Il cuore oscuro di Firenze, completata la trilogia di Michele Giuttari

Ne parla con l'autore Giuseppe Previti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 giugno 2013 15:37
Il cuore oscuro di Firenze, completata la trilogia di Michele Giuttari

Mercoledì 26 Giugno 2013 ore 18.00. Terzo ed ultimo atto della Trilogia su Firenze. Torna il Commissario Michele Ferrara. "Il Cuore Oscuro di Firenze" chiude di fatto il Trittico iniziato con "Le Rose Nere di Firenze" (Novembre 2011) e "I Sogni Cattivi Di Firenze" (Maggio 2012). Una degna chiusura con un libro considerato il capolavoro assoluto fra i tre. Incalzante e scorrevole come nella miglior scuola dell'autore. "Rabbia, vendetta, delirio. Nel buio della sua cella fetida, il serial killer Daniele De Robertis può solo immaginare la propria vita al di là delle sbarre.

Ha troppi conti in sospeso con il mondo. L'omicidio del gemello Leonardo. L'odio cieco verso Sir George Holley. La fame sessuale che incendia le sue fantasie notturne. Il suo sogno diventa realtà quando riesce a evadere e a far perdere ogni traccia di sé. Nello stesso momento invece, ha inizio per il commissario Ferrara il peggiore degli incubi, quando un avvocato di grido e la moglie vengono uccisi nell'oasi da cartolina del borgo Bellavista, nelle campagne toscane. È l'inizio della fine: al primo sopralluogo, gli agenti della Mobile trovano nella casa delle vittime nove fotografie agghiaccianti, vere e proprie istantanee di morte di alcune donne immolate sull'altare di un dio sbagliato.

Da un giorno all'altro tutto il Male sepolto solo pochi mesi prima negli inferi di Firenze torna in superficie con una forza inarrestabile. Sulle tracce del fuggitivo, l'indagine costringerà Ferrara a scavare tra i segreti di personaggi illustri e intoccabili, in una spirale di ossessioni e violenza - nel segno di una misteriosa Rosa Nera - che in Italia ha soltanto il suo epicentro. Con la precisione chirurgica di chi ha vissuto sulla propria pelle quello che racconta e il ritmo sferzante del grande narratore, Michele Giuttari torna a inquietarci con un romanzo in cui il confine tra realtà e finzione è sempre più sottile e che ci mette faccia a faccia con i nostri fantasmi e le nostre paure."

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