Festa della Toscana: pace, giustizia e memoria storica. Eventi in programma

Istituita nel 2001 dalla Regione Toscana per ricordare l’editto del Granduca Leopoldo del 30 novembre 1786 che aboliva la pena di morte

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 novembre 2013 14:44
Festa della Toscana: pace, giustizia e memoria storica. Eventi in programma

Festa della Toscana, istituita nel 2001 dalla Regione Toscana per ricordare l’editto del Granduca Leopoldo del 30 novembre 1786 che aboliva la pena di morte, promuovendo una serie di eventi per riflettere su tematiche come pace, giustizia e memoria storica. Il Biancone di Piazza della Signoria, a Firenze, si colorerà di rosso; illuminato il bugnato della facciata di Palazzo Medici Riccardi; a Certaldo, in piazza Boccaccio, sarà esposto lo striscione 'Città per la vita', debitamente illuminato, così come lo sarà il Palazzo Comunale di Signa.

Continuano le adesioni - è arrivata in queste ore quella di Vicchio - a 'Città per la vita', l'iniziativa che ogni anno la Comunità di Sant'Egidio, in collaborazione con le Istituzioni, propone a città e paesi per il 30 novembre, Festa della Toscana, giornata in cui si ricorda l'abolizione della pena di morte nel Granducato di Toscana, primo Stato europeo a compiere questo grande passo che fa declinare, da allora, negli ordinamenti giudiziari del mondo un'altra idea di giustizia, che rigetta la violenza.

Il Comune di Firenze che alcuni anni fa dette luce blu al Davide, quest'anno investe di luce rossa il Biancone. La Presidenza del Consiglio provinciale di Firenze, intanto, propone venerdì mattina 29 novembre, alle ore 10, insieme alla Comunità di Sant'Egidio un incontro aperto con Wilbert Rideau, ex condannato a morte, nella Sala Fabiani di Palazzo Medici Riccardi. Nel pomeriggio, invece, i detenuti di Sollicciano consegneranno a Sant'Egidio le firme che hanno raccolto a sostegno della moratoria della pena capitale nel mondo.

Dunque anche le loro firme giungeranno all'Onu per favorire il ripensamento dei Paesi che hanno ancora "il male estremo" nel loro sistema giudiziario. Sabato 30 novembre, dunque, l'illuminazione dei monumenti per essere 'Città per la vita'. Per quella data la Comunità di Sant'Egidio ha proposto alle comunità religiose di rivolgere un'intenzione di preghiera per la salvezza di tutti i condannati a morte e per l'abolizione della pena estrema nel pianeta. Tra quanti hanno accolto la proposta i Benedettini Olivetani di San Miniato, i Padri Vallombrosani di Santa Trinita, i Missionari del Sacro Cuore, la Madonnina del Grappa, gli amici del Cammino neocatecumenale.

Lunedì 2 dicembre il Presidente del Consiglio provinciale di Firenze Piero Giunti ha invitato in Palazzo Medici Riccardi, alle ore 15.30, l'Orchesta di musica 'Giovanni da Cascia-Associazione Filarmonica Giuseppe Verdi' a eseguire un Concerto per la Toscana. Subito dopo il concerto il Consiglio provinciale di Firenze si riunirà per ascoltare la testimonianza di Dale Recinella, che lavora da vent’anni come assistente spirituale e cappellano laico cattolico nelle prigioni della Florida. Nel 1998 iniziò a prestare assistenza spirituale, visitandoli di cella in cella, ai circa 400 condannati a morte della Florida (il secondo braccio della morte degli Stati Uniti) e ai circa 2000 uomini condannati all’isolamento detentivo a lungo termine.

Dale e sua moglie, la Dott. Susan Recinella, svolgono attività in collaborazione reciproca durante le esecuzioni, in quanto Dale assiste spiritualmente il condannato e Susan assiste spiritualmente i suoi familiari e amici. Essi prestano assistenza spirituale anche ai familiari e agli amici delle vittime dei crimini. Dale Recinella sarà accompagnato da Grazia Guaschino del Comitato Paul Rougeau. Anche il Comune di Sesto Fiorentino si unisce: la programmazione delle iniziative partirà domani, 28 novembre alle 10, alla biblioteca Ragionieri con una lettura - spettacolo per gli studenti delle scuole secondarie di primo grado dal titolo “Voci dalla Resistenza toscana” a cura di DireMare Teatro Associazione culturale.

Lo stesso spettacolo si ripeterà il 5 dicembre alle 9 all’auditorium del liceo scientifico Agnoletti (iniziativa riservata agli studenti dell’istituto superiore). Sempre dedicata agli studenti sarà la presentazione del volume “Le foglie volano. Appunti per una storia di libertà” di Andreina Morandi Michelozzi che si terrà il 4 dicembre alle 10.30 presso l’auditorium dell’ITCG Calamandrei, interverrà il curatore della ristampa Roberto Nistri (Anpi). Infine il 3 dicembre alle 21.15 alla biblioteca Ragionieri si svolgerà lo spettacolo teatrale: “Il principe ed altre storie” a cura della Compagnia Teatrale Mald’estro.

L’ingresso a questa iniziativa è libero. “Da quando è stata istituita la Festa della Toscana è simbolo di valori di civiltà sociale – ha spiegato il consigliere delegato alla cultura dell’Istituzione Sestoidee Massimo Rollino-. Anche Sesto Fiorentino aderisce alla programmazione di eventi per ricordare le radici della nostra cultura promuovendo tante iniziative soprattutto dedicate agli studenti poiché crediamo che il coinvolgimento delle giovani generazioni sia di fondamentale importanza su queste tematiche”. In occasione della “Festa della Toscana 2013 – Palazzo aperto” (Salone delle Feste di Palazzo Bastogi, via Cavour, 18, ore 19.30, INGRESSO LIBERO) L’HOMME ARMÉ, in collaborazione con TEMPO REALE e con l’Istituto Ernesto De Martino, presenta questa sera “Canta che ti passa”, spettacolo di grande impatto che rielabora alcuni tradizionali canti di lavoro in una prospettiva contemporanea. Il progetto focalizza l’attenzione sulla tradizione dei canti di lavoro a partire da una prospettiva non tradizionale e con un’ambientazione innovativa: rielaborare alcuni canti significativi della tradizione italiana inserendoli in una struttura musicale elettroacustica che diventi, di momento in momento, contrappunto, richiamo, accompagnamento, trasfigurazione.

Il senso del progetto è quello di valorizzare, anche nella nostra epoca ‘post-industriale’, un mondo ormai poco conosciuto che ci racconta vicende profondamente umane, atteggiamenti collettivi e stati d’animo della nostra civiltà, attraverso segni di un’identità apparentemente cancellata dalla cultura mediatica. La sequenza è basata su circa 15 canti del vastissimo repertorio italiano, trattati in modalità diverse. La maggior parte di questi brani ci sono pervenuti grazie il fondamentale lavoro “sul campo” (è il caso di dirlo) e di documentazione sonora di tanti ricercatori che hanno percorso tutta l’Italia alla ricerca delle radici musicali e culturali del nostro Paese, in primis Alan Lomax e Diego Carpitella, che negli anni Cinquanta hanno raccolto un’ingente documentazione. Alcuni brani vengono proposti questa sera dopo un accurato e profondo lavoro di trascrizione/analisi, che cerca di trasferire sulle voci alcuni aspetti dei documenti sonori originali.

Altri brani vengono proposti in forme leggermente più elaborate, che si collocano a metà strada tra l’atto compositivo, l’improvvisazione e la ricerca stilistica. In ogni caso, l’interpretazione dei documenti sonori originali si articola su vari piani interattivi fra loro, sia pur in vari modi: la scrittura vocale che tiene conto della molteplicità di esperienze stilistico-vocali svolte da L’Homme Armé; una ambientazione elettroacustica in uno stile che si potrebbe definire documentaristico; una parte improvvisativa affidata alle percussioni di Stefano Rapicavoli; la gestione dello spazio acustico affidata alla regia del suono. Il confronto con questi canti, così carichi di forza e spesso nati dal “sudore della fronte”, ha posto non pochi interrogativi: questo primo studio tenta di darne parziale risposta, una risposta ancora sovrappensiero, e forse in questo senso meditativa, ma l’interpretazione risulta potente e l’impatto emotivo è assicurato. Sequenza dei brani: 1.

Grida e canto ritmico dei cavatori di marmo (Carrara) Registrazione originale 2. U mètiri (Sommatino-Caltanissetta) Elaborazione vocale 3. Stornello di mietitura (canto di mietitura, Montasola-Rieti) Registrazione originale 4. Stornello di aratura (Martano-Lecce) Registrazione originale 5. Lavura cuntaden (canto alla boara) Elaborazione vocale 6. Maremma (montagna pistoiese?) Elaborazione vocale 7. Santo Michele (canto di battipali, Venezia) Trascrizione vocale 8. Oh issa eh (canto di battipali, Venezia) Trascrizione vocale 9.

Povre filandere (canzone di filanda, Cologno al Serio-Bergamo) Elaborazione vocale 10. Canti e voci di tonnara (Favignana-Trapani) . Gnanzò Trascrizione vocale . Ajamola Trascrizione vocale . Tuccau! Trascrizione vocale 11. O bella ciao (canto delle mondine, località e origine incerti) Elaborazione vocale 12. A surfaràra (canto di miniera. Sommatino-Caltanissetta) Elaborazione vocale Uno spettacolo che affronta un tema difficile: quello della violenza sulle donne. Si intitola “Garage.

Uomini e donne in trappola” la piece che sarà rappresentata a Londa, in occasione della Festa della Toscana, sabato 30 novembre alle 18 nella sala consiliare. Autore del lavoro è Marco Zannoni, l’ideazione musicale è invece di Leonardo Brizzi. Il tema, come detto, è particolarmente spinoso, in un condominio, che potrebbe facilmente essere quello di una qualunque città, 5 giovani minorenni usano violenza su Amira, adolescente, figlia della portinaia extracomunitaria. Lo spettacolo rappresenta, un’inconsueta assemblea di condominio, alla quale partecipano i genitori dei ragazzi accusati dello stupro e un avvocato.

Ben presto i genitori, sostituiranno inconsciamente, il reale svolgimento dei fatti con una versione “più conveniente”. I partecipanti all’assemblea si chiederanno se sottoporsi ad un regolare ricorso in giudizio o, con il supporto dell’avvocato, arrivare ad una reinterpretazione “dialettica e accomodante” degli articoli del codice penale in materia di violenza fisica. La novità di questo spettacolo sta nel fatto che oltre a momenti di interazione fra i personaggi, questi ultimi si relazioneranno direttamente con il pubblico.

Che diventerà parte attiva della recitazione. “Garage – come spiega una nota dell’autore – è uno spaccato di incertezza ed irrequietezza condiviso da 5 personaggi che si dibattono nella propria interpretazione di coscienza civile e senso delle regole”. Lo spettacolo è aperto a tutti, l’ingresso è gratuito. La stagione del Teatro Rosini di Lucignano inaugura sabato 30 novembre in occasione della FESTA DELLA TOSCANA 2013 Una comunità: le mille voci della Toscana, un evento organizzato da Officine della Cultura in collaborazione con Noidellescarpediverse. In scena lo spettacolo ITINERARIO SIRIANO - Racconto di un viaggio ipotetico del XIV secolo per la drammaturgia di Samuele Boncompagni da Francesco Petrarca Proprio nella ricorrenza della Festa della Toscana, quando il Granducato per primo abolì la pena di morte, si alzano da una comunità, molte voci che ricorda questa condanna universale contro la pena di morte. A distanza di due anni dal Flash Mob delle Murate Archètipo presenta i video per la prima volta dal vivo nel Cortile del Michelozzo a Palazzo Medici Riccardi in via Cavour 1, con la partecipazione della Regione Toscana e della Provincia di Firenze, dalle ore 18 alle 19,30. Iniziativa realizzata con il contributo del Consiglio regionale della Toscana nell'ambito della Festa della Toscana 2013 TRAME DI DONNA con Martina Belloni, Sabina Cesaroni, Ornella Esposito, Alessandra Palma di Cesnola Sabato 30 novembre alle ore 21,00 ideazione di Alessandra Palma di Cesnola coreografia Sabina Cesaroni, Alessandra Palma di Cesnola testo poetico di Claudia De Venuto colonna sonora di Fabrizio Checcacci oggetti di scena di Manuela Mancioppi assistente e consulente Marina Vincenti, Ornella Esposito progetto luci Lucilla Baroni Trame è uno spettacolo che unisce lo sguardo verso il passato e la tradizione greca, dalle figure mitiche e archetipiche di Arianna, Penelope...

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