Paesaggi toscani. I risultati del primo bando pubblico per finanziarli

Dei 130 sono 47 i progetti entrati nella graduatoria regionale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 settembre 2012 18:48
Paesaggi toscani. I risultati del primo bando pubblico per finanziarli

Sul recupero e la valorizzazione del proprio paesaggio l'Ente regionale toscano ha emesso un bando chiuso l'aprile scorso rivolto ai comuni con una popolazione inferiore ai 15.000 abitanti, e ad associazioni e fondazioni senza scopo di lucro. "Dei 130 sono 47 i progetti entrati nella graduatoria approvata nelle settimane scorse" recita una nota della Regione Toscana. Sui 47 interventi selezionati – prosegue la nota- che hanno raggiunto in base ai criteri di valutazione stabiliti un punteggio superiore a 60 punti – 30 sono i progetti comunali finanziabili e per 14 è già stata assegnata la somma del cofinanziamento regionale per un totale di circa 94.000 euro.

16 sono invece i progetti delle associazioni cui è stato assegnato il cofinanziamento richiesto per un totale di circa 134.000 euro. “Una partecipazione intensa e articolata – afferma l’assessore al governo del territorio Anna Marson – che dimostra l’interesse per il tema del paesaggio sia da parte dei comuni medio-piccoli che delle associazioni e delle fondazioni. Peraltro è la prima volta che questo genere di contributi viene assegnato attraverso un bando pubblico, sollecitando tutti i soggetti ammissibili a concorrere”. I comuni hanno presentato prevalentemente progetti di recupero e valorizzazione paesaggistica di territori “di pregio” all’interno della loro area comunale e non solo.

Il progetto che ha ottenuto il punteggio più alto è il recupero del Bosco di Camaioni , proposto dal Comune di Montelupo per un costo totale di 47.300 euro (di cui il 50% cofinanziato dalla Regione). Per quanto riguarda le associazioni e le fondazioni, le tipologie di progetto più frequenti tra le proposte presentate riguardano percorsi educativi dedicati ai bambini , e il recupero della memoria del paesaggio facendo leva sul senso di appartenenza a un determinato territorio.

Molte le proposte di salvaguardia e recupero di manufatti storici e archeologici “minori” come rocche e antichi lavatoi, per contrastarne il degrado e valorizzarne il legame – storico, culturale, simbolico e anche “affettivo” – con un determinato luogo, richiamando su di essi l’attenzione degli amministratori pubblici e di semplici cittadini. Primo e secondo in classifica i progetti “Turisti a casa nostra” dell’Associazione Farfalle in cammino (6.500 euro di costo, di cui 3.250 dalla Regione) e “Ricostruire la memoria della Fortezza” dell’associazione Rocca della Verruca (costo 15.000 euro, 7.500 il finanziamento della Regione). “Questa pluralità – dice ancora Marson – di progetti ‘dal basso’, formulati da associazioni e cittadini impegnati e attivi nella difesa del paesaggio, testimonia il diffondersi crescente di una cultura del paesaggio come bene comune e come valore aggiunto specifico del territorio toscano.

Si tratta di un elemento importante anche per ripensare i modelli di sviluppo futuro, rispetto ai quali il paesaggio può giocare in Toscana un ruolo estremamente rilevante”.

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