A Firenze 50 giorni di film contro il femminicidio

La rassegna cinematografica più grande d'Italia, la 50 giorni di cinema internazionale a Firenze, ritorna dal 25 ottobre al 15 dicembre

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 ottobre 2013 17:15
A Firenze 50 giorni di film contro il femminicidio

– La rassegna cinematografica più grande d'Italia, la 50 giorni di cinema internazionale a Firenze, ritorna dal 25 ottobre al 15 dicembre prossimi per la sua nona edizione; con nove festival dedicati alle cinematografie europee e oltre, nella classica sede del cinema Odeon grazie anche all'impegno di Fondazione Sistema Toscana. Quest'anno la 50 giorni ha deciso di dedicare la sua attenzione al mondo femminile, proprio mentre in modo sempre più preoccupante crescono gli atti di violenza contro le donne in tutto il mondo.

L'idea è quella di contribuire a non far calare l'attenzione al problema, nella convinzione che passi anche attraverso la crescita diffusa di cultura la possibilità di fermare questo orribile fenomeno. Non è un caso dunque se sarà proprio il Festival di Cinema e Donne a inaugurare la manifestazione il prossimo 25 ottobre, con una anteprima di rilievo il 24, dedicata al recupero di una grande, ma misconosciuta attrice-regista della seconda metà del 1900, Barbara Loden. Sarà presentato il suo film del 1970 Wanda, premiato allora dalla critica a Venezia, e oggi riportato all'attenzione e restaurato dalla Film Foundation di Martin Scorsese in collaborazione con Gucci. "Questa sarà un'edizione particolare della 50 giorni per sostenere con la potenza emozionale del cinema la battaglia contro il femminicidio – ha affermato stamani l'assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti presentando alla stampa nazionale l'evento –, confermando che questo appuntamento si è ritagliato un ruolo preciso di sostegno al cinema di qualità.

Esattamente l'obiettivo della politica culturale della Regione Toscana: creare situazioni capaci di instaurare momenti di relazione e condivisione attraverso tutti gli strumenti della cultura - cinema, letteratura, musica, teatro - per renderci più responsabili e in grado di agire con maggior coscienza nella e sulla realtà".

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