Sono del 6° Battaglione Toscana i due carabinieri feriti

Nella sparatoria davanti a Palazzo Chigi. Rossi: “Vi siamo vicini, guarite presto e bene”. Mecacci (Pd): “Affetto e vicinanza all'Arma”. On. Morganti (Eld): "No a paragoni con strage di piazza Dalmazia"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 aprile 2013 21:33
Sono del 6° Battaglione Toscana i due carabinieri feriti

FIRENZE– Una sparatoria è avvenuta stamattina nella capitale, davanti a Palazzo Chigi. Sono rimasti feriti due carabinieri, membri del Battaglione Toscana, con sede a Firenze. Il 6º Battaglione è un comando dell'organizzazione mobile dell'Arma dei Carabinieri dislocato nella caserma intitolata nel 1920 al generale Antonio Baldissera. Il “Toscana”, sotto il comando del tenente colonnello Ciro Trentin, opera alle dipendenze della 1ª Brigata mobile Carabinieri di Roma che coordina l'impiego di tutti i battaglioni mobili e del Reggimento Carabinieri a cavallo.

“Ho appena appreso che Giuseppe Giangrande e Francesco Negri, i due carabinieri feriti stamattina a Roma davanti a Palazzo Chigi, sono in servizio al 6° Battaglione Toscana con sede a Firenze. Sono persone che quotidianamente presidiano sulla sicurezza del nostro territorio e a loro va tutta la vicinanza e l’affetto mio personale e della giunta regionale. In questo difficile momento vorrei essere in particolare vicino alla figlia e alla famiglia del brigadiere Giangrande che sta per subire un difficile intervento dopo aver riportato la lesione della colonna vertebrale cervicale.

Sono a disposizione, come anche la Regione Toscana e il Servizio sanitario regionale, per tutto ciò che serve ed è necessario fare affinché la guarigione dei due servitori dello Stato sia rapida e definitiva. Siamo vicini al loro dolore e alle speranze delle loro famiglie.” Lo ha detto Enrico Rossi, presidente della Regione, commentando le notizie. Subito dopo la sparatoria Enrico Rossi era intervenuto paragonando l’attentato di stamattina a quanto successe a Firenze il 12 dicembre del 2011, il giorno della “strage di senegalesi per opera di un ‘squilibrato’ di estrema destra”.

“Oggi – ha detto Rossi – mentre il nuovo governo stava giurando, un uomo, anche lui – dicono – ‘squilibrato’, spara e ferisce due carabinieri. Forse bisognerebbe interrogarsi quali siano le ragioni che muovono gli ‘squilibrati’ a sparare, e nell’incertezza delle risposte, provare intanto ad eliminare dal discorso pubblico incitamenti all’odio, insulti, invettive, linguaggi e metafore di morte.” Il presidente aveva concluso il suo intervento dichiarando “tutto il nostro affetto insieme agli auguri di guarigione” ai carabinieri feriti e alle loro famiglie. «Il presidente Rossi inizi a dare il buon esempio, eleminando dal discorso pubblico paragoni impropri con la strage di piazza Dalmazia».

Lo dichiara Claudio Morganti, eurodeputato indipendente dell'Eld, in merito al commento su facebook del Presidente della Toscana, Enrico Rossi «È vergognosa la strumentalizzazione politica di Rossi – asserisce l'europarlamentare – così come è vergognoso il paragone con l'uccisione dei senegalesi a Firenze. Mi auguro solo che il Presidente non voglia insinuare che anche in questo caso si tratti di uno "squilibrato" di destra. Gli squilibrati non sono né di estrema destra né di estrema sinistra.

Si è voluto etichettare lo sparatore come uno "squilibrato", quando magari stava vivendo momenti simili a quelle delle centinaia di persone che si sono suicidate per la loro situazione economica, avendo solo una reazione diversa, certamente da condannare e sanzionare. Di squilibrato in questo caso c'è solo l'intervento del Presidente. Ai carabinieri feriti – termina Morganti – va tutta la mia solidarietà e un augurio di pronta guarigione. Siete voi gli eroi di questa società che, per soli 1300 euro al mese, rischiate la vita per proteggere la nostra». “Oggi il nostro pensiero va a i due carabinieri feriti a seguito del folle gesto di violenza accaduto stamattina davanti a Palazzo Chigi.

Ai due e all'Arma tutto l'affetto e la vicinanza del Pd fiorentino” Così Patrizio Mecacci, segretario del Pd metropolitano di Firenze.

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza