Domenica 10 febbraio musei gratuiti, torna la 'Domenica del Fiorentino'

Museo di Palazzo Vecchio, Torre di Arnolfo, Cappella Brancacci, museo Bardini e Fondazione Romano gratuiti per i nati e/o residenti a Firenze e provincia. Aperte le prenotazioni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 febbraio 2013 21:37
Domenica 10 febbraio musei gratuiti, torna la 'Domenica del Fiorentino'

Secondo appuntamento del 2013 con la “Domenica del fiorentino”. Domenica, 10 febbraio, torna la giornata di apertura straordinaria e gratuita ai nati e/o residenti a Firenze e provincia del Museo di Palazzo Vecchio (apertura 9-24), della Torre di Arnolfo, della Cappella Brancacci, del museo Bardini e della Fondazione Salvatore Romano. La “Domenica del fiorentino” di febbraio propone alcuni appuntamenti speciali: l’incontro con Anna Maria Luisa de’ Medici, più nota come Elettrice Palatina, nell’occasione dell’anniversario della morte; l’attività “Squisita scoperta.

Il Granducato di Toscana e la via del cioccolato”, in concomitanza con la Fiera artigianale del cioccolato in città; e infine il micro-evento “Maschere di Palazzo”, grazie al quale sarà possibile realizzare e indossare una serie di maschere ispirate alla decorazione di Palazzo Vecchio. Senza dimenticare la consueta ricca programmazione di visite e di percorsi proposti all’interno del Museo di Palazzo Vecchio, del Museo Stefano Bardini e della Fondazione Salvatore Romano. Anche per questa domenica sarà possibile accedere alla Torre di Arnolfo (ingressi ogni mezz’ora in orario 10-17) e alla Cappella Brancacci nel complesso di Santa Maria del Carmine (ingressi ogni venti minuti in orario 13-17).

Per entrambe le visite è obbligatoria la prenotazione. Per partecipare alla giornata è necessario essere muniti della tessera “Un bacione a Firenze”: chi ha già partecipato alle precedenti “domeniche”, ne è già in possesso, mentre chi ne è sprovvisto può ritirarla gratuitamente presso la sede degli Urp (Uffici relazioni con il pubblico) della città. La prenotazione delle varie visite guidate e attività è obbligatoria e gratuita e si può effettuare telefonando da oggi fino a sabato dalle 9.30 alle 17 e domenica dalle 9.30 alle 12.30 ai numeri 055-2768224 o 055-2768558 oppure inviando una e-mail a: info.museoragazzi@comune.fi.it.

Info e prenotazioni: www.palazzovecchio-museoragazzi.it . Informazioni disponibili anche sulla pagina Facebook del Museo dei ragazzi: www.facebook.com/museodeiragazzi Di seguito il programma completo delle attività, realizzato grazie al sostegno di Giotto-Fila. MUSEO DI PALAZZO VECCHIO Visita a Palazzo target: per tutti, a partire dagli 8 anni orari: 10.00, 12.00, 14.30, 16.00 e 17.00 durata: un’ora e quindici minuti numero max partecipanti: 25 persone Palazzo Vecchio è il cuore di Firenze, è l’edificio che racconta e simboleggia la storia della città.

Una storia che comincia nel 1299, quando nasce per ospitare i governanti della Firenze medievale, i Priori delle Arti e il Gonfaloniere di Giustizia; che conosce un’età dell’oro nel momento in cui, dal 1540, la famiglia Medici vi porta la propria residenza trasformandolo in una vera Reggia medicea e che continua ininterrotta fino a oggi. La visita permette quindi di comprendere come l’edificio sia un luogo nel quale architetture, arti minori, sculture e dipinti concorrono alla creazione di un unicum ricco e complesso, che si è trasformato, stratificato e rinnovato nel corso dei secoli. Percorsi segreti target: per tutti, a partire dai 10 anni orari: 10.00, 10.30, 11.30, 12.00, 15.00, 15.30, 16.30 e 17.00 durata: un’ora e quindici minuti numero max partecipanti: 10 persone Il Museo di Palazzo Vecchio racchiude al suo interno alcuni ambienti particolarmente preziosi, che possono essere visitati solo in piccoli gruppi: si tratta della scala realizzata per volere di Gualtieri di Brienne e ricavata nello spessore della muraglia; dello Studiolo di Francesco I de’Medici, raffinatissimo scrigno “di cose rare et pretiose”, e dello Scrittoio del padre Cosimo I, più conosciuto come Tesoretto; infine dell’imponente struttura a capriate che sorregge il soffitto a cassettoni del Salone dei Cinquecento.

Luoghi straordinari, nei quali il tempo sembra essersi fermato, che offrono al pubblico l’occasione di conoscere aspetti particolarmente interessanti della storia dell’edificio. Visita agli scavi archeologici dell’antico teatro romano target: per tutti, a partire dagli 8 anni orari: 11.30 e 12.15 durata: trenta minuti numero max partecipanti: 20 persone Palazzo Vecchio poggia le sue fondamenta su un sito di straordinaria importanza storica: i resti dell’antico Teatro Romano di Florentia.

Il primo impianto del teatro dovrebbe risalire agli anni immediatamente successivi alla fondazione della città alla fine del primo secolo a.C.; l’intervento di ampliamento si inquadra, verosimilmente, nella grandiosa ristrutturazione della città compiuta in età imperiale, probabilmente adrianea, agli inizi del II secolo d.C. Il teatro di Florentia, per quanto consentono di stabilire i resti archeologici, doveva avere all’epoca della sua massima espansione una capienza cospicua, intorno agli 8.000-10.000 spettatori. Tracce di Firenze.

Palazzo Vecchio racconta la città target:per tutti, a partire dai 10 anni orari: 10.30 e 15.30 durata: 50 minuti numero max partecipanti: 12 persone La visita consente di comprendere gli sviluppi architettonici e urbanistici della città di Firenze nel corso dei secoli, contestualizzandoli nei periodi storici che li hanno generati. Sarà quindi possibile ripercorrere le tappe salienti dell’urbanistica fiorentina: le chiavi delle porte urbane saranno il via per raccontare delle diverse cerchie murarie cittadine; la monumentale Veduta della Catena consentirà di esplorare l’assetto della Firenze del Rinascimento; le incisioni di Giuseppe Zocchi porteranno lo sguardo sulla città settecentesca; i dipinti di Augusto Marrani restituiranno la vita al vecchio centro storico, demolito nell’Ottocento; i progetti di Giuseppe Poggi riporteranno il sogno di Firenze Capitale.

Un immaginario “viaggio in Firenze” che si spingerà fino al Novecento e al contemporaneo…per riconoscersi e ritrovare la propria storia. Squisita scoperta. Il Granducato di Toscana e la via del cioccolato target: per famiglie con bambini dagli 8 anni orari: 15.00 e 16.30 durata: un’ora e quindici minuti numero max partecipanti: 25 persone “Piglia caccao torrefatto, gelsomini freschi; poi piglia zucchero bianco buono asciutto libbre 8. Vaniglie perfette once 3. Cannella fina perfetta once 6.

Ambra grigia scrupoli 2 e secondo l’arte si fa il cioccolatte…”. Così si preparava a Firenze una cioccolata al profumo di gelsomino – ricetta naturalmente al tempo segreta – graditissima al Granduca Cosimo III de’ Medici e a tutta la corte: il cioccolato aveva fatto il suo ufficiale ingresso nel Granducato di Toscana. Nel dialogo fra corte medicea e Nuovo Mondo, l’attività segue la storia e i gusti del cioccolato dall’antica preparazione azteca alla cioccolata in tazza calda e dolce del Settecento, per giungere alle straripanti vie del cioccolato nel mondo contemporaneo.

E chiudere, naturalmente, in dolcezza. Main sponsor dell’attività: Rivoire Fabbrica di Cioccolato Partner istituzionali: Dirección General de Cooperación Educativa y Cultural de la Secretaria de Relaciones Exteriores, Embajada de México en Italia, Biblioteca Medicea Laurenziana Grazie a: Giunti Editore Incontro con l’Elettrice Palatina target: per tutti, a partire dai 10 anni orari: 10.00, 11.00 e 12.00 durata: 50 minuti numero max partecipanti: 25 persone Il 18 febbraio si celebra l’anniversario della morte di Anna Maria Luisa, ultima del ramo granducale dei Medici.

Il suo grande merito ha fondamento nella stesura di un atto giuridico conosciuto con il nome di Patto di Famiglia, grazie a cui l’ultima erede della casata vincolò allo Stato – il Granducato di Toscana – tutto il complesso dei beni che facevano parte delle collezioni medicee: “Gallerie, Quadri, Statue, Biblioteche, Gioje ed altre cose preziose... della successione del Serenissimo GranDuca, affinché esse rimanessero per ornamento dello Stato, per utilità del Pubblico e per attirare la curiosità dei forestieri”.

Si deve dunque a Lei la presenza nella città di Firenze di un patrimonio d’arte senza eguali. Il pubblico avrà inoltre l’occasione di incontrare Anna Maria Luisa per meglio comprendere i tratti del personaggio e del contesto della Firenze del XVIII secolo, avviando un inedito e coinvolgente dialogo con la storia. Maschere di Palazzo target: per tutti, a partire dai 10 anni orari: dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00 Palazzo Vecchio è popolato di creature strane: personaggi mostruosi, orribili e fantastici che si infilano divertiti tra scene di guerra e storie mitologiche per ammiccare ai visitatori di ogni età e restituire uno sguardo meno pomposo sulla decorazione di Palazzo Vecchio.

Nell’occasione della festa di Carnevale saranno proprio questi soggetti a ispirare originalissime maschere, che potranno essere realizzate con la tecnica della serigrafia e subito indossate per proseguire – con occhi nuovi - la visita al museo. Accesso alla Torre di Arnolfo target: per tutti, a partire dai 6 anni orari: 10.00 – 10.30 – 11.00 – 11.30 -12.00 – 12.30 – 13.00 – 13.30 – 14.00 – 14.30 – 15.00 – 15.30 – 16.00 – 16.30 durata: 30 minuti numero max partecipanti: 15 persone La proposta offre ai fiorentini la possibilità di accedere alla Torre di Palazzo Vecchio, che con i suoi 95 metri di altezza svetta sulla città e ne è uno dei suoi inconfondibili simboli.

Accompagnata dal merlato camminamento di ronda è il coerente compimento del primo nucleo del palazzo di governo, edificato a cavallo tra Duecento e Trecento come sede dei Priori delle arti. Il progetto è attribuito ad Arnolfo di Cambio, cui si deve un profondo rinnovamento del volto della città di Firenze in età medievale. FONDAZIONE SALVATORE ROMANO Visita alla Fondazione target: per tutti, a partire dai 10 anni orari: 10.30 e 12.00 durata: 50 minuti numero max partecipanti: 20 persone Visitando la Fondazione Salvatore Romano si respira un’aria solenne: tutto è disposto con equilibrio e simmetria; fontane zoomorfe dialogano con antichi capitelli; vere da pozzo con frammenti lapidei; portali monumentali con leoni marini.

Per non parlare dei capolavori, fra cui il portale attribuito a Donatello, le sculture di Tino da Camaino o la Madonna con Bambino dell’ambito di Jacopo della Quercia. Opere e frammenti estrosi, di ogni genere, recuperati grazie all’acume dell’antiquario Romano e capaci di raccontare storie, stili e funzioni di ogni angolo della penisola. CAPPELLA BRANCACCI IN SANTA MARIA DEL CARMINE Accesso alla Cappella Brancacci target: per tutti orari: 13.00 – 13.20 – 13.40 – 14.00 – 14.20 – 14.40 – 15.00 – 15.20 – 15.40 – 16.00 – 16.20 durata: 20 minuti numero max partecipanti: 20 persone Per la prima volta anche la Cappella Brancacci entra nel circuito della Domenica del Fiorentino consentendo l’accesso gratuito a tutti i nati/residenti a Firenze e in provincia: un’icona del Quattrocento italiano che, grazie all’apporto del committente Brancacci, dei frati carmelitani del convento e dei sapienti artisti al lavoro – Masolino, Masaccio e Filippino Lippi – restituisce uno sguardo sorprendente sulla storia sacra e sugli inediti sviluppi che l’arte conosce rinnovando l’antica visione gotica nel pieno spazio del Rinascimento. MUSEO STEFANO BARDINI Visita al Museo target: per tutti, a partire dai 10 anni orari: 14.00 e 15.30 durata: un’ora e quindici minuti numero max partecipanti: 25 persone Il Museo Bardini è uno dei luoghi più affascinanti di Firenze: vi si respirano la passione e l’acume che hanno animato l’antiquario e connoisseur Stefano Bardini nell’acquisire nel corso della sua vita una quantità ingente di opere d’arte.

La sua attenzione è rivolta a tutti i linguaggi e tutte le forme: non solo sculture e dipinti – fra cui basta ricordare la Carità di Tino di Camaino o la Madonna dei Cordai di Donatello - ma cassoni, maioliche, tappeti, armi, bronzetti. Uno straordinario patrimonio, racchiuso in un altrettanto straordinario palazzo, che avrebbe lasciato a bocca aperta collezionisti e acquirenti…e che ancora oggi ha lo stesso effetto sul pubblico.

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