Palazzo Vecchio: all’Arengario 120 giovani orchestrali

Giovedì torna il Festival “La via dei concerti” con quattro orchestre giovanili italiane e straniere

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 agosto 2012 19:08
Palazzo Vecchio: all’Arengario 120 giovani orchestrali

Quattro orchestre, oltre 120 giovani musicisti, 13 concerti in Italia. È questo il programma del Festival “La via dei concerti” arrivato alla seconda edizione e che, come l’anno scorso, farà tappa anche a Firenze. Giovedì 23 agosto l’arengario di Palazzo Vecchio ospiterà infatti il concerto che vedrà impegnati giovani musicisti dell’Orchestra Sinfonica Giovanile Batuta di Bogotà, dell’Orchestra da Camera del Conservatorio di Trento, già presenti l’anno scorso, cui si sono aggiunte per la seconda edizione l’Orchestra Sinfónica Infantil y Juvenil del Valle del Cauca (regione colombiana sul Pacifico) e un’Orchestra proveniente dalla Bosnia-Erzegovina e dal Kossovo. Organizzato dall’associazione Colombia ES presieduta da Filippo Spitale e dall’assessorato all’Educazione con il patrocinio delle Amministrazione comunali di Firenze e Scandicci e il supporto del console “ad honorem” della Repubblica di Colombia per Firenze e la Regione Toscana Gianni Lusena, l’evento è gratuito e si svolgerà a partire dalle 21.

“Dopo il successo riscosso dall’iniziativa dello scorso anno siamo stati ben contenti come Amministrazione di ospitare nuovamente questa iniziativa – dichiara l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi –, che rappresenta una importante occasione di incontro e conoscenza tra i popoli e che quindi si coniuga perfettamente con lo spirito di Firenze, da sempre città luogo di incontro di culture diverse. La musica infatti è un linguaggio universale che riesce a unire anche popolazioni molto differenti”.

L’assessore sottolinea poi il valore aggiunto dell’iniziativa, ovvero il fatto che i musicisti siano giovani che, proprio attraverso la loro comune passione per la musica, diventano artefici e testimoni della relazione tra popoli. “Senza dimenticare la valenza sociale ed educativa alla base del lavoro dell'associazione Batuta, che proprio attraverso la musica offre a ragazzi in difficoltà l'occasione di inserimento nella società”. L'assessore Di Giorgi aggiunge inoltre che, quest’anno, il Comune, anche grazie al lavoro della Protezione civile e alla collaborazione del Quartiere 1 e dell’ufficio refezione scolastica della Direzione Istruzione, garantirà il pernottamento e i pasti dei giovani.

Nato l’anno scorso, su input del maestro Julián Lombana Mariño (direttore dell’Orchestra sinfonica di Trento), La “Via dei concerti” vuole seguire il sentiero della comunicazione fra culture attraverso la musica e le persone, mettendo in rapporto ogni anno una formazione orchestrale proveniente da paesi del “Sud del mondo” con giovani strumentisti europei, riunendoli in una compagnia unica che si esibisca in un festival itinerante appositamente organizzato. In prospettiva, l’ampliamento sempre maggiore dell’orizzonte di provenienza dei giovani strumentisti, grazie alla fondazione di un’associazione di promozione sociale, con sede a Trento e sotto la direzione maestro Lombana, con la specifica finalità di integrazione transnazionale (non solo, quindi, in ambito europeo).

Integrazione che ha nel Festival “La via dei concerti” il proprio appuntamento annuale e il culmine di un tessuto di varie iniziative d’incontro e di esperienza artistica nel segno dell’interculturalità. Un importante traguardo sarà la partecipazione del Festival all’Expo Milano 2015. Una sfumatura suggestiva è data anche dalla scelta dei luoghi: l’itinerario degli appuntamenti tocca in parte le zone percorse dai pellegrini lungo l’antica via Francigena, che fu per secoli sinonimo della possibilità di contatto e di scambio fra zone all’epoca scarsamente in comunicazione e isolate dell’Europa.

Vie di viaggio, dunque: vie di conoscenza umana nello spostamento e nella dislocazione. Questo Festival propone ai giovani un’apertura alla possibilità di un’Europa e di un mondo che si costruiscano nel sociale e, dal terreno dell’esercizio della musica, una porta aperta verso la realtà di un futuro che dal dialogo tra le diversità sappia creare un unico linguaggio artistico e umano, consonante e solidale. Oltre a Firenze nel programma sono previste tappe a Ferriere, Piacenza, Cremona, Milano, Bologna, Parma, Trento, Verona, Ortona dei Marsi (Parco Nazionale d’Abruzzo), Fasano, Napoli e Roma.

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