Linee 2 e 3 della tramvia: le opposizioni si fanno sentire

Galli: “Si perde l’opportunità per un’alternativa che sarebbe stata utile alla città”. Razzanelli: “Ci opporremo in ogni modo a un’opera che insieme alla Tav minaccia la vita dei fiorentini”. Cellai (FI): “Non cantierizzare contemporaneamente”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 settembre 2013 22:12
Linee 2 e 3 della tramvia: le opposizioni si fanno sentire

“La notizia che sarebbero pronti a partire i cantieri per le linee 2 e 3 della tramvia ci delude profondamente -interviene il capogruppo di Lista Galli Cittadini per Firenze Giovanni Galli- Dopo il fallimento delle ditte costruttrici, e venuto quindi meno il problema penali, si era finalmente spalancata la possibilità di dare alla città un’alternativa che scongiurasse un’opera inutile e devastante, riprendendo in mano il piano generale del traffico e guardando al futuro di Firenze.

Così a quanto pare non sarà, sempre che questo ennesimo annuncio si traduca davvero – e malauguratamente – in realtà, o che non sia stata rubata nel frattempo la fatidica prima pietra posata ormai tre anni fa. Renzi sarà anche giovane, ma in politica si comporta da vecchio. Sul suo carro di rottamatore accoglie i vecchi politici che diceva di voler cacciare, e come sindaco non riesce a tirar fuori idee nuove, accontentandosi di provare a realizzare progetti che risalgono agli anni ’90”. “Caro sindaco Renzi, ci ripensi: insieme ai vecchi politici non rottami anche Firenze -interviene il capogruppo di Lega Nord Toscana Mario Razzanelli- Sinceramente speravamo che la ragionevolezza fosse tornata in questa amministrazione, dopo il fallimento delle ditte che dovevano costruire le linee 2 e 3 della tramvia.

Col venir meno delle penali, sembrava puro e semplice buon senso archiviare progetti vecchi e palesemente sbagliati. In particolare, la linea 3 – bocciata dai fiorentini con il referendum del febbraio 2008 – è un abominio urbanistico e minaccia di distruggere il quartiere più popoloso di Firenze. Ci opporremo in ogni modo, anche riprendendo la raccolta di firme, insieme a quelle contro la Tav. Lo stesso sindaco Renzi aveva dichiarato che quello della linea 3 era un progetto datato e ne aveva messo in discussione la realizzazione.

Oggi cos’è cambiato? L’unico risultato che si otterrebbe aprendo i cantieri oggi sarebbe quello di foraggiare le nuove ditte costruttrici. Infine, non può passare sotto silenzio l’aspetto dei costi. Immersi come siamo in una gravissima crisi economica, si pensa di costruire un’opera inutile e peggio dannosa che sarà un dissanguamento di denaro pubblico? Follia. Vogliamo ricordare al sindaco Renzi che la linea 1 è costata 43 milioni di euro a km. Vuol forse lasciar fallire il Maggio Musicale e sperperare cifre di queste dimensioni per fare le linee 2 e 3 della tramvia?”. “Avanti tutta con la tramvia -interviene il consigliere Jacopo Cellai- A febbraio partono i cantieri, si legge.

E così saranno realizzate le linee due e tre. Inutile ricordare che si tratta di due tracciati che in buona parte viaggeranno in parallelo servendo entrambe il quadrante nord-ovest mentre la logica consigliava di collegare parti differenti della città. Inutile ricordare che l’unico obiettivo degno di nota della linea 3 sia l’ospedale di Careggi e che la logica consigliava di individuare un’altra soluzione per raggiungerlo anziché intervenire su un asse come quello Statuto - Leopoldo - Dalmazia - Morgagni con un’opera così invasiva.

Inutile perché il nostro Sindaco ha più volte manifestato perplessità sulla linea 3, arrivando persino a metterne in discussione la sua realizzazione, ma evidentemente i dubbi gli sono svaniti o forse non ne ha mai avuti in realtà perché non c’è traccia di una sola riga ufficiale dove si sia mai rimesso in discussione alcunché. Del resto esistono accordi milionari firmati con i gestori da rispettare. Accordi che prevedono la cosiddetta quota 40 quando le tre linee saranno a regime. Quaranta milioni di passeggeri da garantire al gestore altrimenti il Comune si deve frugare in tasca per tutto il periodo di garanzia.

E se a suo tempo furono scelti questi tracciati, sulla base delle stime dei passeggeri Ataf, significa che il mostruoso tragitto deciso per la linea 3 è fondamentale per il raggiungimento di questo obiettivo. Lo ripeto, di questo obiettivo. E Renzi non ha avuto il modo, la capacità o forse il tempo di proporre un’alternativa. Se davvero siamo prossimi a partire con i lavori si tenga in considerazione la questione dei cantieri. Se il cronoprogramma previsto sarà confermato ci dovremmo trovare con 5 cantieri aperti contemporaneamente da subito.

Per la linea 2 i seguenti : Novoli A3 ( 464 gg ); S.Donato ( 702 gg ); Gordigiani-Buonsignori ( 491 gg ); Trincea Guidoni ( 960 gg ). Per la linea 3 i seguenti : Milton – Strozzi (1198 gg ); Gianni – Tavanti ( 811 gg ); Morgagni ( 856 gg ). Questo significa evidentemente che l’accessibilità ai mezzi privati e pubblici su gomma avrà delle conseguenze pesantissime. Basti pensare che l’asse viale Strozzi – viale Milton sottintende la realizzazione di due sottopassi viari per il traffico privato da costruire.

Lavorare contemporaneamente sull’asse dello Statuto e sull’asse Gordigiani - via di Novoli significa evidentemente una riduzione sostanziale delle sedi stradali a disposizione della percorribilità dei mezzi pubblici e privati su gomma. Ora, va bene non essere delle sirene, come ammoniva il Sindaco ai tempi delle pedonalizzazioni, ma neppure si può pretendere che i fiorentini siano colombe. Il dono del volo ancora non ce l’hanno. E di muoversi e di lavorare con la dovuta agibilità ne hanno bisogno e diritto.

Noi avevamo già chiesto di fermare l’inizio dei lavori della linea 3 sino alla conclusione della linea 2. Ci pensi il Sindaco a fare qualcosa, almeno questo può trovare il modo di farlo”.

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