Alluvione Maremma: i soccorsi, gli interventi dei Vigili del Fuoco LE FOTO

La provincia di Grosseto la zona più critica, il coordinamento affidato al comandante Ennio Aquilino, lo stesso che coordinò gli aiuti nel disastro della Concordia all'Isola del Giglio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 novembre 2012 21:42
Alluvione Maremma: i soccorsi, gli interventi dei Vigili del Fuoco LE FOTO

Proseguono senza sosta le operazioni d'intervento connesse alle intense perturbazioni atmosferiche che a partire da domenica 11 novembre hanno colpito buona parte del territorio del Centro e Nord Italia. Le unità impiegate sul territorio si avvicinano alle 1.000 unità, mentre gli interventi hanno superato la quota di 2.500. E se in Umbria e in Liguria la situazione meteorologica va via via migliorando agevolando il lavoro dei soccorsi è in Toscana, nella Maremma grossetana, che permangono le criticità maggiori.

Il dispositivo di soccorso dei Vigili del Fuoco, già potenziato con l'invio di Sezioni Operative in assetto per soccorso in ambienti acquatici, automezzi anfibi e Gruppi Operativi speciali, è composto da circa 200 unità e oltre 60 mezzi. Di ieri mattina il recupero dei corpi senza vita dei tre operai ENEL bloccati all'interno di una vettura travolta dal crollo di un ponte sul fiume Albegna, in località Marsiliana. Anche nella provincia di Massa Carrara sono ancora in atto gli interventi dei Vigili del Fuoco per le forti piogge che hanno interessato in particolare i comuni di Massa, Aulla e Carrara.

Il miglioramento delle condizioni meteo ha consentito di operare più alacremente tanto che gli interventi hanno superato quota 200. E continuano a pieno ritmo le attività di soccorso alla popolazione da parte del sistema della Protezione civile regionale ad Albinia, nel Comune di Orbetello epicentro del disastro. Il modello operativo è quello messo a punto negli ultimi tragici eventi che hanno colpito la Toscana: la popolazione richiede gli interventi di soccorso alla centrale operativa del volontariato, che si trova su un mezzo mobile parcheggiato in un punto centrale del paese.

Ad Albinia si è scelta la piazzetta davanti alla chiesa. Lì le richieste vengono passate ai Vigili del fuoco. Se si tratta di un soccorso tecnico urgente, intervengono direttamente loro. Altrimenti si attiva il volontariato regionale (oggi erano 60 i volontari presenti). I numeri : sono 150 ad Albinia le persone sfollate che sono ora ospitate in parte presso amici e parenti e in parte in strutture ricettive del Comune di Orbetello. La notte scorsa una quarantina di persone era stata sistemata provvisoriamente su brande montate nel palazzetto dello sport.

Da oggi ha funzionato anche la cucina di una scuola elementare (chiusa) grazie al servizio assicurato dai volontari regionali. Sono stati preparati circa 200 pasti caldi per la popolazione, serviti nella tensostruttura della Regione che è stata usata anche per i terremotati di San Possidonio, nonché 100 pranzi al sacco per le squadre in azione dei Vigili del fuoco e dei volontari. Il coordinamento soccorsi che è stato affidato dal prefetto di Grosseto al comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Ennio Aquilino (lo stesso che ha coordinato gli aiuti per il disastro della Concordia) valuterà e coordinerà quotidianamente insieme al sistema regionale della Protezione civile gli interventi necessari e le esigenze di contingentamento del volontariato.

Domani ai volontari regionali si affiancheranno quelli provinciali, fino ad oggi utilizzati per gli interventi nella zona di Grosseto e dintorni, e ora dirottati su Albinia. Sono stati anche attivati i consorzi di bonifica toscani per intensificare su questo territorio duramente colpito i mezzi di soccorso, im primo luogo idrovore, pompe e bob-cat. Proprio in favore del centro di Albinia è il Presidente delle Misericordie d’Italia, Roberto Trucchi ,a lanciare un appello alle istituzioni “perché non lascino da sola Albinia 'un paese devastato'. Trucchi che abita proprio ad Albinia è rimasto isolato in casa, circondata dalle acque, senza elettricità, acqua e collegamenti telefonici, fino a questa mattina.

"La situazione è gravissima, ci sono famiglie che hanno avuto la casa invasa dall’acqua e hanno perso tutto. Ci sono tante attività economiche e imprese che non so come potranno ripartire. Rischiamo un’ecatombe di aziende, un vero disastro economico.” Le foto degli interventi di soccorso da parte dei Vigili del Fuoco

Approfondimenti

E' una quadro drammatico quello emerso nella videoconferenza di stamani fra la sede di Uncem Toscana a Firenze e l'Unione dei comuni Colline del fiora, a Pitigliano.

Nel collegamento il presidente di Uncem Toscana, Oreste Giurlani, e il sindaco di Sorano, Pierandrea Vanni, hanno affrontato le problematiche dei comuni di Sorano, Pitigliano e Manciano, colpiti in modo pesante dal maltempo di questi giorni. "Una situazione -ha precisato Vanni - certo non paragonabile ad altre zone della stessa provincia di Grosseto, come Albinia e Marsiliana, ma comunque con numerose criticità. "Dalla viabilità principale a quella rurale, non si contano le strade allagate e danneggiate, così come i crolli di tanti piccoli ponti.

Poi ci sono gli edifici pubblici danneggiati e i danni, questi davvero ingenti, all'agricoltura – ha sintetizzato Vanni – Il problema è che non abbiamo risorse per intervenire, neanche fondi per somma urgenza. E da noi non si può certo dire che la causa dei disastri sia l'eccesiva urbanizzazione, come può essere accaduto altrove. Qui non si è costruito davvero niente, se non nel rispetto ambientale". Di fronte a questa situazione di grave difficoltà, Giurlani ha dato la disponibilità a interventi straordinari da parte di Uncem Toscana: "Possiamo far intervenire nelle zone colpite dalle alluvioni personale e mezzi di altre Unioni dei comuni - ha sottolineato Giurlani – Per quanto riguarda la viabilità rurale potrebbero giungere finanziamenti regionali straordinari".

Giurlani ha infine annunciato la sua visita, venerdì prossimo, nelle zone alluvionate.

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