Il musical “Notre Dame Tribute Show” per i bambini del Meyer

Si terrà domenica 20 gennaio alle ore 20.45 presso l’Obihall di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 gennaio 2013 19:57
Il musical “Notre Dame Tribute Show” per i bambini del Meyer

Si terrà domenica 20 gennaio alle ore 20.45 presso l’Obihall di Firenze (via Fabrizio De Andrè, angolo Lungarno Moro) l’appuntamento con il musical, l’opera popolare “Notre Dame Tribute Show”, la nuova produzione di TheaterLand Project, che ha debuttato lo scorso dicembre presso il Teatro Dante di Campi Bisenzio. L’evento organizzato dal Kiwanis club Firenze, sarà a sostegno della Fondazione dell’Ospedale Pediatrico Meyer, cui sarà destinato l’intero ricavato (per ulteriori informazioni theaterlandproject@gmail.com, infoline 338.1761535, 392.4768655).

Lo spettacolo è un omaggio al celebre romanzo storico di Victor Hugo, per la regia di Alessandro Palmieri e le coreografie di Antimo Verrengia. È il racconto della storia di Quasimodo, il campanaro gobbo della cattedrale di Notre-Dame, interpretato da Palmieri, e del suo amore impossibile e tragico per Esmeralda, la bella gitana, interpretata da Maria Nicoletta Crispo. Un amore condannato dall’ingiustizia e dall’ipocrisia, con molti protagonisti in scena, da Febo, il bel capitano delle guardie del Re (Dario Bruschi), alla ricca Fiordaliso (Silvia Calcinai), al temibile Frollo, l’arcidiacono della Cattedrale (Matteo Gazzeri); Gringoire (Alessandro Salvini) funge da narratore e filo conduttore delle vicende, mentre Clopin (Filippo Innocenti) è il capo del clandestini e della Corte dei Miracoli, fratello adottivo di Esmeralda.

Per la messa in scena, fondamentale l’apporto di Antimo Verrengia (tra le esperienze pluriennali quella con la Compagnia della Rancia, punto di riferimento in Italia, e nel musical di Broadway): il corpo di ballo dello show è formato da danzatori di eccellenza di diversa provenienza. Dice Alessandro Palmieri, regista e interprete di Quasimodo: “Da quando nel 2001 Notre Dame, l’opera ‘popolare’ è andata in scena prima in Francia e poi, nel 2003, in Italia, ha affascinato milioni di spettatori in tutto il mondo.

Anche noi ce ne siamo innamorati, sognando di interpretarne un giorno una nostra versione che rendesse omaggio all’originale. È stata una gestazione lunga, con un primo allestimento già portato in scena nel 2005. Oggi presentiamo la versione definitiva all’Obihall per i bambini del Meyer, al solo scopo di dare il nostro contributo ad un’istituzione e ad una struttura sanitaria conosciute in tutto il mondo. È per noi un’esperienza molto importante, e ringraziamo il Kiwanis Club Firenze per aver organizzato l’evento ed esserci a fianco nell’impresa”. Il Kiwanis Club Firenze, presieduto dal dott.

Massimo Dani, è presente nella città dal 1978 e da sempre svolge attività di servizio a favore della comunità locale ed in particolare dei bambini. Dal 1996 collabora con l’Ospedale Meyer ed ha fornito contributi significativi alla ricerca ed alla prevenzione sulla SIDS (nota come morte bianca degli infanti in culla) e sulla Fibrosi Cistica, vantando un consolidato partenariato con i rispettivi centro regionali di riferimento. Consolidata e storica anche la collaborazione con l’ATT-Associazione Tumori Toscana.

Nel corso di questo anno sociale il club fiorentino ha scelto di consolidare la sinergia con l’ospedale pediatrico, accreditando il proprio service con la Fondazione cui sarà destinato quanto ricavato dalla serata del 20 gennaio per la ludoteca dell’ospedale, spazio questo che consente ai piccoli pazienti di alleviare il disagio derivante dalla degenza ospedaliera. La collaborazione con TheaterLand Project nasce da consolidati vincoli di amicizia e reciproca stima: “Oggi ringraziamo TheaterLand Project per aver voluto condividere con noi un’esperienza tanto significativa”, afferma il Presidente Dani.

“Il nostro service è testimonianza e sensibilizzazione, non semplice beneficienza e ci auguriamo che quanto facciamo insieme a TheaterLand serva ai bambini “ospiti” del Meyer ed alle loro famiglie per alleviare disagio e dolore”.

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