Trasporto pubblico, la paura in Toscana di dover spingere i mezzi a mano

Richiesto un incontro tra istituzioni e parti sociali. L’impegno è stato preso al termine dell’audizione dei rappresentanti sindacali del trasporto pubblico svolta in congiunta dalle commissioni Emergenza occupazionale e Mobilità

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 ottobre 2013 18:57
Trasporto pubblico, la paura in Toscana di dover spingere i mezzi a mano

Firenze – “Convocheremo l’assessore in commissione congiunta, alla vostra presenza, in modo da verificare assieme il percorso già individuato con la Giunta regionale”. Il consigliere Paolo Marini, presidente della commissione Emergenza occupazionale, parlando anche a nome del presidente della commissione Mobilità, Fabrizio Mattei, ha preso questo impegno, oggi, al termine dell’audizione, avvenuta in seduta congiunta, dei rappresentanti delle segreterie toscane di Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Faisa Cisal ed Ugl Trasporti. I sindacati regionali del trasporto pubblico locale, nel confronto con le due commissioni consiliari, hanno ribadito la necessità di andare alla gara unica per gli appalti di Tpl e di superare le difficoltà che si sono create con qualche azienda che ha disatteso il contratto integrativo. “La Regione deve farsi promotrice di una soluzione verso le aziende”, ha detto Mattei.

Da qui l’impegno, sottoscritto dalle commissioni, di convocare l’assessore alle infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli, assieme ai sindacati. Il contratto del trasporto pubblico in sede locale è scaduto dal 2007 e migliaia di lavoratori in Toscana aspettano che la difficile situazione sia superata, hanno sottolineato i rappresentanti sindacali.

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