Nord Light: sciopero oggi alle Sieci per la vertenza di lavoro

Accordo alla Targetti. Senza garanzie per salvaguardia occupazione alla Pirelli di Figline. Rossi alla Del Tongo: "La Regione favorirà la vostra ripresa"

Redazione Nove da Firenze
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05 novembre 2013 22:19
Nord Light: sciopero oggi alle Sieci per la vertenza di lavoro

Firenze– Il sito produttivo e di ricerca della Pirelli sulla steel cord deve essere mantenuto a Figline Valdarno. Il Consiglio toscano impegna la Giunta regionale a prendere “ogni iniziativa utile” a questo scopo e per far sì che vengano fornite “precise garanzie al fine di salvaguardare l’occupazione e la produzione dello stabilimento”. È quanto prevede una mozione votata all’unanimità dal Consiglio regionale nella seduta di oggi, sottoscritta da consiglieri di tutti i gruppi (primo firmatario Ivan Ferrucci, Pd).

L’iniziativa dell’Assemblea toscana segue gli ultimi sviluppi di una vicenda che vede messi a rischio i circa 400 posti di lavoro dello stabilimento, con “le possibili ricadute economiche e sociali di una non impossibile delocalizzazione della produzione”. I firmatari della mozione rilevano come “la Pirelli ad oggi non ha sciolto i dubbi e le incertezze sia sui reali motivi dell’operazione (la ricerca di un partner interessato all’acquisizione del ramo di produzione della cordicella d’acciaio, ndr), né tantomeno a rispondere sulle conseguenze giuridiche, economiche e sociali per i 400 lavoratori impiegati”.

Ricadute che, si legge ancora nel testo, “possono estendersi, oltre che direttamente sul nostro territorio, anche indirettamente in quei territori comunque legati a tale produzione sia da un punto di vista lavorativo che di acquisto di materie prime”. Si è svolto oggi lo sciopero con il presidio dei lavoratori della Nord Light delle Sieci davanti alla Provincia di Firenze. Dalle 10:00 alle 11:00, contemporaneamente allo svolgimento dell'incontro, i dipendenti sono stati in presidio davanti a Palazzo Medici Riccardi, in Via Cavour, per ribadire il loro no all'annunciato spostamento dell'attività verso i siti produttivi del gruppo Artemide a Pregnana Milanese ed a Telgate (Bergamo).

Il Piano mira a mantenere attiva la sperimentazione, la progettazione e la produzione presso lo stabilimento della Valdisieve, leader nel campo dell’illuminazione a LED, preservando risorse e competenze del personale già impiegato e punta quindi a riportare il bilancio in attivo attraverso la produttività e la competitività. Lo stabilimento di Sieci, ha realizzato lavori importanti, tra i tanti parte dell’illuminazione dell’aeroporto di Dubai e molti Hotel della catena Boscolo in Italia e all’estero.

E' diventato fornitore ufficiale di grossi e importanti marchi della moda e realizzato l’illuminazione di negozi in tutto il mondo per Gucci e Chanel. "Tutto ciò è destinato a finire se la produzione sarà trasferita. Noi chiediamo" afferma Mugnai della Fiom Cgil "che Artemide consideri Nord Light il centro e la continuità di tutto questo". Rifondazione Comunista, con i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi, "esprime solidarietà ai lavoratori sindacati e chiede l’intervento sollecito delle Istituzioni e della Provincia di Firenze in particolare, a sostegno dei lavoratori e della vertenza, con l’impegno a sostenere il piano di rilancio produttivo presentato dai lavoratori il 28 ottobre scorso per salvare produzione e occupazione".

Presentata in Provincia di Firenze una proposta di domanda d'attualità. Si sono incontrate oggi presso la Provincia di Firenze le OO.SS., la direzione di Targetti Sankey, le RSU e le Istituzioni per discutere del rinnovo del Contratto di Solidarietà. Dall'incontro si è usciti com un accordo che proroga l'ammortizzatore per 12 mesi con possibilità di rinnovo per altri 12, con anticipo delle mensilità da parte di un istituto bancario. Ha così commentato Moreno Razzolini, della FIOM CGIL di Firenze: "quello firmato oggi è un buon accordo, con dei punti qualificanti niente affatto scontati partendo dalla dichiarazione di 160 licenziamenti.

Non è banale il risultato ottenuti sui tempi dell'ammortizzatore e sull'anticipo delle spettanze dei lavoratori. Ora dobbiamo approfittare di questo tempo per rafforzare le basi di un confronto sul rilancio industriale di Targetti". Anche Daniele Calosi (Segretario generale FIOM CGIL Firenze) ha rilasciato alcune dichiarazioni: "Questa è una vittoria dei lavoratori. Dobbiamo ringraziare la città e le Istituzioni che si sono strette attorno a loro e alla vertenza, così come tutti coloro che li hanno sostenuti, da chi ha messo la faccia sui manifesti e sul video, dallo staff della Galleria dell'Accademia, fino alla Soprintendente Cristina Acidini, che ci hanno permesso di spengere la luce che illuminano il David in solidarietà con i lavoratori, e a Radio 2 che ha seguito l'avvenimento in diretta attraverso i microfoni di Caterpillar.

Ringraziamo il mondo sportivo che si è dimostrato vicino alle istanze dei lavoratori, dal Comitato organizzatore dei Mondiali di ciclismo che ci ha permesso di esporre uno striscione per le gare, all'ACF Fiorentina, che ha permesso ad una delegazione di lavoratori di partecipare ad una partita, e a Benedetto Ferrara e Borja Valero per le dichiarazioni in loro sostegno rilasciate in un'intervista. Targetti è la dimostrazione che una comunità coesa ed unita può trovare soluzioni anche a problemi complessi". "Interverremo per sostenere il progetto di rilancio di questa azienda e venerdì abbiamo in programma un primo incontro in Regione per affrontare e cercare di risolvere il principale dei problemi che mi sono stati illustrati.

Imprenditori di questo genere, che reagiscono alla crisi con programmi di sviluppo, meritano infatti che le istituzioni si facciano in quattro per risolvere le questioni burocratiche che non possono rappresentare un freno". Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, nel corso della visita al mobilificio Del Tongo di Civitella di Val di Chiana, effettuata durante la seconda tappa di "Viaggio in Toscana", il tour che il presidente ha iniziato il 21 ottobre scorso sull'Amiata e che lo porterà a visitare tutte le aree della regione.

Il presidente ha ascoltato i progetti illustrati dal fondatore dell'azienda, Pasquale Del Tongo e da sua figlia Laura, amministratore delegato dell'impresa. "Vogliamo uscire – ha spiegato Laura Del Tongo – da questo momento di difficoltà. Vogliamo essere positivi perché siamo convinti di riuscire a riconquistare il successo che ha accompagnato questa azienda per cinquanta anni". Nel piano di rilancio della Del Tongo figurano una minore utilizzazione delle ampie superfici aziendali che potrebbero essere affittate sia ad una azienda di autostrasporti, che ad una società emiliana che darebbe lavoro ad un centinaio di addetti.

Anche la mensa potrebbe assumere una funzione interaziendale. Insomma, nell'area della Del Tongo potrebbe trovare spazio un piccolo polo industriale con il suo perno in un rilanciato mobilificio. "Questi imprenditori – è la conclusione del presidente Rossi – meritano tutto il nostro appoggio: ce ne fossero in Italia di industriali che alla crisi reagiscono in questo modo postivo".

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