuminazione dei monumenti per essere 'Città per la vita'. Per quella data la Comunità di Sant'Egidio ha proposto alle comunità religiose di rivolgere un'intenzione di preghiera per la salvezza di tutti i condannati a morte e per l'abolizione della pena estrema nel pianeta. Tra quanti hanno accolto la proposta i Benedettini Olivetani di San Miniato, i Padri Vallombrosani di Santa Trinita, i Missionari del Sacro Cuore, la Madonnina del Grappa, gli amici del Cammino neocatecumenale, le suore di San Francesco di Sales, e con loro i Domenicani del Convento di San Domenico di Fiesole, i padri Sacramentini della Parrocchia di Sant'Agostino di Prato, le suore Stabilite nella Carità di Brozzi, la parrocchia di Santa Maria a Ricorboli.

Lunedì 2 dicembre il Presidente del Consiglio provinciale di Firenze Piero Giunti ha invitato in Palazzo Medici Riccardi, alle ore 15.30, l'Orchestra di musica 'Giovanni da Cascia-Associazione Filarmonica Giuseppe Verdi' a eseguire un Concerto per la Toscana in occasione della Festa della regione. Subito dopo il concerto il Consiglio provinciale di Firenze si riunirà per ascoltare la testimonianza del Direttore della Caritas Alessandro Martini e di Dale Recinella, che lavora da vent’anni come assistente spirituale e cappellano laico cattolico nelle prigioni della Florida.

Nel 1998 iniziò a prestare assistenza spirituale, visitandoli di cella in cella, ai circa 400 condannati a morte della Florida (il secondo braccio della morte degli Stati Uniti) e ai circa 2000 uomini condannati all’isolamento detentivo a lungo termine. Dale e sua moglie, la Dott. Susan Recinella, svolgono attività in collaborazione reciproca durante le esecuzioni, in quanto Dale Recinella assiste spiritualmente il condannato e Susan assiste spiritualmente i suoi familiari e amici. Essi prestano assistenza spirituale anche ai familiari e agli amici delle vittime dei crimini.

Dale Recinella sarà accompagnato da Grazia Guaschino del Comitato Paul Rougeau. Il titolo dato all'incontro è 'La voce degli ultimi: povertà, marginalità, disagio'. La Toscana è stata il primo stato al mondo ad abolire la pena di morte, nel 1786, grazie alla lungimiranza e modernità del granduca Pietro Leopoldo. Domani, in occasione della Festa della Toscana, l'atto di Pietro Leopoldo rivivrà attraverso due rievocazioni animate all'archivio del Comune. Due attori, Giovanni Esposito e Marco Laudati della Cooperativa Macramè, impersoneranno Pietro Leopoldo e un Priore dell'amministrazione cittadina (allora Comunità di Firenze), con la sceneggiatura di Giulio Manetti e Sylva Bischi.

Grazie a documenti di archivio sarà quindi possibili ascoltare il dibattito a proposito delle riforme illuministe e della pena di morte, fino alla promulgazione dell'editto che abolì la pena capitale. Gli appuntamenti sono dalle 10 alle 11 e dalle 12 alle 13, presso la sala consultazione dell'archivio. Prenotazione allo 055 2616527. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con Museo Galileo e Museo de La Specola, continuerà alle 11 a Palazzo Non Finito, Via del Proconsolo 12, con una tavola rotonda sul riformismo leopoldino e dalle 20.30 alle ore 24 con: Al museo con Pietro Leopoldo, visite guidate ai due musei animate da operatori in costume settecentesco.

Le animazioni dell'archivio saranno ripetute per le classi scolastiche nell'ambito delle proposte didattiche "Chiavi della città". Ingresso ridotto e visite guidate multilingue in una babele di culture diverse a Prato. “Officina pratese” celebra così la Festa della Toscana, in programma per domani, sabato 30 novembre, con l’iniziativa “Le mille voci di una mostra”. Alla tradizionale ricorrenza regionale, che quest’anno punta a valorizzare la diversità, aderisce anche il Comune con la mostra a Palazzo Pretorio che sarà visitabile per tutta la giornata (dalle 10 alle 19: la biglietteria chiude un’ora prima) con il biglietto d’ingresso ridotto (7 euro) e l’opportunità di partecipare alle visite gratuite offerte dall’amministrazione.

“Officina pratese” diventa così luogo di incontro e scambio tra le diverse etnie. «La Festa della Toscana quest'anno è soprattutto una festa di cultura: viviamola a Palazzo Pretorio, con la bellezza», dichiara l’assessore alla Cultura Anna Beltrame. Grazie alla collaborazione dei mediatori linguistici del Comune, sono previste cinque visite guidate che, tradotte in arabo, urdu, cinese, albanese e inglese, favoriranno l’incrocio di saperi ed esperienze. Alle 10.15 è programmata la prima visita in cinese e arabo, “Il fruscio delle sete”, un percorso tra dipinti e tessuti in lingua cinese e araba da Palazzo Pretorio al Museo del Tessuto, dove è in corso la mostra “Officina Pratese.

Tessuti del Rinascimento italiano” (si replica anche 16.15 ma solo in inglese); alle 11.30, “Le Icone”, opere d'arte e immagine devozionale a Palazzo Pretorio, alle 11.30 in lingua albanese e alle 16 in lingua araba e urdu. Alle 14.45 sarà possibile scoprire “I simboli e le allegorie nell'arte”, tra angeli, giardini e draghi al Pretorio (quest’ultima visita sarà in cinese). Da non perdere nel salone consiliare del palazzo comunale (non più in piazza del Comune, come previsto inizialmente, per via delle avverse condizioni meteo), a partire dalle 15.30, l’esibizione dei cori multietnici dei bambini diretti da Patrizia Calussi.

Le iniziative del weekend non finiscono qui. Domenica 1 dicembre prenderà il via “Arte e shopping”: un buono sconto per l’ingresso in mostra per chi fino al 20 dicembre farà acquisti per almeno 50 euro (generi alimentari esclusi) nei negozi di Prato che aderiscono al progetto. Un’iniziativa congiunta di Comune e Camera di commercio: dal sito www.officinapratese.com (sezione news) è possibile scaricare l’elenco degli esercenti interessati. Sempre domenica 1 dicembre, dalle 10.30 alle 12.30, tornerà il laboratorio didattico per i bambini dai 4 ai 12 anni, stavolta con una novità.

L'attività sarà offerta dal Comune senza costi aggiuntivi oltre al costo del biglietto d’ingresso (il laboratorio sarà gratuito per tutto il mese di dicembre): i bambini prenderanno così confidenza con l’arte di Filippino Lippi giocando con la “malinconia” della regina Vashti.

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza