Nuova allerta meteo, in corso la riparazione dei danni provocati dal maltempo

Il centro funzionale della Regione Toscana ha appena emanato un nuovo avviso di criticità per allerta meteo. Saranno ancora forti le piogge attese in serata e per la prima parte della notte su tutta la Toscana.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 ottobre 2013 14:55
Nuova allerta meteo, in corso la riparazione dei danni provocati dal maltempo

Allerta meteo in estensione a tutte le province della Toscana, per l'intensificazione delle piogge che partendo dalle zone nord-occidentali interesseranno tutto il resto della regione. L'aggiornamento dell'allerta meteo emessa nella giornata di ieri è stato comunicato dalla Sala operativa unificata della protezione civile regionale, in considerazione del peggioramento delle condizioni del tempo. L'allerta avrà validità dalle ore 20.00 di stasera fino alla mezzanotte di domani, giovedì 24 ottobre. Le piogge sono attese inizialmente sulle zone nord-occidentali della regione, mentre dopo la mezzanotte e per tutta la giornata di domani tenderanno ad interessare anche le altre province.

Non sono esclusi temporali persistenti per più ore su porzioni relativamente limitate di territorio. Nel corso dalla mattinata di domani è attesa un'attenuazione dei fenomeni sulle zone nord-occidentali, che tenderanno a concentrarsi sui settori centro-meridionali; graduale miglioramento in serata con residue locali precipitazioni. Ulteriori dettagli e consigli sui comportamenti da adottare, a seconda del rischio, si trovano all'interno della sezione "Allerta meteo" del sito della Regione Toscana, accessibile dall'indirizzo http://www.regione.toscana.it/allertameteo. Ferrovie - Rimangono ancora sospesi i collegamenti sulle linee Siena – Chiusi e Siena Grosseto. Terminata la verifica dei danni, i tecnici di Rete Ferroviaria Italiana sono al lavoro per ripristinare le condizioni di circolazione in sicurezza dei treni.

Sono stati pesanti, infatti, i danni provocati all’infrastruttura da allagamenti e smottamenti e dalle scariche atmosferiche che hanno colpito l’area. I lavori dureranno ancora nei prossimi giorni. Per garantire la mobilità prosegue il servizio sostitutivo con autobus, con possibili variazioni di fermata e dei tempi di percorrenza, più lunghi rispetto al treno, e legati alle condizioni di percorribilità della rete stradale. Publiacqua informa i cittadini che sono terminati nel tardo pomeriggio di ieri i lavori idraulici di riparazione e pulizia degli impianti di potabilizzazione a servizio dei Comuni di San Casciano, Greve in Chianti e Impruneta (località Il Ferrone) coinvolti lunedì dall’esondazione del fiume Greve. Un lavoro, iniziato in emergenza nelle ore immediatamente successive all’esondazione stessa e proseguito nella notte e per tutta la giornata di martedì, che ha consentito ai nostri tecnici di ripristinare completamente l’erogazione dell’acqua fin dalla serata di ieri.

Per quanto riguarda il capoluogo Comune di San Casciano Val di Pesa, come detto l’erogazione dell’acqua è ripresa nel tardo pomeriggio di martedì dopo che i serbatoi erano stati riforniti con viaggi di autobotti. Ripristinato l’approvvigionamento l’azienda sta ora procedendo con le analisi dell’acqua erogata e per questo Publiacqua ne sconsiglia ancora l’utilizzo a fini alimentari. Una precauzione che rimarrà valida fino a nuova comunicazione successiva alle risultanze delle analisi chimiche e biologiche.

Per limitare al massimo i disagi per la popolazione, Publiacqua ha mantenuto nello stesso capoluogo del Comune due autobotti con rastrelliera a disposizione dei cittadini. Per quanto riguarda Greve in Chianti, invece, il lavoro delle nostre squadre ha fatto si che l’erogazione dell’acqua non sia mai stata interrotta nel capoluogo. I lavori della nostra zona tecnica hanno riguardato quindi la verifica del funzionamento e della qualità dell’acqua erogata dal campo pozzi di Greti, anche attraverso verifiche ai punti di controllo presenti sul territorio.

Più complicato, infine, il lavoro sulla località Il Ferrone. In quest’ultimo caso l’amministrazione comunale di Greve in Chianti ha tra l’altro emesso una specifica ordinanza sindacale che ne vieta esplicitamente l’uso. Anche in questa caso tale precauzione rimarrà valida fino a nuova comunicazione successiva alle risultanze delle analisi chimiche e biologiche. Al fine di limitare al minimo i disagi per la popolazione, Publiacqua ha posizionato in detta località una autobotte con rastrelliera a disposizione dei cittadini.

Province di Firenze e Prato e Vigili del fuoco al lavoro sui danni del maltempo di lunedì. Nel pomeriggio di oggi operatori della Difesa del Suolo e delle Polizie provinciali di Firenze e di Prato, insieme ai Vigili del fuoco, effettueranno un intervento al Ponte all'Asse, a Poggio a Caiano, per disostruire la luce della struttura dai destriti accumulati a causa del maltempo di lunedì. Il Consiglio regionale, con 26 voti favorevoli e il voto di astensione dei tre consiglieri del gruppo FdI, ha dato il via libera alla proposta di legge che modifica il funzionamento dell’Autorità di bacino del fiume Reno, in comune tra Emilia Romagna e Toscana. Le modifiche, ha ricordato il presidente della commissione Territorio e ambiente, Gianfranco Venturi (Pd), sono principalmente rivolte al contenimento della spesa e, in conformità con quanto già previsto dalla Regione Emilia Romagna, stabiliscono che la “nomina del segretario generale avvenga tra soggetti appartenenti alla pubblica amministrazione con qualifica dirigenziale”.

Viene inoltre disposto che al segretario “venga mantenuta la retribuzione in essere presso l’ente di appartenenza per l’espletamento delle funzioni dirigenziali” Via libera a maggioranza con 37 voti favorevoli e l’astensione di Fratelli d’Italia alle modifiche alle norme sui consorzi di bonifica. Sì unanime dell’aula ad un ordine del giorno del consigliere Gabriele Chiurli (Gruppo Misto) che impegna la Giunta a trasmettere le linee guida aggiornate alla conferenza permanente per la difesa del suolo entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge.

I commissari straordinari ed i presidenti delle Unioni dei comuni che svolgono le funzioni di bonifica possono approvare il bilancio preventivo entro il 31 dicembre. Lo prevedono le norme transitorie sui consorzi di bonifica, che saranno così integrate per garantire l’operatività della legge e superare le difficoltà incontrate nella nomina dei commissari. Nella legge, illustrata in aula dal presidente della commissione Territorio e ambiente Gianfranco Venturi (Pd), sono state definite le modalità per la nomina del direttore generale, che avverrà con avviso pubblico di manifestazione di interesse, e per l’approvazione del piano di attività e dei bilanci preventivi.

Nella fase transitoria gli attuali consorzi e le unioni dei comuni continueranno ad operare sul territorio non solo sulla base dei bilanci e degli atti di programmazione in essere al momento di approvazione della legge regionale 79/2012, ma anche in coerenza con gli atti eventualmente approvati durante la fase transitoria. La sede legale sarà provvisoriamente la sede del consorzio con maggiore contribuenza, poi deciderà l’assemblea. “Le due commissioni referenti, Agricoltura e Territorio – ha detto Venturi – hanno apportato alcune modifiche al testo proposto dalla Giunta, sia sulla base del parere del Consiglio delle Autonomie Locali sia sulla base della discussione nel corso dell’istruttoria.

In particolare, i proprietari degli immobili e dei terreni nei comuni di Sestino e Badia Tedalda saranno ammessi a partecipare alle consultazioni elettorali del Consorzio 2 Alto Valdarno”. Le norme transitorie toccano anche le disposizioni urgenti per la difesa dal rischio idraulico e la tutela dei corsi d’acqua. In particolare, è stato precisato che non sono consentite nuove edificazioni o la realizzazione di manufatti nelle golene, negli argini e nelle aree di dieci metri dal piede esterno degli argini o dal ciglio di sponda dei corsi d’acqua del reticolo idrografico.

La Giunta regionale approverà una delibera con le linee guida per la gestione ottimale delle risorse idriche, con una razionalizzazione degli approvvigionamenti, ed indirizzi operativi per l’esercizio uniforme delle funzioni sul territorio regionale. "L'autunno porta con sé piogge pesanti e drammatiche conseguenze su di un territorio troppo fragile. Uno studio autorevole di geologi afferma che servono 45 miliardi per mettere in sicurezza dal rischio idrogeologico tutta Italia, tre sono necessari soltanto per la Toscana.

Una cifra enorme, ma con cui dobbiamo fare i conti!". Lo scrive, in una nota, il Consigliere di Centro Democratico Rudi Russo, intervenuto sul tema con le tv locali a margine della seduta ordierna del Consiglio Regionale della Toscana. "L'investimento di 20 milioni di euro stanziato dalla Giunta per il 2014 è un intervento importante, ma non sufficiente, perché, come ci ha informato lo stesso Presidente Rossi, servirebbero almeno 100 milioni di euro ogni anno soltanto per prevenire il rischio idrogeologico della Toscana.

E allora la soluzione deve essere trovata altrove, subito e con decisione: è urgente ritrattare gli accordi europei sul Patto di Stabilità, per togliere dal vincolo gli investimenti per la messa in sicurezza del territorio", continua Russo. "L'accantonamento di risorse richiesto agli enti locali è eccessivo. Se quei soldi si potessero spendere per prenderci cura del nostro territorio, partirebbe un piccolo new deal che farebbe lavorare l'edilizia, aumenterebbe la domanda interna ora depressa e soprattutto scongiurerebbe tante disgrazie che si ripetono troppo spesso". "Accanto all'impegno regionale, occorre un intervento nazionale ed europeo.

Nel condominio dell'Ue adesso questi patti si decidono purtroppo all'unanimità", conclude Russo. "Ed è come se piovesse in casa a quello dell'ultimo piano per via del tetto rotto ed uno del piano terra si opponesse alla riparazione per non avere grane. Ma bisogna ritrattare tutto, che i tedeschi se lo mettano bene in testa e si ricordino soprattutto il sogno dei padri fondatori dell'Unione: la solidarietà!" “Mi unisco all’appello lanciato ieri dal presidente della Provincia, Simone Bezzini per chiedere alla Regione e al governo di stanziare risorse urgenti per la difesa del suolo ed evitare che alla prossima ondata di maltempo si rischi di contare ulteriore vittime e che i cittadini paghino sulla loro pelle i danni subiti nelle abitazioni e nei negozi”.

Con queste parole Niccolò Guicciardini segretario provinciale del Pd interviene sull’emergenza maltempo che in un solo giorno ha messo in ginocchio molti Comuni della provincia, provocando frane, esondazioni e gravissimi disagi ai cittadini e alla comunità sia sul fronte della viabilità che della sicurezza. “Ancora una volta – dice Guicciardini – nonostante le ripetute richieste di aiuto da parte di Bezzini e del presidente della Regione, Enrico Rossi il governo non ha ascoltato i territori e in poche ore, le istituzioni hanno dovuto fronteggiare, con pochi mezzi e pochi uomini a disposizione, un’emergenza che ha colpito in maniera diffusa tutto il territorio.

Se fosse continuato a piovere oggi il bilancio potrebbe essere molto peggiore e questo è inaccettabile. Per questo ho chiesto ai consiglieri regionali e ai parlamentari del Pd di attivarsi immediatamente in tutte le sedi, affinchè il governo trovi rapidamente le risorse per realizzare gli interventi più urgenti di ripristino e di difesa del suolo. La nostra Provincia e i cittadini non possono continuare a vivere nella paura che alla prossima ondata di maltempo ci si ritrovi in una situazione di emergenza come quella di lunedì scorso.

Intanto il mio grazie va alla Provincia, ai Comuni, alla Protezione civile e a tutti i volontari che hanno lavorato incessantemente per ore e sotto la pioggia per aiutare i cittadini e per ridurre, per quanto possibile, i disagi”. Nel territorio (Vecchiano, Versilia e Montignoso) il Consorzio di Bonifica Versilia Massaciuccoli ha adottato queste misure: - reperibilità a tutto il personale - pre allerta a ditte di fiducia per pronti interventi - controllo e apertura delle foci a mare - accensione degli impianti idrovori per preparare gli invasi ad accogliere piogge eccezionali - predisposizione di pompe mobili di emergenza nelle zone critiche - dotazione di 2.500 ballini di sabbia pronti all'uso "Ci prepariamo a una nuova perturbazione, intanto ieri e oggi sono proseguiti interventi di rimozione dei detriti accumulati dalla piena di lunedì.

Per segnalare emergenze e per informazioni ricordiamo il numero delle emergenze: 0584/43991 340/7000.146"

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