Eni Livorno: maggiore chiarezza su incidenza dei tumori nei dipendenti

Staccioli e Baggiani, “Subito uno studio approfondito sulla salute dei dipendenti”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 febbraio 2013 13:55
Eni Livorno: maggiore chiarezza su incidenza dei tumori nei dipendenti

“Subito uno studio approfondito sui dipendenti della raffineria Eni di Livorno e su alcuni settori del comparto portuale: la Regione faccia chiarezza sulle cause delle patologie tumorali, che qui hanno maggiore incidenza”. A chiederlo sono la consigliera regionale Marina Staccioli (Gruppo Misto) e il consigliere comunale di Collesalvetti Emiliano Baggiani (Gruppo Misto). In merito a ciò Staccioli ha già depositato una mozione che impegna la Giunta regionale ad attivarsi per avviare un’indagine epidemiologica approfondita. “Secondo la risposta che ci hanno fornito gli stessi assessori regionali all’ambiente e al diritto alla salute – dichiara Staccioli – nei Comuni di Livorno e Collesalvetti si riscontra una mortalità superiore alla media per tutte le patologie tumorali e un eccesso di mortalità prenatale”. “Come confermano studi accreditati, le emissioni inquinanti potrebbero essere tra le cause di questa situazione – aggiunge la consigliera – eppure la Giunta attribuisce l’alta incidenza dei tumori nell’area livornese soprattutto allo stile di vita dei cittadini: fumo, consumo di alcol, sedentarietà”. “Credo sia l'ora di piantarla – attacca Baggiani - di dare la responsabilità di tutto allo stile di vita della gente.

I livornesi, che anzi sono famosi per quanto tengono alla propria forma fisica, non hanno l'anello al naso e hanno diritto a capire con esattezza quale sia la causa di questa strage silenziosa. Livorno ha una sola eccellenza sanitaria: il reparto di cure palliative: sarà un caso?”.

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