In Canto Tignano, chiude domenica la XXVI edizione

Volge alla conclusione la 26ma edizione del Tignano Festival per l'Ambiente e l'incontro tra i Popoli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 luglio 2013 16:58
In Canto Tignano, chiude domenica la XXVI edizione

Dopo la classica cena-spettacolo di inaugurazione in Piazzetta del Castello e due incontri-dibattito sul tema della Decrescita Felice guidati dal fondatore e leader del movimento Maurizio Pallante, la chiusura spetta alla grande opera lirica, domenica 28 luglio alle ore 21,30. È iniziata il 22 di luglio la prima edizione di "In Canto Tignano", un workshop di canto lirico e recitazione d'opera, docenti il soprano tedesco Nicola Beller Carbone e il regista scozzese Paul Curran.

Partecipano studenti da ogni parte del mondo: Inghilterra, Israele, Moldavia, Paesi Bassi, Russia, Spagna, Ungheria. Sono tutti allievi di importanti accademie e istituti musicali, si cimentano in vari laboratori di studio e si immergono nella cultura locale. Un progetto di pace e incontro tra i popoli che culminerà domenica 28 luglio con un concerto lirico gratuito aperto al pubblico a conclusione di quest’edizione del Tignano Festival. In programma scene e arie dalle opere liriche più popolari di Berlioz, Bernstein, Donizetti, Gounod, Mozart, Puccini e altri maestri. I ragazzi hanno lavorato sia individualmente che in gruppo sul canto e la recitazione.

Nicola Beller Carbone si è concentrata sul lavoro musicale e vocale: arie e duetti preselezionati dal cantante per imparare a usare il timbro, la dizione, a saper strutturare il canto dandogli un "vestito", un colore personale, un'emozione. Paul Curran ha focalizzato il suo lavoro sulla recitazione e l’uso del corpo e su come analizzare o "leggere" la musica. Lezioni ed esercizi sui modi in cui un cantante può usare il suo corpo mentre canta le arie o interpreta le scene, sviluppando la consapevolezza dei sensi e la loro applicazione pratica. ”Siamo entrambi convinti che l'opera sia una forma d'arte totalmente collaborativa e che il cantante non possa farcela da solo - affermano Nicola Beller Carbone e Paul Curran.- Cantare non è sufficiente.

Opera significa teatro musicale. È necessario collegare gli aspetti vocali con quelli della recitazione, le competenze emotive e la fantasia attraverso la voce, il corpo e la musica. Il nostro obiettivo è di esplorare le varie facoltà e potenzialità che un cantante-attore ha a disposizione. Per ottenere grandi prestazioni è necessario amalgamare tutte le competenze”. - Inizio ore 21.30. Ingresso libero.

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