Il maltempo in Toscana riapre ferite, Moretti a Bruxelles incontra Rossi VIDEO

Le zone più colpite ancora una volta Massa, Carrara e il grossetano. Esondati il Carrione e Parmignola, la rabbia del sindaco contro Rfi. L'accordo tra il Presidente della Regione e l'ad di Ferrovie per la costruzione di nuovi ponti.

Redazione Nove da Firenze
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28 novembre 2012 18:02
Il maltempo in Toscana riapre ferite, Moretti a Bruxelles incontra Rossi VIDEO

Continua a piovere su Firenze e in tutta la provincia. La Regione Toscana intorno alle 14,30 ha emesso una nuova allerta meteo, valida per tutto il territorio provinciale fino alle ore 00 di venerdì 30 novembre per "precipitazioni diffuse a prevalente carattere di rovescio e occasionalmente di breve temporale". A quell'ora nella zona della Consuma si registrava un cumulato massimo di 14,00 mm in 3 ore; i fiumi ad aver superato il primo livello di guardia il Bisenzio a S.Piero a Ponti, l'Ombrone a Ponte all'Asse, l'Elsa a Castelfiorentino, la Sieve a Dicomano.

Il sistema di monitoraggio della Regione Toscana ha emesso allerta meteo elevata per domani nel bacino del Bruna a causa di vento forte, mareggiate e piogge. "Gli effetti attesi al suolo potranno essere: pregiudizio per gli stabilimenti balneari, blackout elettrici, cadute alberi, collasso reticolo idraulico minore". Le zone più colpite dal maltempo corrispondono a quelle più fragili: ancora una volta il Grossetano e le province di Massa e Carrara già reduci dell'ultimo alluvione si ritrovano a sommare i danni.

A uscire fuori dagli argini sono stati i torrenti Parmignola e Carrione provocando allagamenti ed evacuazioni. Ad andare su tutte le furie il sindaco di Carrara Angelo Zubbani che se la prende con Rfi: "Quindici giorni dopo la precedente alluvione ci siamo trovati sulla testa questo nubifragio con un territorio fragile con ferite ancora aperte. I danni sono stati tanti. Ci sono stati tanti lavori di argine manto, solo che su due corsi d'acqua mancano i lavori di Rfi". Tra le cause del nuovo disastro alluvionale, così come segnalate dal sindaco di Carrara Zubbani al presidente della Regione, ci sono infatti anche i due ponti delle ferrovie sui torrenti Carrione e Parmignola: "ponti troppo bassi che hanno ostruito il deflusso delle acque provocando l’esondazione". Proprio Zubbani fa riferimento all'incontro di oggi tra Enrico Rossi e l'ad di Ferrovie Moretti entrambi a Bruxelles, al termine del quale è lo stesso Rossi a comunicare quali sono stati gli accordi presi a seguito degli ultissimi eventi.

“Anche la Regione – sottolinea Rossi – dovrà spendere per le opere preparatorie alla costruzione dei nuovi ponti, ma ciò che conta è che ci sia l’impegno a far partire i lavori quanto prima. I lavori per il ponte sul Parmignola inizieranno entro dicembre e quelli sul Carrione ad anno nuovo. Oggi è già stato effettuato un primo sopralluogo mentre già domani sarà scritta la convenzione con le ferrovie.". Problemi anche a Massa, soprattutto in Lunigiana dove ha esondato il torrente Lucido in località Monzone e a Siena dove si sono verificate frane e smottamenti, oltre ad innalzamenti dei livelli di fossi minori e corsi d’acqua che, in alcuni casi, hanno reso necessario provvedere alla chiusura di ponti e strade.

Le zone maggiormente interessate dalle conseguenze delle abbondanti precipitazioni sono il Chianti, la Valdelsa, la Valdorcia e la Valdichiana. “Siamo tutti a lavoro per monitore la situazione e intervenire dove necessario - sottolinea il vice presidente e assessore ai lavori pubblici della Provincia di Siena, Alessandro Pinciani. L’allerta della Regione, che è stata prolungata fino alla mezzanotte di giovedì, prevede per il nostro territorio criticità moderata, con piogge e temporali, ma questo non ci induce ad abbassare la guardia.

Per questo raccomandiamo massima attenzione per chi deve mettersi in viaggio e prudenza, soprattutto in prossimità degli attraversamenti”. Le situazioni di maggiore criticità: A Castellina in Chianti, questa mattina è franato un muro di sostegno sulla Sp 76, che è stata parzialmente chiusa con transito ridotto a metà carreggiata. Sono segnalate alcune chiusure di strade comunali di fondo-valle, al confine con Poggibonsi, per allagamento degli attraversamenti sui corsi d’acqua.

A Radda in Chianti, ci sono stati allagamenti nella zona di Lucarelli dove alcune abitazioni e attività commerciali sono state inva-se dall’acqua a causa dell'incapacità del sistema fognario di smaltire le acque. A Poggibonsi, il fiume Elsa in piena ha esondato in località La Rocchetta, interessando terreni agricoli e cau-sando anche l’isolamento di alcune abitazioni. Sul posto sono presenti da questa mattina gli agenti della poli-zia municipale del Comune per la necessaria assistenza.

Sull’Elsa, nel comune di Colle di Val d'Elsa, si sono verificate alcune criticità, seppure di entità non preoccupante, nella zona di Catarelli, Strada delle Lellere, Ferriera e nella zona del Ponte di Santa Giulia. A San Gimignano, è stata chiusa nella mattinata la Sp 1 in direzione di Certaldo, a causa dell’allagamento della sede stradale. Chiusa anche la Sp 130 di Castagnoli, in loc. La Strolla - tra Castellina in Chianti e Poggibonsi – a causa dell’esondazione del fiume sulla carreggiata. In Valdorcia, è stata chiusa la Sp 18 tra Gallina e Pienza, a causa del cedimento di una pila del ponte sul fiume Orcia.

Un danno consistente, che fa prevedere la chiusura del tratto per un periodo di tempo di diffici-le previsione. Sulla Sp 117, in prossimità del ponte sul torrente Spagnola a Sant’Angelo Scalo, si segnalano difficoltà nella circolazione. A Chiusi, in località Chiusi Scalo, una frana sulla Sp 146 ha richiesto la limitazione del traffico su una sola corsia. A Montepulciano, in località Acquaviva, sono segnalate frane e smottamenti sulla Sp 323 che cause-ranno probabilmente limitazione alla circolazione.

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