Santa Maria Novella, SAP: ''Rom protagonisti di furti ed estorsioni''

Il sindacato di polizia Sap replica alle accuse rilanciate su Radio radicale contro la Plfer fiorentina. "Benefattori? Portano i bagagli e poi chiedono 5 euro con le minacce"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 ottobre 2012 15:24
Santa Maria Novella, SAP: ''Rom protagonisti di furti ed estorsioni''

Firenze - "Bisogna smetterla di accusare le forze dell'ordine come fa Radio Radicale intervistando soggetti che affermano cose non verificate e senza contraddittorio. E' assurdo dipingere i rom come benefattori che nelle nostre stazioni, ed in particolare allo scalo ferroviario di Santa Maria Novella a Firenze, svolgono un servizio di portabagagli abusivo e accusare nel contempo gli agenti polfer di maltrattamenti verso queste persone" è quanto afferma Antonio Baldo, segretario provinciale del sindacato autonomo di polizia (Sap) di Firenze, rispondendo ad alcune accuse emerse durante una intervista trasmessa da Radio Radicale nella quale hanno parlato Giovanni Lopez dei Radicali Italiani e tale Luisa, definita come "rom rumena".

L'intervista è disponibile on line "I rom che purtroppo nelle nostre stazioni sono protagonisti di molti furti - spiega Baldo -, come risulta dalle denunce che riceviamo da turisti e viaggiatori, vengono dipinti come benefattori che svolgono un servizio utile. In realtà l'attività di facchinaggio abusivo, che i poliziotti della Polfer ogni giorno si trovano a contrastare assieme ai mille problemi di uno scalo ferroviario importante come quello di Firenze, viene elargita come 'volontaria' agli incauti passeggeri che ne fruiscono, salvo poi pretendere successivamente e spesso con minacce un pagamento di 5 euro per il servizio svolto.

Tale azione rappresenta essenzialmente un’attività illecita finalizzata all’estorsione". "Quanto poi alle accuse di presunti maltrattamenti - dice il segretario fiorentino del sindacato Sap - si tratta di accuse che respingiamo al mittente e in ogni caso, se ci sono stati abusi, dovrà essere la magistratura ad accertarlo e non certo una anonima intervistata che per altro ha interesse a difendere la propria attività illecita. Piuttosto, per quel che riguarda gli operatori Polfer in servizio a Santa Maria Novella, sono da sottolineare le gravi carenze strutturali e organizzative dei nuovi uffici di visibilità presenti nello scalo.

Carenze che abbiamo segnalato nei giorni scorsi al Dipartimento di Pubblica Sicurezza".

In evidenza