Inferno per i pendolari in Toscana, puntano il dito contro Enrico Rossi

Comitato Pendolari Valdarno Direttissima. Raddoppiati i tempi di percorrenza per Roma e ore bollenti in seconda classe per Foligno. Rossi risponde su Facebook

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 giugno 2012 13:14
Inferno per i pendolari in Toscana, puntano il dito contro Enrico Rossi

«Un inferno è stato ieri pomeriggio il rientro dei pendolari del Valdarno: treni senza aria condizionata, in ritardo per le interferenze dei Frecciarossa sulla Direttissima, e anche un treno per Roma deviato sulla linea lenta per Pontassieve e con il raddoppio dei tempi di percorrenza». E' la protesta di Maurizio Da Re, portavoce del 'Comitato Pendolari Valdarno Direttissima', di fronte ai nuovi e continui disservizi di Trenitalia. "Ci stiamo muovendo anche con le altre regioni sul problema dei pendolari delle ferrovie" scrive Enrico Rossi su Facebook - "Abbiamo contattato l’assessore ai trasporti dell’Umbria per segnalargli i disagi sui loro treni che arrivano in Toscana (tipo il Foligno-Firenze).

Loro ci hanno assicurato che dalla prossima settimana sarà risolto il problema dell’aria condizionata. Tenetemi aggiornato se così non fosse. Vi ricordo che il numero verde per le segnalazioni (800-570530) è gratuito anche dai cellulari, mettetelo in memoria". Il Comitato ha espresso grande soddisfazione per questa positiva iniziativa e si augura che il problema dell'aria condizionata sui treni interregionali si possa risolvere nei prossimi giorni I fatti: «Sui treni interregionali per Foligno ancora non funziona l'aria condizionata - accusa Da Re - anzi funzionerebbe, ma sulle carrozze di prima classe, che i pendolari sono costretti dai capitreno ad abbandonare per poi stare in piedi e accaldati nella seconda classe, e col treno in ritardo per le interferenze dei Frecciarossa sulla direttissima».

Ieri anche il treno 2317 delle 19.12 per Roma aveva i climatizzatori mal o non funzionanti: «dopo la fermata alla stazione di Firenze Campo di Marte - continua Da Re - il treno ha sostato ancora sui binari e poi non ha preso la linea direttissima, ma è stato deviato sulla linea lenta per Pontassieve, senza alcuna comunicazione a bordo, arrivando nel Valdarno con circa 30 minuti di ritardo e raddoppiando così i tempi di percorrenza previsti». E dopo i disservizi di Trenitalia c'è anche insoddisfazione dei pendolari del Valdarno per il mancato appoggio della Regione Toscana.

«Ieri sera è arrivata per email la risposta del presidente regionale Enrico Rossi alla nostra richiesta di intervento - racconta il portavoce del comitato - infatti una settimana fa avevamo scritto a Rossi e all'assessore Ceccobao, invitandoli a intervenire nei confronti della Regione Umbria, competente per i treni per Foligno e quindi per i relativi climatizzatori non funzionanti». Insufficiente, secondo Da Re, la risposta di Rossi (n.d.r. visibile sulla pagina facebook del comitato pendolari).

«Il presidente ci ringrazia per la segnalazione dei treni Foligno senza aria condizionata - afferma Da Re - e ribadisce che la Regione Toscana sta rafforzando i controlli sui treni di propria competenza e che sanzionerà Trenitalia in caso di disservizi, ma non fa alcun cenno di intervento sui treni per Foligno e sulla competente Regione Umbria». Cresce perciò la preoccupazione dei pendolari del Valdarno. «Con l'arrivo dell'ondata di calore "Caronte" e senza aria condizionata sugli interregionali per Foligno e per Roma (n.d.r.

questi ultimi di competenza Toscana) - conclude Da Re - sarà un nuovo inferno nei prossimi giorni per i pendolari del Valdarno, se la Regione Toscana non interviene subito anche sui nostri treni».

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