Cittadini vigilantes contro i furti negli appartamenti: il caso di San Casciano

Borgo a mozzano (Lucca): arrestati due cittadini francesi per ricettazione, porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere e possesso di grimaldelli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 febbraio 2013 17:14
Cittadini vigilantes contro i furti negli appartamenti: il caso di San Casciano

“E’ innegabile: il fenomeno dei furti in appartamento è cresciuto sensibilmente negli ultimi mesi a San Casciano, come in tutto il territorio provinciale, e per affrontarlo è indispensabile che i cittadini, anche in forma anonima, trasmettano tempestive comunicazioni ai vigili urbani e alle forze dell’ordine”. E’ con queste parole che l’assessore alla Polizia municipale evidenzia la necessità di ricorrere alla collaborazione della popolazione per arginare un problema che Comune, pur non avendo competenza diretta, e Stazione dei Carabinieri di San Casciano stanno contrastando sia con un’intensa attività di controlli, capillari e costanti, sul territorio, sia con un ciclo di incontri pubblici nel corso dei quali i cittadini ricevono informazioni sugli atteggiamenti e gli accorgimenti da adottare fuori e dentro casa per prevenire l’incursione dei ladri.

“Vogliamo sensibilizzare i cittadini - aggiunge l’assessore – a prestare attenzione a tutto ciò che può apparire ‘sospetto’. Oltre ad attenersi ai consigli e ai suggerimenti che il maresciallo Menichelli ha fornito alla comunità in occasione di diverse assemblee pubbliche, è fondamentale che chiunque registri una situazione anomala su persone e mezzi in movimento, una macchina mai vista o individui che non si conoscono, non perda tempo e inoltri la segnalazione, anche senza rivelare la propria identità, ai vigili o ai Carabinieri di San Casciano; non si tratta di farsi gli affari degli altri ma di collaborare quando il vicino di casa è fuori”.

“La chiave – è la proposta dell'assessore - potrebbe essere l'attivazione di un adeguato sistema di controllo, basato sulle segnalazioni dei cittadini, utile, se non determinante, a prevenire e impedire il verificarsi del furto; è al contrario un atteggiamento di reciproca indifferenza che può favorire le cattive intenzioni dei ladri”. “Non stiamo parlando di ronde – dice il maresciallo dela Stazione dei Carabinieri di San Casciano Marco Menichelli – ma di tenere gli occhi aperti su eventuali situazioni che possono destare sospette”.

Secondo quanto ipotizzato dalla Stazione dei Carabinieri di San Casciano non è da escludere che tra le cause dell’incremento del fenomeno, ci siano le mutate condizioni economiche delle famiglie italiane e straniere legate al problema, sempre più diffuso, della crisi economica. I Carabinieri della Compagnia di Castelnuovo di Garfagnana, hanno arrestato per tentato furto aggravato e per ricettazione, in concorso, un 52enne, divorziato, disoccupato ed un 47enne, coniugato, commerciante, già conosciuto alle Forze dell' ordine, entrambi cittadini francesi domiciliati a Borgo a Mozzano (LU).

I suddetti nella serata di ieri hanno tentato di introdursi in un'abitazione, momentaneamente incustodita, posta nel centro storico di Borgo a Mozzano, forzando una porta mediante l'uso di un palanchino. Ma i carabinieri della Stazione di Borgo a Mozzano, che già da qualche tempo stavano seguendo i loro movimenti, considerati sospetti, sono intervenuti bloccando dpo un breve inseguimento i due individui che, vistisi scoperti, si erano dati alla fuga. Successivamente nel corso della perquisizione eseguita nelle rispettive abitazioni i militari hanno rinvenuto e sequestrato numerose suppellettili, alcune di pregevole fattura, risalenti al sec.

XIX, con ogni probabilità trafugate da abitazioni della Provincia di Lucca. Sono in corso accurate indagini per risalire ai proprietari degli oggetti rinvenuti. Gli stessi militari, nella circostanza, hanno sequestrato oltre al palanchino usato per scardinare la porta dell'abitazione presa di mira anche un coltello a serramanico avente la lama lunga cm. 9. Questa mattinata, gli arrestati verranno tradotti, davanti il Giudice monocratico di Lucca, per il rito direttissimo.

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