Le aree portuali regionali necessitano da anni di interventi strutturali

Il vice sindaco Nappi e l’assessore Bartoletti: «Erano attesi da oltre trent’anni: una risposta concreta per chi lavora e opera nella nautica. L’intervento verrà effettuato garantendo la tutela ambientale»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 ottobre 2013 18:41
Le aree portuali regionali necessitano da anni di interventi strutturali

Castiglione della Pescaia - Con la posa in opera del cantiere, sono iniziati da alcuni giorni all’interno del porto canale, i lavori di escavo, che si protrarranno fino alla metà di novembre. Quello dell’insabbiamento del porto è un problema che si trascina da troppi anni e che aveva ormai raggiunto il livello di guardia: in alcuni punti infatti, l’altezza delle acque non superava i 50-60 centimetri, con l’ormeggio per molti natanti diventato impossibile, così come la stessa circolazione delle barche in sicurezza.

L’Amministrazione comunale lo aveva messo fra le priorità del proprio programma: seppur con numerosi sforzi, la promessa è stata mantenuta. «Abbiamo voluto cercare di ripristinare le originarie condizioni del fondale – spiega il vice sindaco Elena Nappi –, in particolare scavando vicino e lungo le banchine, sia sul lato di levante che su quello di ponente, dall’altezza di Ponte Giorgini fino al cantiere Navale. L’operazione è strategica anche per il recupero e lo smaltimento dei fanghi, in un contesto di tutela ambientale».

«I lavori di escavo nel porto canale di Castiglione della Pescaia con un intervento di questo tipo, erano attesi da oltre trent’anni - sottolinea l’assessore Bartoletti - da chi giornalmente lavora e opera all’interno del comparto della nautica. Abbiamo dato una risposta concreta e in tempi certi alle esigenze di mantenere fruibile e navigabile, e vorrei sottolineare in sicurezza, il nostro porto. Al contempo questi lavori contrasteranno il rischio di esondazione, aumentando la sezione del deflusso delle acque».

Il procedimento dell’escavo La ditta Bonifacio di Roma che si è aggiudicata i lavori, procederà all’escavo tramite una bettolina auto propulsa, dotata di benna mordente. Il materiale sarà poi depositato nelle vasche di contenimento e decantazione, installate slungo le banchine del porto, per ottenere la “palabilità” del materiale. I costi dell’operazione L’escavo del porto canale prevede in questa fase una spesa di circa 60 mila euro per i lavori, e di circa 120 mila euro per lo smaltimento e recupero del materiale di risulta.

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la proposta di deliberazione per l’approvazione della variante al piano strutturale, riqualificazione e ampliamento delle infrastrutture portuali del Comune di Marciana Marina e per la definizione del Masterplan del Pit (Piano di indirizzo territoriale). L’atto è stato illustrato dal presidente della commissione Ambiente Gianfranco Venturi (Pd) e prevede, tra l’altro, di “confermare l’intesa preliminare già siglata nell’agosto del 2012”.

Secondo quanto contenuto nella proposta, alla Regione spetterà di “procedere alla definizione del Pit implementando il quadro conoscitivo del Masterplan”. Il Comune di Marciana dovrà “approvare la variante al piano strutturale relativa alla riqualificazione e all’ampliamento delle attrezzature portuali”. La Provincia di Livorno dovrà “comunque sottoscrivere l’accordo di pianificazione relativo all’approvazione della variante al piano strutturale del Comune di Marciana, per affermare il valore strategico dei suoi contenuti”.

Grazie a questo atto, ha ricordato Venturi, “il porto di Marciana Marina potrà svolgere, tra le altre, attività di diportismo, rimessaggio, pesca e introdurre le funzioni di trasporto passeggeri a fini turistici”. Secondo Giuliano Fedeli (Idv), quanto avviene per Marciana Marina deve “essere uno stimolo, per tutti i consiglieri regionali, affinché anche altri porti regionali procedano ad analoghe riqualificazioni e analoghi ampliamenti”. Fedeli ha ricordato che le risorse necessarie “sono contenute e ottenibili dai fondi europei” e analoghe iniziative in altri porti “rappresenterebbero un volano per l’economia regionale”. Giovanni Donzelli (FdI) ha valutato “favorevolmente” gli impegni assunti “per l’infrastruttura portuale di Marciana Marina” e ha espresso “fiducia nel lavoro che svolgerà l’amministrazione comunale”

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