Conciliazione in Camera di Commercio: incentivi per imprese e consumatori

Iniziativa del Servizio di Conciliazione della Camera di Commercio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 aprile 2013 21:56
Conciliazione in Camera di Commercio: incentivi per imprese e consumatori

E’ vero che la sentenza della Corte Costituzionale 272/2012 ha dichiarato l’incostituzionalità per eccesso di delega della norma che aveva introdotto nel nostro ordinamento la mediazione obbligatoria, ma lo strumento mediazione è ancora vivo e presente nel nostro ordinamento. La conciliazione rimane una grande opportunità per imprese e cittadini, in particolar modo nel momento di difficoltà economica che stiamo vivendo. Sono infatti molte le tipologie di conflitto per le quali può essere conveniente tentare volontariamente la mediazione finalizzata alla conciliazione prima di ricorrere alla giustizia ordinaria: una fornitura non conforme alle aspettative, contrasti tra soci, appalti di lavori e servizi, affitto d’azienda, locazione commerciale, recupero crediti, successioni ereditarie, condominio, liti di consumo ecc.

Per questi motivi la Camera di Commercio di Firenze ha stabilito di agevolare gli utenti del proprio Servizio di Conciliazione -Organismo iscritto al n. 4 del Registro Ministero della Giustizia- tramite:

A) Incontri preliminari gratuiti: la Camera si impegna (senza che questo comporti ulteriori spese per l’utente) ad organizzare per le parti che attivano o che sono chiamate in mediazione (e ai loro consulenti), sessioni informative tenute dai mediatori che spiegheranno alle parti la ratio dell’istituto e cosa ottenere da questo, fornendo tutte le informazioni necessarie ad avviare o accettare consapevolmente e con profitto una domanda di mediazione.

B) Esenzione dal pagamento delle spese di avvio (€ 48,40 IVA inclusa) nei seguenti casi: 1 Controversie di valore fino a 1000 euro (prima fascia tariffaria):. Si tratta di tutta quella serie di liti di consumo che trovano difficile sbocco in altri ambiti. 2 Mediazioni obbligatorie in materia di subfornitura e telecomunicazioni (indipendentemente dal valore della controversia). 3 Domanda di mediazione presentata da una start up innovativa (così come definita dal comma 2 dell’art. 25 del decreto legge 179 del 2012) (indipendentemente dal valore della controversia) 4 Domanda presentata da una Pubblica Amministrazione ( indipendentemente dal valore della controversia) C) Pagamento delle spese di avvio condizionato all’accettazione da parte della parte invitata: nei casi sotto descritti le parti non sosterranno al momento del deposito le spese di avvio.

Solo nel caso di accettazione della procedura da parte del chiamato sorgerà l’obbligo del pagamento dei 48,40 euro. In caso di mancata accettazione la procedura potrà concludersi con un’attestazione della segreteria, che non comporta costi per la parte attivante: 1 Mediazioni delegate dagli uffici giudiziari (indipendentemente dal valore della controversia) 2 Mediazioni avviate on-line (indipendentemente dal valore della controversia) 3 Controversie di valore compreso tra 1.001,00 e 5.000,00 euro.

Questo significa che tentare la mediazione non costa.

Le parti pagheranno la tariffa prevista solo se si incontreranno di fronte al mediatore. La tariffa della mediazione, eventualmente pagata, darà diritto al credito d’imposta fino ad un massimo di € 500 se la mediazione si conclude positivamente, fino a € 250 se si conclude negativamente. Gli accordi raggiunti in mediazione hanno inoltre un trattamento di favore in caso di registrazione: infatti fino a € 50.000 di valore sono esenti dall’imposta di registro. L’accordo raggiunto in mediazione può diventare titolo esecutivo grazie alla successiva omologa del Giudice rendendo possibile direttamente l’azione esecutiva in caso di mancato rispetto di quanto previsto nell’accordo.

Tentare la mediazione diventa dunque una possibilità in più per le parti che assistite dai propri consulenti potranno valutare attentamente tutte le possibili strade che l’ordinamento offre loro per risolvere le controversie.

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