Come investire in agricoltura coniugando sviluppo e sostenibilità

Toscana e Bosnia Erzegovina a confronto. Oxfam Italia e Navdanya International

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 ottobre 2012 18:17
Come investire in agricoltura coniugando sviluppo e sostenibilità

Firenze - Si terrà domani, mercoledì 31 ottobre, dalle 14.30, presso la sala Fabiani, di Palazzo Medici Riccardi, in via Cavour 1 a Firenze, il convegno dal titolo “Coltivare un futuro migliore”, promosso da Oxfam Italia (ong nata in Toscana da oltre 30 anni al lavoro contro l’ingiustizia della povertà) e Navdanya International, (associazione costituita a Firenze come passo successivo dopo dieci anni di collaborazione tra il governo regionale della Toscana e la Commissione internazionale sul futuro dell'alimentazione e dell'agricoltura, presieduta dalla Dr.ssa Vandana Shiva).

Obiettivo della tavola rotonda, sarà stimolare un dibattito costruttivo tra gli attori del settore agricolo, i decisori politici e la società civile sui criteri che dovrebbero guidare gli investimenti in agricoltura al fine di promuovere pratiche ecologicamente e socialmente sostenibili, partendo dalla testimonianza di chi opera sul campo in due Paesi a forte vocazione agricola, come l’Italia e la Bosnia-Erzegovina. Il dibattito sarà quindi orientato ad approfondire quali sono le politiche che le istituzioni stanno realizzando a livello locale e regionale per sostenere gli agricoltori di piccola scala in Toscana e in Bosnia, con particolare attenzione inoltre, sulle prospettive di sviluppo delle politiche europee e internazionali sul tema.

Un’importante occasione di confronto, tra diversi soggetti, che arriva quindi in un momento in cui il futuro dell’agricoltura a livello globale e in Europa, si trova di fronte a sfide complesse. Nel tentativo di dare risposta a due domande chiave: come fare fronte alla necessità di produrre meglio, tenuto conto della limitatezza delle risorse naturali, dell’aumento dei costi energetici, della competizione tra produzione alimentare e non? Come sviluppare una politica di sviluppo rurale che coniughi la creazione di posti di lavoro, la tutela del paesaggio, la valorizzazione di prodotti tipici locali e di filiere etiche ed eque, la tutela della biodiversità? Tanti gli attori del terzo settore e del mondo imprenditoriale, i rappresentanti istituzionali e del mondo accademico, che interverranno nel corso del dibattito, tra loro il direttore del dipartimento campagne e cittadinanza attiva di Oxfam Italia, Elisa Bacciotti, Kristina Kamsiukaite, della direzione generale agricoltura della Commissione Europea, la presidente di Navdanya International, Maria Grazia Mammuccini, Roberto Pagni, responsabile sviluppo del settore agricolo e dell’impresa agroalimentare della Regione Toscana, Cinzia Pagni, vicepresidente nazionale CIA (Confederazione Italiana Agricoltori), Melisa Ljusa, dell’Università di Sarajevo, Segei Papoci e Slobodan Volusevic, dell’associazione Okusi Hercegovinu della Bosnia Erzegovina.

Modera, il direttore generale del dipartimento cooperazione e aiuto umanitario di Oxfam Italia, Sorinel Ghetau.

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