Trasfusioni infette: risarcimenti per 7 milioni di euro dalla Toscana

Il consigliere Gian Luca Lazzeri: “Un settimo dei danneggiati a livello nazionale è in Toscana. Danni alla salute e spesa ingente per il sistema sanitario che avrebbero potuto essere evitati”. In testa alla classifica Arezzo e Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 dicembre 2012 20:37
Trasfusioni infette: risarcimenti per 7 milioni di euro dalla Toscana

«Nel 2011 la Regione Toscana ha speso quasi 7 milioni e mezzo di euro per indennizzi a soggetti danneggiati da trasfusioni di sangue e emoderivati, una cifra record se si tiene conto che solo il 10% delle spese è destinata al risarcimento per vaccinazioni obbligatorie». È il commento del consigliere regionale del gruppo “Più Toscana” e membro della IV Commissione Sanità, Gian Luca Lazzeri, all’ultimo prospetto del costo-funzione regionale relativo ai rimborsi per danni derivanti da emotrasfusioni istituiti dalla legge 210/92.

Cifre sulle quali il consigliere annuncia un’interrogazione per conoscere nel dettaglio il numero esatto dei pazienti danneggiati in ogni provincia toscana. «Nel 2011 – spiega – i soggetti beneficiari di indennizzo a vita risultavano 832 mentre i nuovi vitalizi inseriti durante lo stesso anno sono stati 36. Dietro ognuna di queste cifre ci sono persone che hanno subito danni alla salute a causa di episodi per cui la legge garantisce un rimborso. Se poi si tiene conto che a cavallo fra gli anni ’80 e ’90 almeno 7000 persone in tutta Italia hanno contratto epatite e Hiv per trasfusioni di sangue infetto, stando ai dati sui beneficiari degli indennizzi, si giunge alla conclusione che quasi un settimo di questi episodi è avvenuto in Toscana».

Un quadro che peggiora considerando che i rimborsi versati per episodi derivanti da vaccinazioni obbligatorie, una delle operazioni più frequenti e a minor rischio, sono poco più di 43.000 euro. «Oltre ai danni arrecati alla salute di queste persone, i cui segni dureranno tutta la vita, si aggiunge – conclude Lazzeri – un fardello di spesa consistente per il sistema sanitario che avrebbe potuto essere evitato». In testa alla classifica tenendo conto del rapporto Asl/popolazione, ci sono le aziende sanitarie di Arezzo con 1.084.493,55 euro di spesa per rimborsi nel 2011 (12 nuovi soggetti con vitalizi inseriti nel 2011), l’Asl 10 di Firenze con 1.493.746,21 euro (5 nuovi soggetti nel 2011), l’Asl 5 di Pisa con 899.135,55 euro (1 nuovo soggetto nel 2011), l’Asl 1 di Massa con 579.528,73 (2 nuovi soggetti nel 2011), l’Asl 2 di Lucca con 311.051,25 euro (5 nuovi soggetti nel 2011), l’Asl 4 di Prato con 478.473,87 (2 nuovi soggetti nel 2011), l’Asl 6 di Livorno con 704.887,03 euro, l’Asl 7 di Siena con 399.014,01 (3 nuovi soggetti nel 2011), l’Asl 9 di Grosseto con 500.527,84 (4 nuovi soggetti nel 2011), quella di Empoli con 261.123,19 euro (1 nuovo soggetto nel 2011), l’Asl 3 di Pistoia con 382.693,89 euro e l’Asl 12 di Viareggio (1 nuovo soggetto nel 2011) con 322.310,31 euro di indennizzi a pazienti danneggiati da trasfusioni.

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