Richard Ginori, il 7 gennaio si conoscerà il futuro dell'azienda

Il Tribunale di Firenze dovrà decidere tra la dichiarazione di fallimento e il concordato perventivo, quindi se la produzione potrà ripartire da subito oppure no.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 gennaio 2013 19:05
Richard Ginori, il 7 gennaio si conoscerà il futuro dell'azienda

Il sindaco Gianni Gianassi sta seguendo costantemente, insieme all’assessore provinciale al lavoro Elisa Simoni, l’evolversi della vicenda relativa alla richiesta di concordato preventivo per Richard Ginori 1735. Nella mattinata di oggi il sindaco ha raggiunto telefonicamente il presidente del Collegio dei liquidatori dell’azienda, Marco Milanesio, dal quale ha appreso che la decisione definitiva da parte del Tribunale di Firenze è attesa entro lunedì prossimo, 7 gennaio. “L’amministrazione comunale e quella provinciale sono come sempre vicine ai lavoratori, che dopo mesi di attesa e speranza stanno vivendo adesso ore di grande preoccupazione”, hanno commentato Gianassi e Simoni.

“Auspichiamo una conclusione positiva della vicenda, pur attendendo con rispetto le decisioni del Tribunale di Firenze”. "Italia dei Valori esprime la propria piena solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici della Richard Ginori di Sesto Fiorentino, nella battaglia per ottenere la riapertura della fabbrica". Lo dichiara, in una nota, Roberto Rizzo, Responsabile Lavoro Idv Toscana, che questa mattina era presente davanti ai cancelli della fabbrica di Sesto Fiorentino. "Pur riconoscendo e sottolineando l'autonomia della magistratura e del Tribunale di Firenze - spiega Rizzo - ci auguriamo che, dopo mesi di cassa integrazione e un percorso partecipativo che ha visto impegnati per mesi organizzazioni sindacali, Istituzuioni, Rsu e collegio di liquidatori, per rilanciare la storica manifattura sestese, non si arrivi a un altro nulla di fatto perché in una vertenza tanto delicata è quanto mai necessario tutelare innanzitutto gli oltre duecento posti di lavoro e le migliori prospettive di rilancio industriale.

Come Idv auspichiamo che la decisione, come da accordi, non fermi la ripresa prevista il prossimo 7 gennaio, anche alla luce dell'approsimarsi di importanti fiere internazionali che possono essere un volano fondamentale per garantire nuove commesse utili al rilancio dei prodotti e del marchio storico della Richard Ginori", continua Rizzo. "Per questo, ci uniamo a lavoratori e sindacati nell'auspicare che il Tribunale, in tempi rapidissimi, stabilisca se per la precedente gestione Ginori si sia chiusa con un fallimento o un concordato preventivo", continua Rizzo.

"Il concordato preventivo permetterebbe ai nuovi acquirenti di far partire la produzione immediatamente da lunedì, mentre la dichiarazione di fallimento allontanerebbe gli acquirenti e allungherebbe i tempi di rilancio". Durante l'incontro organizzato dalla Regione Toscana il collegio dei liquidatori ha reso note due candidature ufficiali per l'acquisto dell'azienda Sambonet e cordata Lenox Apulum.

Notizie correlate
In evidenza