Mondiali di ciclismo: qualche risentimento per il traffico

Ponte San Niccolò transitabile. Domani ancora in vigore le inversione in via De Sanctis e via Mannelli. Istituzioni, forze dell'ordine e volontari coordinati per garantire la sicurezza di atleti, tifosi e cittadini. I complimenti dal Ministero

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 settembre 2013 21:28
Mondiali di ciclismo: qualche risentimento per il traffico

FIRENZE- Applauso liberatorio nella Sala operativa unificata della Protezione civile all'Olmatello nel momento del passaggio dell'ultimo ciclista sotto il traguardo di Viale Paoli. La Sala ha seguito ininterrottamente i nove giorni del Mondiali di ciclismo coordinando le istituzioni, le forze dell'ordine ed i volontari che hanno lavorato insieme in modo esemplare per garantire la sicurezza di atleti, tifosi e cittadini. Al momento conclusivo sono arrivati subito in sala gli apprezzamenti del prefetto di Firenze Luigi Varratta, portati da Anna Maria Santoro, responsabile per la Prefettura dell'Area della Protezione Civile, del Presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci e degli assessori provinciali Sonia Spacchini e Stefano Giorgetti, portati dal capo della protezione civile provinciale Paolo Masetti, e del sindaco di Firenze Matteo Renzi, portati dal capo della Polizia Municipale Antonella Manzione.

Giorni di lavoro molto intenso, quelli della Sala operativa, coronati dalla grande soddisfazione per lo svolgimento dell'evento, per i livelli di coordinamento raggiunti e per l'eccezionale apporto dato da tutta la popolazione. “Abbiamo lavorato tutti bene e c'è grande soddisfazione, nonostante la pioggia e il maltempo che ha in parte compromesso l'ultima giornata di gara”. Quella forse più attesa. Pochi minuti dopo che il portoghese Rui Costa ha tagliato il traguardo al Palamandela di Firenze, seguito da due spagnoli e dall'azzurro Nibali, autore di una grande impresa dopo esser caduto, l'assessore della Toscana Vincenzo Ceccarelli, presidente del Comitato istituzionali dei Mondiali 2013, prova a tracciare un primo bilancio della manifestazione.

“Il piano straordinario di trasporti su rotaia messo in atto per l'intera settimana è stato un successo pieno” annota. Poi è la volta dei ringraziamenti: primi fra tutti “ai toscani, per come hanno accolto i Mondiali”. “Ringrazio tutti i volontari, gli enti e le istituzioni – dice – che hanno lavorato in questi mesi per dare al mondo questo campionato: un grande spettacolo che speriamo che resti nella memoria dei toscani e non solo dei toscani”. “E' mancata la ciliegina sulla torta – aggiunge -: una medaglia per l'Italia.

Ma dobbiamo comunque ringraziare la nazionale azzurra per il grande impegno profuso per tutto la gara”. "Abbiamo inviato dal Ministero i complimenti alla Federazione ciclistica italiana, al sindaco Renzi, ai sindaci di tutti i comuni toscani coinvolti e a quanti hanno costruito e contribuito a realizzare i fantastici Mondiali di Ciclismo, con un successo organizzativo, una gestione semplicemente perfetta, che ha rilanciato nel mondo le grandi capacità del nostro Paese, l'entusiasmo e l'immagine di Firenze e della Toscana".

Lo ha detto il Sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Erasmo D'Angelis, a nome del Ministero che ha partecipato al Mondiale di Ciclismo con un info-point, nell'ex Palazzo di Giustizia fiorentino in Piazza San Firenze, sulla sicurezza stradale, molto visitato in questi giorni. "I Mondiali - aggiunge D'Angelis - sono oggi l'occasione per una bella volata delle politiche per la nuova mobilità urbana. L’Italia della mobilità è cambiata e riscopre la bicicletta, sempre più mezzo di trasporto urbano quotidiano e non solo mezzo di sport e svago.

Sosterremo il bici boom - conclude il Sottosegretario - che vede 28 milioni di biciclette in Italia e 5 milioni di ciclisti urbani al giorno, il 9% dei cittadini, partendo dalla riforma del Codice della Strada che dovrà tutelare per la prima volta ciclisti e pedoni". “La viabilità alternativa istituita per i Mondiali di ciclismo resterà in vigore anche domani. Sono quindi possibili risentimenti per i flussi di traffico in entrata in città da Firenze Sud, Gavinana e Villamagna". E' quanto dichiara l'assessore alla mobilità Filippo Bonaccorsi nell'ultimo giorno delle gare dei Mondiali e quindi dei provvedimenti di circolazione collegati, almeno della gran parte di questi.

Le inversioni dei sensi di marcia istituite per predisporre l'itinerario alternativo di Mannelli-via De Sanctis rimarranno infatti in vigore per tutta la giornata di domani e fino alle 6 di martedì (quindi il tratto di via Mannelli da viale Mazzini al Cavalcavia dell'Affrico, via Lorenzo di Credi, via De Sanctis, via Colletta e via Pasquale Villari). Si consiglia quindi ai veicoli provenienti da Gavinana e Villamagna e diretti ai viali di circonvallazione di utilizzare Ponte San Niccolò, sempre transitabile, piuttosto che Ponte da Verrazzano.

Per i mezzi diretti verso la zona dell'Affrico l'itinerario alternativo a via De Sanctis è via Campiofiore, dove i divieti di sosta rimarranno in vigore anche domani. La viabilità ordinaria sarà ripristinata martedì 1 ottobre alle 6. La protesta dei Cobas Ataf si è fatta vedere oggi lungo le strade del circuito dei mondiali. Altro striscione esibito durante la "Gara in linea" dei mondiali di ciclismo, a firma CasaPound Italia. Durante le fasi finali della gara, sul tratto di percorso che attraversa viale Righi, i militanti dell'associazione invitano ancora una volta gli italiani a reagire di fronte alla perdita di Telecom e al rischio di veder ceduti altri settori fondamentali per l'economia italiana.

Un'azione che segue quelle di Lucca (alla partenza) e di Pistoia (sul passo del S. Baronto), e che conferma il livello 'regionale' della protesta, a firma CasaPound Italia Toscana. Per non disperdere il "tesoretto" dei Mondiali di Ciclismo l'Associazione Città Ciclabile torna a chiedere all'Amministrazione Comunale la redazione di un piano per la mobilità sostenibile, con un progetto organico di piste ciclabili che privilegi quelle che servono per la mobilità quotidiana, anche a scapito di restrizioni al traffico a motore, piuttosto che quelle per lo svago nei parchi, con un piano per le rastrelliere per collocarle dove effettivamente servono e con la diffusione delle Zone a velocità 30 Km/h dotate di dissuasori. In questi giorni tanti cittadini hanno dimostrato che sarebbero pronti a questa scelta epocale.

Notizie correlate
In evidenza