Piccola guida ai Vini da degustare

WineTown 2013 porta nei palazzi storici del centro di Firenze più di cento etichette di vino toscani e di tutta Italia. Necessaria quindi una piccola guida per orientarvi fra le centinaia di etichette proposte.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 maggio 2013 13:10
Piccola guida ai Vini da degustare

WineTown 2013 porta nei palazzi storici del centro di Firenze più di cento etichette di vino toscani e di tutta Italia. Necessaria quindi una piccola guida per orientarvi fra le centinaia di etichette proposte. Ecco la mini-guida che vi aiuta a scegliere i vini che fanno per voi sulla base del vostro grado di esperienza enologica: Per chi si approccia al vino Se vi siete appena avvicinati al mondo del vino, la cosa migliore è partire dai “basics”, cioè dai vini più celebri della Toscana: particolarmente ben rappresentati i Sangiovese (a Palazzo Pitti), rosso toscano per eccellenza, e le Vernaccia (Palazzo Pazzi Quaratesi), bianco toscano per antonomasia. Fra i Sangiovese, da provare senza dubbio i vini delle tre aree storiche di impiego: Chianti (Classico, Colli Fiorentini, Colli Senesi e Rufina), Valdorcia (Nobile di Montepulciano) e Montalcino (Rosso e Brunello). Due nomi su tutti, imprescindibili: il Marroneto e Montevertine. Oltre i “basics” del vino Se, pur non essendo esperti, possedete già le basi del “buon bere” e volete provare qualcosa di particolare e inedito, ecco qualche nome che stuzzicherà la vostra curiosità enologica: Maccario Dringenberg: dai minuscoli vigneti Posaù e Luvaira, a picco sul mare della Liguria, arrivano i vini (Rossese Dolceacqua) prodotti in purezza con gli omonimi rarissimi vitigni. Guado al Tasso: dall’omonima Tenuta bolgherese della famiglia Antinori, una colonna portante della categoria SuperTuscan. “Collettiva FISAR”: la FISAR presenta alla Biblioteca delle Oblate un banco di assaggio con più di 25 diversi produttori di tutta Italia, che offrono al pubblico di WineTown vini prodotti con vitigni meno conosciuti della nostra penisola. Un posto d’onore va sicuramente riservato alle etichette dei grandi nomi della nobiltà vinicola: Il Borro, Antinori, Mazzei, solo per fare un esempio. Esperti Per gli intenditori e per quanti vogliono approfondire le specifiche tematiche proposte, ci sono i “seminari-degustazione” tutti dedicati alla migliore conoscenza di vitigni rari, antichi e pregiati: non solo italiani, ma anche esteri. Le singole conferenze sono accompagnate dal relativo wine-tasting e sono tutte rigorosamente a numero limitato: necessario quindi prenotare sulla pagina http://www.winetown.it/carrello-on-line/. Ecco gli argomenti proposti:

  • La meravigliosa versatilità del Sangiovese, in Toscana e altrove
  • Vitigni autoctoni meno conosciuti
  • Conservare e valorizzare i vitigni rari e storici
  • Vecchie annate di Sangiovese

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