Minori: la condizione dell’infanzia e dell’adolescenza in Toscana

In occasione della giornata mondiale dei diritti dell’infanzia, il Garante dei minori presenta le iniziative Unicef sul territorio toscano.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 novembre 2012 15:49
Minori: la condizione dell’infanzia e dell’adolescenza in Toscana

Firenze – Il 20 novembre 1989 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, a 30 anni esatti dall’approvazione della Dichiarazione sui diritti del fanciullo (20 novembre 1959) ha adottato la Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza (Convention on the Rights of the Child - CRC). Un documento importante perché riconosce, per la prima volta espressamente, che anche i bambini, le bambine e gli adolescenti sono titolari di diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici, che devono essere promossi e tutelati da parte di tutti.

Dal 1989 ad oggi tutti i Paesi del mondo, tranne Stati Uniti e Somalia, si sono impegnati a rispettare e a far rispettare sul proprio territorio i principi generali e i diritti fondamentali in essa contenuti. L'Italia l'ha ratificata con Legge n. 176 del 27 maggio 1991. Per diffondere, educare e stimolare una cultura dell’infanzia fondata sui diritti, in occasione del 21° anniversario dell’approvazione del Trattato, il Garante per l’infanzia e l’adolescenza Grazia Sestini, presenterà le iniziative Unicef sul territorio toscano venerdì 16 novembre alle ore 12.

(Sala Montanelli di Palazzo Panciatichi – Firenze, via Cavour 4). Un’occasione ideale anche per “fotografare la condizione dell’infanzia e dell’adolescenza in Toscana” anticipa Sestini, ma anche per ricordare che i “bambini sono membri vulnerabili della società”. Nel corso della conferenza stampa saranno distribuiti dati regionali su quanti e quali sono i minori italiani, stranieri, quelli collocati in famiglia, in struttura e adottati. Accanto al garante Sestini, il presidente regionale Unicef Giovanni Poggini che ricorderà anche i principi guida del trattato sui diritti umani più ratificato nella storia della comunità internazionale.

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