Trasfusioni errate, dopo il caso Versilia si rischia l'allarme sociale?

Secondo il capogruppo UDC Del Carlo “Qui c'è qualcosa che non funziona"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 agosto 2013 14:42
Trasfusioni errate, dopo il caso Versilia si rischia l'allarme sociale?

Dopo il drammatico caso di Grosseto, arriva la notizia che un fatto analogo sarebbe accaduto nell'ospedale Versilia il 26 giugno scorso, una donna di 78 anni, ricoverata e poi deceduta, subì una trasfusione con scambio di sacca di sangue. Per la sanità locale però, non vi sarebbe un nesso tra causa ed effetto. “Devono scattare subito precise indagini in tutti gli ospedali circa il rispetto assoluto delle tecniche applicative sull'erogazione di tali prestazioni”, dichiara il presidente del gruppo Udc in Regione Toscana, Giuseppe Del Carlo.

“Quando casi del genere si verificano – aggiunge l'esponente centrista – non si può parlare semplicemente di errore umano e che i numeri della Toscana rientrano nella media nazionale, così come ha fatto l'assessore alla sanità Luigi Marroni”. Secondo il capogruppo Del Carlo “qui c'è qualcosa che non funziona. La Giunta regionale riferisca subito al Consiglio le misure che intende mettere in atto per scongiurare rischi futuri. L'opinione pubblica ha assoluto bisogno di essere rassicurata

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