Vino Orcia Doc: il “Trekking del Vino e del Tartufo”

Un programma innovativo di percorsi lungo il territorio della Valdorcia destinato ai turisti appassionati del camminare

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 novembre 2013 23:10
Vino Orcia Doc: il “Trekking del Vino e del Tartufo”

E' stato presentato ieri al Museo di San Giovanni d'Asso, per iniziativa del Consorzio del Vino Orcia DOC, il “Trekking del Vino e del Tartufo”, un programma innovativo di percorsi lungo il territorio della Valdorcia destinato ai turisti appassionati del camminare. La Doc Orcia raccoglie i produttori di 207.000 bottiglie in 43 cantine, un totale di 153 ettari in 13 comuni della provincia di Siena. La loro caratteristica l'attività totalmente artigianale, dalla raccolta alla cernita, sino alle cantine.

“La sfida che lanciamo -ha spiegato Donatella Cinelli Colombini -presidente del consorzio- esprime una viticoltura d'eccellenza che vuole porsi in sinergia con un territorio vocato al turismo, grazie alla capacità di 25.000 posti letto, che attualmente producono 1.800.000 presenze turistiche l'anno. Il nostro primo obiettivo è collegare il vino al paesaggio. Perciò le nostre aziende agricole offriranno ai visitatori un luogo dedicato all'osservazione circostante. Ci rivolgiamo specificamente ai trekkers garantendo loro una pausa di riposo lungo il cammino, corredata di acqua pulita, servizi igienici, posti dove sedersi e riposarsi e una linea telefonica a disposizione.

Il vino diventa così un mezzo per raccontare il territorio, cosa che ci proponiamo di fare anche on line”. L'occasione per presentare il progetto della Doc Orcia è stata offerta dalla 28^ Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete Senesi. Non si tratta di un caso: a fianco della Cinelli Colombini il sindaco di San Giovanni d'Asso, Michele Boscagli ha annunciato che nel sito internet del Museo del tartufo entro l'estate 2014 sarà possibile scaricare le mappe digitali GPS dei percorsi di trekking.

E già tre aziende della zona organizzano tour turistici a piedi attraverso i campi agricoli alla ricerca del tartufo. Oltre al servizio wi-fi gratuito nel centro storico già attivo. Il sito del Museo del Tartufo ha nuove sezioni, come quelle in cui sono pubblicate le quotazioni del tartufo, le notizie sul territorio, la sezione eventi ed iniziative, l'offerta educativa per le scuole e i laboratori didattici e un bookshop on line, in cui è possibile acquistare le pubblicazioni più interessanti dedicate al territorio.

Il sito nella sua nuova versione rientra nel circuito della Fondazione Musei Senesi - una rete capillare di 43 musei che accompagna alla scoperta delle diverse anime dei territori che costituiscono la provincia di Siena.

Al termine della presentazione istituzionale un evento "mondano" per promuovere e valorizzare i prodotti tipici del territorio: la performance della Chef stellata Katia Maccari del ristorante Il Patriarca di Chiusi, in abbinamento a vini Orcia Doc.

La Maccari, che negli ultimi tre anni si è assicurata la stella della guida Michelin, comanda la cucina di quello che fu il ristorante preferito da Federico Fellini, che nelle camere dell'hotel Patriarca soggiornò spesso in compagnia della moglie Giulietta. La chef senese ieri ha proposto un piatto inedito creato per accompagnare il tartufo in abbinamento al vino rosso della Doc. Si tratta di passatelli di anatra in brodo, sormontati da fegatini di anatra e guarniti di scaglie di tartufo bianco, salsa di vino Orcia e insalatina di sedano verde e mele. di Nicola Novelli Fotografie di Miriam Curatolo

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