Aumento Iva: Berlusconi apre la crisi di Governo e chiede dimissioni ministri

La nota del Cavaliere: "Non rendiamoci complici di una ulteriore vessazione". Letta: "Tenta di rigirare la frittata, l'aumento è causato da loro". Di Giorgi (Pd): "Irresponsabilità Pdl affossa anche decreto su beni culturali"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 settembre 2013 19:52
Aumento Iva: Berlusconi apre la crisi di Governo e chiede dimissioni ministri

La nota diramata da Silvio Berlusconi mette di fatto il Governo in crisi, e c'è già chi, Movimento 5 Stelle in testa, chiede elezioni immediate. "Ho invitato la delegazione del Popolo della Libertà al governo a valutare l'opportunità di presentare immediatamente le proprie dimissioni per non rendersi complici, e per non rendere complice il Popolo della Libertà, di una ulteriore odiosa vessazione imposta dalla sinistra agli italiani" è l'intervento del Cavaliere. "L'aumento dell'Iva - ha aggiunto l'ex Premier - è una grave violazione dei patti su cui si fonda questo governo, contraddice il programma presentato alle Camere dallo stesso premier e ci costringerebbe a violare gli impegni presi con i nostri elettori durante la campagna elettorale e al momento in cui votammo la fiducia a questo esecutivo da noi fortemente voluto".

Il vice premier Angelino Alfano ha subito confermato le proprie dimissioni dall'esecutivo. Ribatte Enrico Letta: "Non rovescino la frittata. L' aumento dell'Iva è colpa loro" ed a seguire il segratario PD Epifani: "Livelli impensabili di irresponsabilità" mentre il M5S e la Lega chiedono: "Subito elezioni". Netto l'onorevole Nichi Vendola segretario di Sel: "Crisi di stato". Scelta Civica propone una nuova mediazione con uscita di sicurezza: "Forze migliori si uniscano". “Gli interessi personali di Berlsuconi battono il governicchio delle larghe intese.

L'irresponsabilità del PdL e del suo leader sono ora sotto gli occhi di tutti: si lavori al più presto ad un governo alternativo, per dare le risposte che l'Italia attende”. A dirlo è la parlamentare toscana di Sinistra Ecologia e Libertà Martina Nardi, che commenta così la giornata politica odierna. “E' assurdo – continua Nardi – parlare di elezioni senza prima aver cambiato la legge elettorale, dal momento che si replicherebbe una situazione analoga a quella attuale.

Dobbiamo avere il coraggio di riprenderci il futuro, di cambiare la maggioranza e creare un governo che intervenga al più presto per risolvere i problemi più urgenti del Paese, a cominciare dall'aumento dell'IVA, ennesima stangata sui ceti deboli”. “Il M5S abbandoni l'atteggiamento cinico ed elettoralistico che ha tenuto fino ad adesso e metta al centro l'interesse generale – dice ancora la deputata – L'alternativa c'è, e SEL è pronta a fare la sua parte per realizzarla”. “L’irresponsabilità del Pdl, più attento agli interessi di Berlusconi che a quelli del Paese, rischia di affossare anche gli interventi e i fondi previsti dal Decreto Cultura per la tutela e la valorizzazione del patrimonio nazionale.

Il decreto, già' approvato dal Senato e atteso da un rapido passaggio alla Camera, ora sta per essere bloccato sine die per colpa della situazione di crisi indotta dal centro-destra”. Così la senatrice fiorentina Rosa Maria Di Giorgi, segretario d'aula del Pd e membro della Settima Commissione di Palazzo Madama. “Il Decreto Cultura – conclude la senatrice Di Giorgi - contiene interventi essenziali per una inversione di tendenza nelle politiche culturali nazionali. La crisi che il Pdl alimenta allontana interventi urgenti come l’istituzione della “Grande Pompei” per la messa in sicurezza e la valorizzazione dell’area archeologica, fondi per i “Nuovi Uffizi” a Firenze, il Museo della Shoah a Ferrara, un piano strutturale per il risanamento delle fondazioni lirico-sinfoniche, il mantenimento del tax credit per il sostegno al cinema e alla musica, solo per fare alcuni esempi.

Tutto inutile, perché' anche i beni culturali sono ostaggio dei guai giudiziari di Berlusconi”. Anche in Consiglio Provinciale di Firenze è nato il gruppo Forza Italia. Il capogruppo del Pdl Erica Franchi "ha comunicato il cambio del nome in Forza Italia, raccogliendo l'invito del Presidente Silvio Berlusconi". Confermati Erica Franchi quale Capogruppo e Leonardo Comucci in qualità di Vice Capogruppo.

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