Pitti Immagine 2013: accessori sfiziosi e divertenti visti da Nove da Firenze

Questa edizione di Pitti Immagine Uomo 2013 in corso alla Fortezza da Basso è un tripudio di colore e capi dal sapore vissuto, soprattutto se britannico, ad ogni angolo.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 gennaio 2013 01:11
Pitti Immagine 2013: accessori sfiziosi e divertenti visti da Nove da Firenze

di Filomena D'Amico Questa edizione di Pitti Immagine Uomo 2013 in corso alla Fortezza da Basso è un tripudio di colore e capi dal sapore vissuto, soprattutto se britannico, ad ogni angolo. Da una kermesse sulla moda tra le più rinomate sul panorama internazionale che vanta più di 1000 brand ci si aspetta sempre la novità, l’anticipazione, l’ispirazione, l’idea che avremmo potuto concepire ma non abbiamo osato e anche quella a cui non avremmo pensato mai. Di sicuro non una semplice esposizione di modelli e abiti ma un luogo dove la moda diventa arte rigorosamente indossata e indossabile.

Il colore ci piace soprattutto quando si sposa con la varietà e il mix di materiali come i cotoni, le lane inglesi o i velluti pettinati e a coste. Le reinterpretazioni in chiave moderna di modelli del passato, magari tratti dallo stile british ci restituiscono un uomo finalmente elegante e di classe, ma diciamolo è anche tutto un po’ripetitivo. La nostra missione è cercare qualcosa di divertente, di nuovo, ma anche accessibile a tutti, da tenere a mente per il prossimo autunno inverno o perché no, da trovare o copiare subito.

Facciamo un giro tra le decine e decine di stanze appositamente allestite per l’occasione, ognuna perfettamente in linea con lo stile degli abiti o degli accessori esposti. Vecchi bauli in legno che fanno da cornice a boots e borsoni in pelle invecchiata, poltrone in cuoio che fanno da seduta a mocassini inglesi, cappotti in loden o panno sospesi su tappeti orientali un po’ polverosi, e ancora fantasie tartan o in un sofisticato motivo jacquard per le giacche, intramontabili borsalino o berretti in tweed.

Tutto molto chic ma la contemporaneità ha anche altre esigenze e ritmi più accelerati. E l’alternativa non dovrebbe essere solo un target divertente ed easy e però rigorosamente under 30 come il patchwork di Disegual o le t-shirt di Les Benjamins (marchio che debutta quest’anno a Pitti Immagine).

Approfondimenti

Non ci scoraggiamo, usciamo ed entriamo da ambientazioni retrò di Henri Lloyd a corridoi che proiettano luci psichedeliche come quelli di Peuterey, fino ai locali completamente black di Marina Yatching, fasci di luce solo sui manichini in fila indiana come rematori oppure sopraelevati da cubi che sembrano affiorare dal pavimento come uomini scampati a una tempesta.

Alla fine ecco un’idea che ci piace, pratica e divertente, versatile e giovanile al punto giusto: è una sneaker! In verità ne abbiamo viste tantissime in giro, di mille colori e fantasie, borchiate, laminate o glitterate, bassissime o con rialzo alla caviglia come vuole la moda di quest’anno. Cos’hanno allora di diverso queste? Che le puoi inventare ogni volta che vuoi! Si chiamano d-side appunto ovvero DECIDI! La scarpa in pelle dalla linea molto pulita disponibile in bianco o in nero sia per lui che per lei è dotata di un cinturino removibile che può essere sostituito creando ogni volta uno stile diverso.

A idearla è stato il fashion designer Andrea Dal Zennaro per andare incontro ai gusti dei più giovani o di chi ha l’esigenza di cambiare e di reinventarsi. I cinturini sono disponibili in moltissime versioni: quello con le borchie per uno stile punk, quello in cavallino o in coccodrillo per un outfit più fashion, oppure con pietre incastonate o con filamenti dorati per chi non rinuncia agli scintillii anche con una scarpa comoda. La nuova linea fa parte del marchio di calzature Massimo Bonini ed è rigorosamente italiana.

Anche il prezzo è decisamente appetibile, le scarpe da sole costano intorno alle 70 euro, ogni cinturino invece oscilla tra i 30 e i 40 euro. Questo modello di sneakers è una novità assoluta di quest’inverno, quindi tra poco sarà possibile trovarle nei negozi e a giudicare dal successo che hanno riscontrato tra i rivenditori e proprietari di negozi siamo sicuri che presto le vedremo ai piedi di decine di ragazze e ragazzi. Sono ancora gli accessori a catturare la nostra attenzione e a stupirci per originalità; stavolta il target è un po’ più alto, decisamente più stravagante ma ugualmente innovativo.

E’ il papillon in ceramica, primo e unico nel suo genere, realizzato artigianalmente e anche in questo caso tutto made in Italy. Il nome anche stavolta ci parla: ‘Cor sine labe doli’ un motto latino che significa Cuore senza macchia di tradimento e che identifica il marchio di accessori ideato da Luigi Arbore e Massimo Mazzilli originari di Corato in provincia di Bari. E proprio dalla loro terra e da materiali tipici del loro paese che hanno tratto ispirazione per le loro creazioni, “abbiamo iniziato tre anni fa – ci racconta Luigi – con il papillon che ancora oggi è l’accessorio simbolo della nostra collezione”.

Il successo che ha incontrato il loro prodotto indossato anche da personaggi dello spettacolo come Fiorello, Jovanotti o Morgan per gli uomini ma anche la Pausini o la Hunziker tra le donne ha indotto i due creativi a implementare la gamma di quelle che possono essere definite piccole sculture. Non solo farfalle e papillon dunque anche nodi di cravatta, la clutch femminile per esempio è una delle più recenti novità, e poi spille e ciondoli, gemelli e fazzoletti da taschino e non solo ceramica ma anche sughero, seta, metallo, il tutto nei più disparati colori e dimensioni.

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza