Il Benessere Equo e Sostenibile in Italia: una sfida per ricerca e politica

Convegno con la partecipazione del ministro del Lavoro Enrico Giovannini, lunedì 7 ottobre nell'Aula magna del Rettorato

Redazione Nove da Firenze
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06 ottobre 2013 21:27
Il Benessere Equo e Sostenibile in Italia: una sfida per ricerca e politica

“Non di solo Prodotto Interno Lordo vive un Paese”. Così Bob Kennedy, in un celebre discorso del 1968, spiegava che il progresso di una società debba essere valutato anche con l’esame di indicatori non economici. Questa visione è stata recepita dal concetto di Benessere Equo e Sostenibile (BES) al centro di un incontro in Aula magna lunedì 7 ottobre (ore 9.30, Piazza San Marco 4) dal titolo: “BES@Unifi, misurare il benessere equo e sostenibile in Italia: una sfida per la ricerca e per la policy”, promosso dall’Università di Firenze e dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat).

All’appuntamento, che si aprirà con i saluti del rettore Alberto Tesi, parteciperanno anche il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociale Enrico Giovannini, la vicepresidente della Regione Toscana Stella Targetti, il presidente dell’Istituto Nazionale di Statistica Antonio Golini. Il BES è stato definito da un comitato di indirizzo nato per iniziativa del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL) e dell’Istituto Nazionale di Statistica (Istat). E la sua misurazione richiede indicatori collegati a tutti i settori della società: ambiente, salute, istruzione e formazione, lavoro e tempi della vita, relazioni sociali e sicurezza.

Ciascuno di questi ambiti offre elementi sulle prospettive e la qualità della vita un paese. “Nel processo che individua i nuovi indicatori del benessere c’è un forte contributo da parte dell’Università di Firenze che si articola su due principali livelli – spiega Filomena Maggino, professore associato di Statistica sociale dell’Ateneo e membro del comitato scientifico – da una parte concettuale, volto a mettere a fuoco il significato di benessere, visto che assume un valore diverso a seconda dei tempi, dei luoghi e delle culture, dall’altro tecnico metodologico, finalizzato cioè a renderne possibile la misurazione”.

In questa cornice si inserisce la creazione di un nuovo master di secondo livello “QoLexity: Measuring, Monitoring and Analysis of Quality of Life and its Complexity”, realizzato in collaborazione tra l’Ateneo fiorentino e l’Istat, con il patrocinio di Eurostat, che partirà il prossimo gennaio.

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