In Toscana si sperimentano Conferenze Servizi in video-chat

Non più riunioni attorno a tavolo reale, ma incontri in chat o in videoconferenza Skipe (o in altre modalità tecniche) ma comunque con tempi più rapidi, costi più contenuti, decisioni più trasparenti rispetto alle liturgie dei tavoli tradizionali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 ottobre 2012 16:23
In Toscana si sperimentano Conferenze Servizi in video-chat

Non più riunioni attorno a tavolo reale, ma incontri in chat o in videoconferenza Skipe (o in altre modalità tecniche) ma comunque con tempi più rapidi, costi più contenuti, decisioni più trasparenti rispetto alle liturgie dei tavoli tradizionali: uno dei momenti centrali nell’attività degli Sportelli Unici per le Attività Produttive (SUAP), e cioè le Conferenze dei Servizi, potrà presto svolgersi, in Toscana, in via telematica con intuibili vantaggi per tutti i soggetti coinvolti, in primo luogo le imprese e gli enti locali. La Toscana è, infatti, la prima Regione in Italia chiamata a sperimentare lo svolgimento telematico della Conferenza dei Servizi; lo stabilisce una convenzione – fra Ministero Sviluppo Economico, Ministero Pubblica Amministrazione, Regione Toscana e Anci Toscana – sottoscritta questa mattina a Roma. “E’ un bel riconoscimento – sottolinea Stella Targetti – per il lavoro fatto in Toscana nel progetto dei SUAP telematici e nella scelta di coinvolgere tutti gli enti locali attraverso la governance di RTRT”. Viene dunque attivata una sperimentazione per far svolgere in via telematica le Conferenze dei Servizi (cioè lo spazio in cui si ritrovano tutti i soggetti coinvolti nei procedimenti relativi a una nuova attività produttiva da collocare nel territorio): del tutto intuibili le riduzioni di tutti quei tempi fino ad ora necessari per lo svolgimento tradizionale di questi incontri. “In Toscana – prosegue Stella Targetti – siamo pronti a cogliere subito la sfida lanciata dal ministro Passera sulla creazione di Desk Italia, lo sportello unico per gli investitori esteri: abbiamo un settore specifico che si occupa di attrarre gli investimenti e saremo in grado di creare facilmente un punto unico regionale di accettazione delle domande provenienti dalle imprese”.

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