XXVII edizione del Radicondoli Festival

A Radicondoli dal 26 luglio al 3 agosto, sotto la direzione di Massimo Luconi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 luglio 2013 13:20
XXVII edizione del Radicondoli Festival

L’edizione di quest’anno cerca di esplorare nuovi territori di contaminazione linguistica e di modalità espressive, iniziando la realizzazione di un vero progetto di officina creativa che sposti l’attenzione verso altri modi di fare cultura, in territori vicini a noi, eppure quasi sconosciuti, come ad esempio la Grecia, Israele o le comunità africane presenti in Italia. Una visuale allargata sui fermenti del teatro contemporaneo ma anche un approccio nuovo al concetto di fare/fruire la culturaː quella di quest’anno non vuole essere una semplice rassegna ma un progetto per indagare il valore profondo dell’esperienza teatrale con la partecipazione attiva di artisti, critici, operatori, per ricercare quella capacità di essere sintesi espressiva di una comunità. Tanti gli spettacoli teatrali, una selezione variegata di ‘sguardi’ alla drammaturgia dell’oggi che allarga lo spettro tra generi, stili, poetiche, con grandi protagonisti, collaudate promesse e giovani ‘militanti’.

Si spazia dalla ricerca poetica di Chiara Guidi e la sua Socìetas Raffaello Sanzio (29 luglio) a quella di nuova generazione di Fagarazzi e Zuffellato (1 agosto), dal viaggio dentro Gozzano di Flavio Ambrosini e Renato Palazzi (31 luglio) a quello dentro l’innocenza violata di Tindaro Granata (31 luglio), dall’immersione dentro Testori di Arianna Scommegna (28 luglio) al lavoro di Roberto Rustioni sulla ricerca di identità (26 luglio), dalle riflessioni amletiche sul ruolo dell’attore di Giuseppe Provinzano (28 luglio) al viaggio tra i migranti di Pietro Floridia (30 luglio), fino alla dedica con cui la Compagnia Murmuris ossequia la figura universale della donna (3 agosto).

E c’è pure Donpasta con le sue riflessioni da gastrofilosofo (2 agosto). Radicondoli festival 2013 in un dialogo costante e produttivo con altre realtà e altri orizzonti culturali vuole essere un luogo magmatico dove si intersecano differenti linguaggi, dalla parola ai segni visivi contemporanei, alla musica, agli spazi video e sonori. In questa commistione di generi e di linguaggi si inseriscono due progetti di Massimo Luconi appositamente studiati e rielaborati per il festival: Il poema della croce di Alda Merini, con Luca Lazzareschi e Monica Demuru e le musiche originali live di Mirio Cosottini (26 luglio), e Canti d’ombra di Senghor, con la partecipazione eccezionale di Paolo Fresu e Uri Caine (30 luglio). A rimarcare l’ampio raggio di altri sguardi, la danza trova il suo spazio tra le coreografie in bilico tra Butoh, teatro fisico e visivo, mimo e lavoro site specific pensato per Radicondoli, di Yael Karavan e Tanya Khabarova (Israele/Inghilterra) (26, 27, 28 luglio), gli assoli di Laura Simi e Damiano Foà della Compagnia Silenda (3 agosto) e due intere giornate dedicate a uno stage per amatori-danzatori condotto da Raffaella Giordano (2 e 3 agosto). Altri sguardi vengono anche nella selezione musicale con due presenze inconsuete per il panorama italiano, Lao Kouyate (Senegal) in un concerto per voce e kora (29 luglio) e Loudovikos di Anoja (Creta) un poeta e un musicista incredibilmente amato nella sua terra ma misconosciuto al pubblico italiano (1 e 2 agosto).

E c’è posto anche per il repertorio swing anni 30, 40 e 50 del Trio Romanelli (31 luglio). Una finestra aperta sul teatro ragazzi è offerta dai burattini de I Pupi di Stac (4 agosto), da due appuntamenti di Raccontafiabe, a cura di Gila Manetti con la partecipazione di Rabel (30 e 31 luglio), e dai video di animazione sulla saga dei tre porcellini a cura di Mario Serenellini (1 agosto). Ancora, ad indagare culture altre, limitrofe ma misconosciute, due videoproiezioni di Survival sulla lotta delle popolazioni tribali per la loro sopravvivenza (26 e 29 luglio)e una mostra fotografica di Andrea Biancalani sul Messico (dal 26 luglio al 4 agosto). Un significativo momento di riflessione sulle nuove tendenze del teatro è il Premio Nico Garrone (28 luglio), che sottolinea il lavoro di alcuni progetti e premia un maestro del teatro contemporaneo. Infine nel decennale della scomparsa la sua Radicondoli dedica un omaggio a Luciano Berio con la proiezione di alcuni video (2 e 3 agosto) e un concerto di Contempoartensemble (3 agosto).

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza