Fondazione avvisa Giunta anziché Consiglio, ma MPS smentisce

Monaci ricorda che è stato appreso solo dalla stampa dell'avvenuto rinnovo della deputazione generale della Fondazione e di aver così dato mandato agli uffici di richiederne comunicazione ufficiale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 agosto 2013 18:34
Fondazione avvisa Giunta anziché Consiglio, ma MPS smentisce

"Caro presidente, Sono lieto di comunicarTi che la Deputazione Generale, nella seduta odierna, ha deliberato di nominare quale componente della stessa Deputazione Generale della Fondazione Monte dei Paschi di Siena per il quadriennio 2013- 20] 7 ai sensi dell'art. 7 dello Statuto il Prof. Amedeo Alpi da Te designato. Pensando di farTi cosa gradita Ti allego alla presente il Comunicato Stampa della Fondazione MPS contenente l'elenco completo dei componenti la Deputazione Generale.

Mi è gradita l'occasione per inviare i miei più cordiali saluti" a firma Gabriello Mancini. Questa la lettera che ha creato l'inghippo burocratico tra istituzioni. Caso vuole che entrambi i destinatari, Alberto Monaci ed Enrico Rossi (alias Governatore) siano da ritenersi Presidenti, sebbene di organi diversi.

"La Fondazione Monte dei Paschi di Siena ha comunicato sia la richiesta per la designazione di un membro della deputazione sia l'avvenuta nomina, non al Consiglio regionale della Toscana, che in base alla legge è l'organismo che deve designarlo, cosa che è comunque avvenuta, bensì alla Giunta regionale" così il presidente del Consiglio Regionale Alberto Monaci ha rappresentato in una lettera indirizzata al presidente della Fondazione, Gabriello Mancini.

Nella lettera Monaci ricorda che è stato "appreso solo dalla stampa dell'avvenuto rinnovo della deputazione generale della Fondazione Mps" e di aver così dato mandato agli uffici di richiedere la "comunicazione ufficiale della nomina del deputato designato dal Consiglio regionale della Toscana". Le comunicazioni della Fondazione inviate dunque alla presidenza del governo regionale e non al consiglio? "Tale esclusiva potestà - spiega ancora il presidente dell'assemblea toscana - d'altronde è sempre stata esercitata da questa assemblea legislativa nel procedere alla nomina del rappresentante della Regione della Deputazione generale".

Invece la stessa Fondazione avrebbe "perserverato nell'errata imputazione della competenza di designazione, interloquendo con l'organo avente la legale rappresentanza dell'Ente Regione - cioè la giunta - ma giuridicamente estraneo al procedimento". La "Spiacevole diffida" "da parte della Fondazione ad adempiere alla designazione "pretendendo che il conteggio dei termini temporali previsti dallo statuto della Fondazione decorressero non dal momento della presa in conoscenza da parte dell'organo designante", cioè il Consiglio, "ma dalla trasmissione al presidente della Giunta, organo estraneo, come ricordato, al procedimento".

Da qui l'invito a recapitare al Consiglio la comunicazione ufficiale dell'avvenuta nomina del rappresentante della regione Toscana nella deputazione generale" Il Monte dei Paschi interviene con una precisazione: "La comunicazione dell’avvenuta nomina è stata prontamente inviata sia al presidente della Regione Toscana, quale legale rappresentante dell’Ente designante e per conoscenza al presidente del consiglio regionale, quale organo designante, tramite l’allegata lettera mandata via email il giorno 5 agosto alle 18.36, dopo l’avvenuta nomina nella seduta della dg tenutasi il giorno 5 agosto stesso, e successivamente inoltrata via posta normale.

Quindi la comunicazione è stata tempestiva ad entrambi gli organismi".

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