Carburanti: la Toscana contro le accise, ma sono tutti con Enrico Rossi?

Faib-Confesercenti: Un piccolo ma significativo passo verso la normalizzazione del costo del carburante in toscana. Romanelli (Sel): Comprendo Rossi ma non mi convince, il caro benzina si combatte migliorando e abbassando i costi del trasporto pubblico

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 agosto 2012 14:42
Carburanti: la Toscana contro le accise, ma sono tutti con Enrico Rossi?

E' stata accolto positivamente, tra i gestori carburanti del nostro territorio, il post con cui il Governatore della Toscana, Enrico Rossi, ieri sera, su Facebook, ha annunciato che il prossimo 10 settembre porterà in Consiglio Regionale una delibera di annullamento dell'accisa stabilita ad inizio anno a seguito dell'alluvione in Lunigiana. Secondo le stime della Faib, il risparmio di 5 centesimi al litro, si tradurrà in un risparmio, per le famiglie toscane, di circa 3 Euro a pieno, dunque, in media, 120 Euro su base annuale.

Per le attività commerciali e di autotrasporto, tale dato è naturalmente amplificato a circa 450-500 Euro sempre su base annuale. Faib-Firenze tiene comunque a sottolineare come "la questione caro carburante che tanto pesa e ha pesato, negli ultimi anni, su famiglie ed imprese (di ieri le stime del Ministero dei trasporti che parla di costi auto raddoppiati negli ultimi 20 anni) deve essere affrontata partendo da un dato purtroppo più che eloquente: nel nostro paese, per ogni litro di carburante, il 66% del costo è determinato dalla sommatoria micidiale di accise ed IVA.

"Saltata" l'addizionale regionale, adesso spetta al Governo fare le propria parte, anche prendendo a riferimento l'accordo trovato, proprio in questi giorni, in Francia, dal Governo Hollande, con le compagnie petrolifere francesi". "Comprendo Rossi ma non mi convince: il caro benzina si combatte migliorando e abbassando i costi del trasporto pubblico per i cittadini, favorendo l'acquisto di auto ecologiche, a gpl, metano, elettriche, a basso consumo. Aiutando i redditi meno alti a ristrutturare le proprie abitazioni a risparmio energetico, per abbassare il costo delle bollette" - lo afferma il Consigliere Regionale di Sinistra Ecologia e Libertà Mauro Romanelli, a commento delle parole del Governatore Enrico Rossi che chiede al Governo di togliere le accise sulla benzina ed intanto afferma di voler proporre al Consiglio Regionale di togliere l'accisa di 5 centesimi al litro. "E i soldi che entravano da quella voce dove verranno presi? Sono contrario a togliere le accise sulla benzina e ad alzare il costo di biglietti e abbonamenti per treni regionali e autobus, o i ticket sanitari.

Aiutiamo piuttosto i cittadini a comprarsi auto ecologiche: la benzina aumenterà sempre, in prospettiva, non è un fatto di accise, ma dipende fondamentalmente dalle politiche di cartello delle aziende petrolifere, e dall'aumento dei costi di estrazione, dovuto al fatto che i giacimenti del petrolio, in esaurimento, sono sempre più difficili da raggiungere, con aumento dei costi e dei rischi di tragedie ambientali, come quella del Golfo del messsico" "Concordo invece sul fatto che non sia giusto che la Toscana si paghi da sé il costo della Lunigiana, mentre l'Emilia fruisca di un contributo che deriva dalle tasche di tutti gli italiani.

Cosa più corretta, tra l'altro, ma deve valere anche per noi" "Troviamo quindi le soluzioni corrette, in maggioranza, per affrontare questo problema: certamente, abolire una tassa ecologica come quella sulla benzina, e dimezzare i fondi della green economy, come fatto dalla Giunta Toscana a fine Luglio, non è certo una politica che può essere accettata"

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