Festival della narrativa francese: il 27 febbraio Il cappello di Mitterrand

Il romanzo di Antoine Laurain apre gli appuntamenti toscani della IV edizione organizzata dall’Institut français Italia. Anche a Pisa due tappe

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 febbraio 2013 14:43
Festival della narrativa francese: il 27 febbraio Il cappello di Mitterrand

Mercoledì 27 febbraio ore 18 (Institut français Firenze) gradito ritorno a Firenze per il giornalista e scrittore Antoine Laurain, che dopo l’esordio italiano con Undicesimo fuma (ed. Vallecchi, 2011) presenta ora il suo quarto romanzo: Il cappello di Mitterand, nella traduzione fresca di stampa delle edizioni Atmosphere (Ed. originale Le Chapeau de Mitterrand, Flammarion 2012). Una notte a Parigi, Daniel Mercier, contabile, pranza da solo in un pub, quando un ospite illustre si siede al vicino tavolo: François Mitterrand.

Finito il suo pasto, il presidente dimentica il cappello, di cui il nostro protagonista decide di assumerne la proprietà. Sa che la sua vita potrà subire dei cambiamenti. Come un talismano, il famoso feltro nero ben presto trasforma il destino del piccolo impiegato nella sua azienda. Daniel ha dunque risolto il mistero del potere supremo? Ahimè, a sua volta perde il prezioso oggetto che continua il suo viaggio su altre “teste” il cui destino, all’improvviso, cambia favorevolmente, arrivando anche a trasformare un fedele lettore di Le Figaro in uno di Libération!.

Questa spiritosa e vivace favola, come il famoso cappello, ha un fascino misterioso - quella di mettere in luce, attraverso una galleria di personaggi, il nostro sogno: vedere la realizzazione dei nostri desideri per magia. Il festival in Toscana Il Dipartimento di Filologia, Letteratura, Linguistica dell’Università di Pisa, in collaborazione con il Pisa Book Festival e con il Teatro Verdi, ospiterà due tappe del “Festival de la Fiction Française” promosso dall’Ambasciata di Francia in Italia.

Giovedì 28 febbraio alle 16,30 nell’Aula Magna di Palazzo Boilleau in via Santa Maria 85 si terrà l’incontro con la scrittrice francese Hélène Lenoir che presenta il suo romanzo "Corpo estraneo" (Gremese, 2013) curato da Gianni Gremese e Antonietta Sanna. Sono previste letture di brani da parte dell’autrice e dell’attrice Elisa Proietti. Mercoledì 6 marzo alle 16,30, sempre a Palazzo Boilleau, sarà la volta di un incontro con lo scrittore marocchino Fouad Laroui che parlerà del suo romanzo "L'esteta radicale" (Del Vecchio, 2013) curato da Hélène de Jacquelot e Paola Del Zoppo.

Anche in questo caso letture di brani da parte dell’autore e dell’attore Luigi Ragoni. Ultimo incontro il 6 marzo (ore 18 all'Institut français di Firenze) con Mathieu Lindon, che presenta Cosa vuol dire amare (Ed. originale Ce qu'aimer veut dire est edito da P.O.L 2011 e vincitore del prestigioso Prix Médicis) tradotto ora per Barbès da Isabella Mattazzi. Il festival della narrativa francese in Italia La narrativa francese sotto i riflettori, con tutte le sue sfaccettature, tra sperimentazione letteraria e scrittura popolare, letteratura generale e letteratura di genere, letteratura per adulti e letteratura per ragazzi...

grazie alla IV edizione del FESTIVAL DELLA NARRATIVA FRANCESE Presente in modo sempre più capillare sul territorio italiano, quest’anno il festival farà tappa in 15 città, da nord a sud della penisola: Milano, Torino, Genova, Venezia, Padova, Bologna, Firenze, Pisa, Roma, Napoli, Bari, Palermo, Catania, Messina. Partners del progetto si confermano gli Institut français di Milano, Firenze, Napoli, l'Institut français Centre Saint-Louis a Roma, le Alliances françaises di Torino e Bologna, le librerie Feltrinelli, la compagnia Air France, a cui si aggiungono nuove collaborazioni con l'Institut français di Palerme, le Alliances françaises di Genova, Venezia e Bari, l’Accademia di Francia a Roma-Villa Medici e la compagnia ferroviaria Italo. Ancora più ricco per numero di autori, il festival accoglierà circa 20 romanzieri, includendo nuovi autori (Caroline Lunoir), autori riconosciuti (Claudel, Djian, Le Bris, Rufin, Hélène Lenoir), esploratori di mondi paralleli (Volodine), scrittori alle prese con la realtà (Antoine Laurain, Mathieu Lindon), scrittori di espressione francese provenienti da altre aree culturali rispetto all’Europa (Yasmina Khadra, Dany Laferrière, Fouad Laroui, Amin Maalouf) e anche un autore per ragazzi (Timothée de Fombelle). Sempre più numeroso anche il numero degli editori italiani che collaborano con l'Institut français all’organizzazione del festival, da quelli storici e riconosciuti come Bompiani e Rizzoli, a quelli nati recentemente, come 66th and 2nd, Del Vecchio e L'Orma, tre giovani case editrici romane; provengono da diverse regioni italiane (da Milano Bompiani, Dalai, Ponte alle grazie, Rizzoli, San Paolo – da Roma 66th and 2nd, Atmosphere, Del Vecchio, E/O, Fazi, Gremese, L'Orma, Voland – da Firenze Clichy – da Venezia Marsilio).

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