Gestore unico entro l'anno, la Toscana fa i conti tra tagli e risparmi

Ceccobao: “Una riforma che non ha precedenti in Italia”; dal Governo meno 30 milioni l'anno, la Uil trasporti: "temiamo un ripercussioni negative su servizio e posti di lavoro"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 marzo 2013 18:55
Gestore unico entro l'anno, la Toscana fa i conti tra tagli e risparmi

: “In Toscana una riforma senza precedenti” FIRENZE - “Una riforma che non ha precedenti in Italia”. Così l’assessore ai trasporti della Regione Toscana, Luca Ceccobao , ha definito la gara per l’affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale su gomma, intervenendo stamani nella sede di Uncem Toscana, alla videoconferenza che aveva per argomento il cosiddetto “Tpl” (trasporto pubblico locale). Ceccobao, in collegamento con diversi Comuni e Unioni di comuni di tutta la Toscana, ha fatto il punto sulla gara, che individuerà un unico soggetto gestore del Tpl regionale e alla quale, nello scorso novembre, si sono registrate “sette manifestazioni di interesse”.

Nei primi sei mesi dell’anno sarà definito il capitolato della gara, nella seconda metà arriveranno le offerte: entro la fine del 2013 si dovrebbe arrivare alla definizione del soggetto vincitore. Ceccobao ha ricordato che definire la gara non è stato facile ma il percorso è “ormai irreversibile”. L’assessore ha ricordato la difficoltà di tenere conto delle esigenze di tutti, parti sociali incluse, “che hanno espresso anche elementi di conservazione”. Tre le ragioni che hanno rallentato la procedura, ha spiegato ancora Ceccobao: il ritardo della conferma delle risorse finanziarie da parte del governo; il fatto che il governo ha cambiato le regole in corsa proprio negli ultimi giorni; i tagli di risorse alle Province con la manovra finanziaria.

Ceccobao ha tenuto a precisare che è stato garantito il livello di occupazione, che per quanto riguarda i territori montani “sono state accolte le richieste di Uncem” e con “la gara unica si possono avere maggiori ribassi per ulteriori servizi sul territorio”. Infine, un po’ di cifre: la gara porterà un risparmio di 370 milioni in nove anni (tanta durerà la gestione del servizio). Il trasferimento del governo alla Regione Toscana per il Tpl nel 2013 sarà di 434 milioni di euro a fronte di una spesa complessiva di 526 milioni: la differenza sarà coperta dalla Regione. “Per il 2013 non dovremo aumentare come comuni le risorse e avremo sostanzialmente gli stessi servizi del 2012.

La Regione ce lo conferma e questo è già un risultato”. Così Oreste Giurlani, presidente di Uncem Toscana, ha commentato l’intervento dell’assessore regionale ai trasporti, Luca Ceccobao, intervenuto stamani alla videoconferenza sul tema del trasporto pubblico locale su gomma, in collegamento con diversi comuni e Unioni dei comuni di tutta la regione. “Probabilmente si andrà verso il superamento delle Province, qualunque governi si formi – ha aggiunto Giurlani – e la Regione garantirà con la gara ciò che avrebbero dovuto fare le Province”.

Infine uno sguardo ai territori montani: “Voglio sottolineare – ha concluso Giurlani – che sui 30 milioni previsti per rimodernare i mezzi, il 10 per cento è destinato alla montagna". A non vedere di buon occhio l'accordo è la Uiltrasporti Toscana che invita alla cautela. "In coerenza con quanto sempre sostenuto, dopo la non condivisione del precedente accordo del 15 giugno 2012, dopo due scioperi regionali effettuati da soli sempre nel 2012, continua il nostro dissenso ad una riforma del trasporto pubblico su gomma che l’assessore Ceccobao si ostina a fare da solo in Toscana nonostante che in tutta l’Italia ancora non se ne parli.

E’ una riforma che vedrà per i prossimi anni meno circa 30 milioni di euro all’anno stanziati per il comparto rispetto al 2009 e con probabili ripercussioni negative sul servizio, sulle garanzie future occupazionali e sul mantenimento delle residenze lavorative dei dipendenti del settore. Insomma come Uiltrasporti temiamo, a fronte della mancanza di risorse finanziarie, un taglio sul servizio in particolare extraurbano di circa il 20-25 % e tagli importanti di posti di lavoro. Ci aspettavamo una maggiore cautela prima di partire con una riforma così invasiva e senza chiare e precise garanzie per l’utenza ed i lavoratori. Siamo consapevoli- conclude Paolo Fantappiè, Segretario Generale Uiltrasporti Toscana - del momento difficile che sta attraversando il mondo del lavoro e dell’economia, ma non condividiamo che ciò si scarichi sempre sui soliti noti".

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