Archeologia e gastronomia si uniscono per San Valentino

Giovedì 14 febbraio negli spazi dell’Enoteca Italiana ‘Il vino l’amore e la seduzione’, prima delle tre tappe di “Narrare il vino fra mito e storia”, evento collaterale alla mostra diffusa “Vino fra mito e storia”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 febbraio 2013 20:54
Archeologia e gastronomia si uniscono per San Valentino

Cultura, arte, archeologia ed enogastronomia si uniscono nei suggestivi spazi dell’Enoteca Italiana, a Siena, nel giorno più romantico dell’anno, San Valentino, per offrire agli innamorati una serata originale. L’appuntamento è per giovedì 14 febbraio, a partire dalle ore 20, con la prima delle tre tappe di “Narrare il vino fra mito e storia”, evento collaterale alla mostra diffusa Vino tra mito e storia, itinerario nell’antichità attorno alla vite e al vino promossa dalla Provincia di Siena e dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana.

“Il vino l’amore e la seduzione”. La serata dedicata agli innamorati offrirà l’opportunità di ripercorrere, attraverso le testimonianze archeologiche, l’evolversi della millenaria cultura del vino nelle Terre di Siena, tra anfore vinarie etrusche, brocche e buccheri esposte tra le 1.600 etichette di vini espressione di tutta Italia. Ad arricchire la serata, ci saranno la lettura di brani e poesie legate al vino come bevanda d’amore - con la voce narrante di Giuseppina Carlotta Cianferoni, curatrice della mostra e direttore del Museo Archeologico Nazionale di Siena - e una cena a lume di candela a base di ricette antiche rivisitate dallo chef del ristorante Millevini Alberto Degortes. Il menù proporrà un aperitivo a base di Mulsum, vino mielato preparato dallo stesso Ganimede, il coppiere degli dèi; per antipasto, Patina urticarum calida (Tortino alle Ortiche caldo); come primo, Iusculum hordei cum pane tosto et tomaculo (Zuppa d’orzo con pane tostato e salsiccia di Cinta); per secondo, Porcellus lactans cum faeniculo (Maialino di latte al finocchietto) accompagnato da Offa herbarum calida (Tortino di verdure al forno).

Per finire in dolcezza, Libum Oplontis cum coagulo (Cassata di Oplontis alla ricotta). La cena sarà bagnata da vini selezionati dai sommelier di Enoteca Italiana. Il calendario “Narrare il vino fra mito e storia” è curato da ARA, la Cooperativa Archeologica che ha realizzato l’esposizione, per conoscere meglio storia e mito del vino attraverso il racconto dell’archeologia, i canti dei poeti e le pagine dei grandi autori del passato. Gli altri incontri sono in programma nella sede di Enoteca Italiana sabato 16 marzo, con “Il vino degli dèi e degli eroi”, e venerdì 26 aprile, con “Il vino: dalla vite alla tavola”.

Ogni appuntamento prevede una visita guidata all’interno della mostra, la lettura di brani scelti e la cena a tema presso il ristorante Millevini dell’Enoteca. La mostra diffusa Vino tra mito e storia, visitabile fino al 5 maggio, trova nella struttura cinquecentesca della Fortezza Medicea di Siena, sede di Enoteca Italiana, il suo nucleo principale. Visitabili fino al 5 maggio, anche le mostre collaterali alla mostra, che arricchiscono provvisoriamente le collezioni permanenti di musei nei cinque territori che più di altri rappresentano l’eccellenza vitivinicola senese: a Castellina in Chianti, nel Museo Archeologico del Chianti Senese; a Castelnuovo Berardenga, nel Museo del Paesaggio; a Montepulciano, negli spazi del Museo Archeologico Pinacoteca Crociani; a Montalcino, nel Museo Civico e Diocesano, e a San Gimignano, nelle sale del Museo Archeologico, Spezieria di Santa Fina.

Per prenotazioni e informazioni sugli appuntamenti di “Narrare il vino fra mito e storia” è possibile contattare la sede di Enoteca Italiana ai numeri 0577-228843 e 0577-247121 oppure scrivere un’e-mail all’indirizzo enoteca@enoteca-italiana.it.

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