L'appello di Oxfam ai fiorentini: aiutiamo i rifugiati siriani!

Obiettivo, contribuire a raccogliere 14 milioni di euro per migliorare le condizioni di accoglienza, che si stanno aggravando a causa delle malattie e dell’inverno.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 gennaio 2013 20:48
L'appello di Oxfam ai fiorentini: aiutiamo i rifugiati siriani!

Firenze, 30/01/2013_ “La crisi dei rifugiati siriani sta peggiorando rapidamente e il numero di quelli che attraversano i confini aumenta”. E' quanto afferma Oxfam, lanciando un appello alla solidarietà di tutti i fiorentini e dei cittadini toscani per contribuire a raccogliere 14 milioni di euro a sostegno dei 120.000 profughi. Solo in Giordania, il tasso giornaliero dei profughi siriani è triplicato nell'ultima settimana. La situazione: L'UNHCR (l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati) riferisce che le rigide temperature invernali stanno aggravando la condizione di miseria dei rifugiati, aumentando i casi di polmonite e altre infezioni delle vie respiratorie registrati negli ospedali di Libano e Giordania.

Oxfam e i partner locali stanno distribuendo coperte, materassi, gasolio e stufe tra i rifugiati. C'è un gran bisogno di raccogliere fondi significativi, prima che le malattie e l'inverno aggravino la situazione. Un numero stimato di 670.000 persone si è rifugiato nei paesi confinanti sin dall'inizio della crisi nel marzo del 2011. Ma nelle ultime settimane, con l'intensificarsi dei bombardamenti e degli scontri armati, si è assistito a un netto aumento del numero delle persone in fuga. Soltanto lo scorso giovedì, 6.400 rifugiati siriani hanno raggiunto il capo di Zaatari, dopo gli oltre 16.000 accolti nel dicembre 2012.

Più di 30.000 hanno attraversato il confine con la Giordania dall'inizio dell'anno, mentre quasi 25.000 ne sono stati registrati in Libano. A dicembre, l’ONU ha calcolato che a giugno i rifugiati siriani saranno più di 1.1 milioni. Tuttavia, le previsioni attuali stimano che questo numero verrà raggiunto molto prima a causa del rapido deteriorarsi delle condizioni di sicurezza. Inoltre, non tutti i rifugiati si registrano alla UNHCR, il che significa che il numero complessivo potrebbe essere molto più alto.

Se si pensa che nel maggio 2012 i rifugiati erano in totale circa 70mila, i numeri di oggi registrano incrementi vertiginosi. Questo mese la regione è stata colpita da un inverno molto rigido. Piogge intense e tempeste di neve hanno fatto precipitare le temperature sotto lo zero. Molti patiscono il freddo all'interno di strutture di fortuna, come garage, capanni, palazzi ancora in costruzione e tende auto-allestiste in insediamenti improvvisati. Molti dei ripari che si trovano in Libano si sono allagati, costringendo così le famiglie a spostarsi.

Inoltre la neve ha bloccato le strade, rendendo molte aree inaccessibili e interrompendo la distribuzione degli aiuti. In Giordania, nel campo di Zaatari, dove sono collocati circa 60mila rifugiati, le tende sono crollate o allagate a causa del vento e delle precipitazioni. L’ONU e le agenzie umanitarie stanno lottando per soddisfare i bisogni delle famiglie che fuggono dal conflitto siriano. A dicembre, le Nazioni Unite hanno lanciato il più ampio appello di fondi a breve termine di sempre, chiedendo 1.5 miliardi di dollari per finanziare il proprio lavoro in Siria e nei paesi limitrofi.

Finora, quest'appello è stato finanziato solo per il 3%. Riccardo Sansone, responsabile emergenze umanitarie di Oxfam Italia spiega: “Sarebbe una tragedia se le famiglie che sono fuggite in cerca di sicurezza, si convincessero di aver lasciato una miseria per un'altra, o si sentissero abbandonate al freddo e alla miseria. Abbiamo un urgente bisogno di rafforzare la risposta umanitaria, onde aiutare il crescente numero di persone che si trova in disperato bisogno. Incoraggiamo tutti, dai donatori alle singole persone, a essere generosi.

Con la giusta determinazione e le giuste risorse, possiamo rendere migliori le condizioni delle famiglie siriane che hanno perso quasi tutto”. Come dare il proprio contributo Oxfam sta pianificando un programma di assistenza per 120mila persone in Libano e Giordania. Gli aretini che vogliono rispondere all'appello di Oxfam con una donazione possono chiamare il numero verde 800 99 13 99, oppure collegarsi online al seguente link: http://donazioni.oxfamitalia.org/dona-ora-emergenze.html 30 € costano le coperte per due famiglie, sufficienti a tenere i bambini al caldo di notte 64 € costano gli abiti invernali per un'intera famiglia 88 € costano i materassi per ben quattro famiglie, alternativa al gelo dei pavimenti Il bilancio del progetto di accoglienza profughi dal nord Africa in Toscana Intanto continuerà fino a fine febbraio il lavoro di accoglienza e orientamento dei profughi dal nord Africa, realizzato da Oxfam Italia in Toscana, ad Arezzo, grazie al finanziamento della Regione Toscana ed in collaborazione con la Provincia di Arezzo, in sostegno di 25 profughi provenienti da Ciad, Niger, Nigeria, Sudan, Ghana, Burkina Faso, Sierra Leone, Pakistan. Famiglie, uomini, donne e bambini scappati dagli orrori della guerra in Nord Africa che, grazie al lavoro di Oxfam Italia in coordinamento con le Istituzioni, adesso possono guardare ad un futuro più sereno in Italia e in Europa. Oltre a garantire a tutti i rifugiati giunti sul nostro territorio (via Lampedusa e via Genova), un alloggio con tutti i servizi connessi, Oxfam infatti ha accompagnato i rifugiati, a partire dal giugno 2011, nell’ottenimento dello status e di tutti i relativi documenti, in un percorso rivolto all’ integrazione culturale, sociale, linguistica e nell’inserimento lavorativo, con dei risultati concreti che permetteranno al termine del progetto ai richiedenti, di rimanere nel nostro paese o circolare liberamente nel resto dei paesi europei. L’intervento di Oxfam Italia, fa parte del progetto “Accoglienza profughi dal nord Africa”, realizzato nel nostro territorio anche da diverse altre associazioni, fino allo scorso dicembre in coordinamento con la Protezione Civile, mentre dal 1 gennaio assieme alla Prefettura di Arezzo.

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