La Regione Toscana punta a risparmiare 4 milioni. Erano spesi bene?

La Regione punta a risparmiare tre milioni di euro in affitti: i tre milioni spesi oggi ogni anno solo per gli immobili a Firenze. Riflessioni sulla razionalizzazione degli spazi e delle risorse.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 luglio 2012 13:59
La Regione Toscana punta a risparmiare 4 milioni. Erano spesi bene?

Spending Review, parola d'ordine in questo momento in cui le risorse scarseggiano. Razionalizzazione, la chiamano anche. Vuoi vedere però che tutto questo ci consente per la prima volta, dopo anni, di riconsiderare gli 'sprechi' sotto un'altra luce? Caro lettore di Nove da Firenze che dal 1997 ti informi dei fatti avvenuti in Toscana, adesso siamo davanti a riflessioni nuove, e quella infrastruttura inaugurata ed abbandonata, quell'opera innovativa ricoperta di sterpaglie, forse sono solo una parte di quelle decisioni sciagurate che hanno contribuito ad impoverire non solo le casse del sistema, ma il sistema stesso che no ha più prodoto anticorpi attraverso i quali fronteggiare le emorragie medie e piccole consumatesi durante gli anni.

La Regione punta a risparmiare tre milioni di euro in affitti: i tre milioni spesi oggi ogni anno solo per gli immobili a Firenze, che si aggiungono ad un altro milione e mezzo di sedi affittate nel resto della Toscana e fuori dalla Toscana. Tre milioni spesi in gran parte per tre sedi dove oggi lavora un quarto dei poco più di 2050 dipendenti della giunta che la Regione conta a Firenze. Un altro milione sarà risparmiato sui costi di gestione, con la spesa complessiva che si abbasserà dunque da 11,5 a 7,5 milioni l’anno. “L’idea è quella di utilizzare appieno e meglio gli immobili già di nostra proprietà.

Gli uffici stanno verificando tempi e costi per i necessari lavori di adeguamento” spiega l’assessore al bilancio della Toscana Riccardo Nencini, che ieri sull’argomento ha svolto una comunicazione durante la riunione della giunta. Attualmente gli uffici regionali sono dislocati in 21 sedi ed hanno costi di gestione – dalla vigilanza agli gli affitti e le spese condominiali, dove ci sono, dalle pulizie, i canoni e le utenze alla manutenzione ordinaria e la segnaletica – per 11,5 milioni annui.

Affitti compresi, appunto. Il progetto è quello di abbandonare gli uffici oggi in via Toscana, via Bardazzi e via Alderotti. Tra le ipotesi c’è il pieno utilizzo di villa Fabbricotti, dove ora trova sede Toscana Promozione, di villa Basilewsky e probabilmente di altri immobili, tra cui la vecchia sede dell’ospedale pediatrico Meyer. “I vantaggi che deriveranno dall’operazione non riguardano solo un risparmio sugli affitti e quindi un ulteriore contributo alla spending review e al dimagrimento della Regione – conclude l’assessore Nencini – La riduzione delle sedi, che potrebbero ridursi di un terzo, porteranno al possibile accorpamento di alcuni servizi, con conseguente maggiore efficienza.Ed anche le spese di gestione si contrarranno”. Inevitabile che in una situazione vissuta con la lente di ingrandimento a portata di mano, non vengano sollevate ipotesi di ''spese superflue'' è il caso segnalato dal consigliere Gian Luca Lazzeri: «Dal 2007, il Servizio Sanitario della Regione Toscana finanzia il progetto Meteo Salute con lo scopo, almeno secondo le intenzioni, di analizzare le relazioni esistenti fra le condizioni meteorologiche e lo stato di salute dei cittadini.

Tali informazioni dovrebbero servire al Sistema Sanitario per razionalizzare l’assistenza ospedaliera e sanitaria: attraverso le eventuali previsioni climatiche e ambientali sfavorevoli per le persone, si determinerebbe se ci sarà o meno un picco di ricoveri per patologie connesse. A tale proposito, mi chiedo se questo strumento si sia rivelato in questi anni davvero utile, data anche l’ingente somma di 220.000 euro che anche quest’anno è stata stanziata dalla Regione Toscana». Dall’inizio del progetto, sono stati stanziati dal 2007 al 2009 con DGR 978 del 17 dicembre 2007 660.000 euro, nel 2011 con delibera di Giunta n° 428 altri 220.000 euro, fino a quella di pari importo del 10 luglio scorso per un totale complessivo di 1.100.000 euro. «Se l’attività che viene fatta è quella che traspare dal sito internet – chiosa l’esponente del Carroccio – allora i dubbi sono più che legittimi, in quanto non c’è bisogno di link particolari per dire come vestirsi o quali possano essere le condizioni di benessere o disagio termico.

E questo perché ognuno di noi percepisce le varie escursioni termiche. Credo che ci siano altre priorità nel Sistema Sanitario Toscano da affrontare e i 1.100.000 euro distribuiti in questi anni avrebbero sicuramente potuto aiutare diverse famiglie». Proprio per questi motivi, la Lega Nord ha presentato un’interrogazione in Regione in merito alla reale attività svolta dal Laboratorio Meteo Salute. «Si paga troppo caro – seguita Lazzeri – qualcosa che è ovvio e che è desumibile dalle informazioni che sono già a sistema, basta pensare ai bollettini del Lamma.

Temo che il lavoro sia solo quello che emerge dal sito internet che, per maggiore rappresentatività della non scientificità delle informazioni fornite, penso che sia di per sé esaustivo. Chiederemo anche quali sono i flussi di informazioni, a chi vengono inviati e come vengono recepiti dal Sistema Sanitario. Non vorremmo, infatti, che magari, qualora anche le informazioni fossero utilissime – conclude il consigliere regionale leghista –, queste vadano a cascare nel vuoto».

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