Fuoco al 118 di Firenze: principio di incendio nei locali sul lungarno S. Rosa

Il Vicepresidente della Comm. Sanità prepara un’interrogazione, Mugnai (Pdl): «Fatto che sconsiglia ulteriormente la via della centrale unica»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 ottobre 2013 14:02
Fuoco al 118 di Firenze: principio di incendio nei locali sul lungarno S. Rosa

L'allarme è stato dato attorno alle 7. Il principio d’incendio è partito dal sottosuolo in lungarno Santa Rosa: probabilmente un guasto elettrico nella struttura che ospita la centrale dell’emergenza sanitaria del 118. Non sono stati registrati disservizi ai piani superiori. «Il principio d’incendio verificatosi stamani alla centrale 118 di Firenze ha dimostrato una cosa: la via della centrale unica per tutta la Toscana è rischiosa. Un qualunque accidente o incidente potrebbe paralizzare l’intera attività regionale di soccorso in emergenza.

Non penso che ce lo possiamo permettere». Lo afferma il Vicepresidente della Commissione sanità del Consiglio regionale Stefano Mugnai (Pdl), che così commenta quanto accaduto stamani nei locali della centrale fiorentina del 118, sul lungarno Santa Rosa, dove si sono sviluppate fiamme pare a seguito di un guasto elettrico. Sulla vicenda l’esponente del Pdl annuncia un’interrogazione, ma intanto anticipa le proprie valutazioni: «E’ chiaro – dice – che il fatto andrà ad inserirsi inevitabilmente nel dibattito che ancora si trascina su come riorganizzare il sistema dell’emergenza in Toscana.

Speriamo che non lo prolunghi ancor di più». Sì perché se un errore macroscopico è stato fatto da parte dell’assessore regionale alla sanità Luigi Marroni, questo secondo Mugnai è nell’«aver fatto incistare questa vicenda a suon di slittamenti, commissioni, valutazioni, osservazioni e deduzioni che dalla scadenza indicata in un primo momento al gennaio scorso per la decisione ci ha portato dritti fino ad oggi, per altro senza un orizzonte temporale certo». Insomma, qui si va per le lunghissime.

Gli effetti? Nefasti: «Si sta creando un fenomeno – sottolinea Mugnai – che è quello delle centrali tutte una contro l’altra, e dei politici che tirano l’acqua ciascuno al proprio territorio spesso anche mettendo le altre centrali in cattiva luce a vantaggio della propria. E’ un giro di dispetti che nuoce al sistema e alla sua credibilità e che si deve unicamente all’immobilismo e all’incapacità di governo che caratterizza la giunta toscana su questo come, purtroppo, su altri fronti.

Il punto fermo rimane: passare da 12 centrali a una sola sarebbe un azzardo, una scommessa giocata sulla pelle della gente».

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