Il Paesaggio dell'Io

Presentata oggi la mostra di pittura “IL PAESAGGIO DELL’IO”, che sarà inaugurata il prossimo martedì 12 giugno a Fiesole, presso la Sala del Basolato di Piazza Mino da Fiesole.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 giugno 2012 16:01
Il Paesaggio dell'Io

Presentata oggi la mostra di pittura “IL PAESAGGIO DELL’IO”, che sarà inaugurata il prossimo martedì 12 giugno a Fiesole, presso la Sala del Basolato di Piazza Mino da Fiesole. La mostra, realizzata con il sostegno della Fondazione Internazionale Menarini e con il patrocinio del Comune di Fiesole, è un percorso attraverso le immagini imperniate sul tema del paesaggio concepito come ritratto interiore, connotazione d’interni ed esterni dove la riconoscibilità del contesto, dell’ambiente o delle figure è di secondaria importanza o comunque pretestuale.

Vedute dal margine dell’immaginario. Si tratta di una rassegna in controtendenza, poiché affida la ricognizione sul visibile ad artisti che coltivano da sempre valori pittorici tradizionali, seppure orientati all’evoluzione di forma e pensiero in senso contemporaneo. Dall’evidenza figurativa alla dissolvenza dei connotati riconoscibili. L’uomo posto sul confine tra appartenenza e straniamento rispetto al suo habitat: un’indagine sulla percezione ambigua e ambivalente della nostra realtà. La mostra vuole essere una ricognizione sulle relazioni, implicite o esplicite, tra la percezione visiva del paesaggio e la sua valenza filtrata nella dimensione interiore; tra recuperi di memoria e una geografia esistenziale destinata a dilatare i confini in una specie di limbo emotivo. Gli autori, tutti toscani, Stefano Bruschi, Gianni Cacciarini, Alessandro Ceni, Luigi Doni, Mario Fallani, Kiki Franceschi, Paolo Giorgi, rappresentano, con le loro opere il palcoscenico delle emozioni e inquietudini della nostra epoca.

Una rassegna pensata anche per restituire dignità di racconto corale e pertinenza storica a quella forma di rappresentazione visiva, primitiva ed eletta, che è la pittura, la costruzione dell’immagine significativa. Pittura, quindi, come fucina delle idee, a cui, come affermano i curatori dell’esposizione, “è doveroso restituire maggiore visibilità sul territorio”. La mostra sarà aperta dal 12 giugno al 1° luglio, dal lunedì alla domenica e con ingresso gratuito. Il catalogo della mostra a cura di Andrea Mello, Nicola Nuti e con testi critici di Carlo Sisi è realizzato dalla casa editrice Masso delle Fate. Inaugurazione martedì 12 giugno dalle ore 17.00 12 giugno – 1 luglio 2012 Orario apertura mostra - Lunedì - Giovedì: 10.00 - 13.00 / 16.00 - 20.00 - Venerdì: 10.00 - 13.00 / 16.00 - 22.00 - Sabato - Domenica: 10.00 - 22.00 Basolato di Piazza Mino da Fiesole (Fiesole, Firenze) La Fondazione Internazionale Menarini è stata costituita nella primavera del 1976 per promuovere la ricerca e la conoscenza nel campo della biologia, della farmacologia e della medicina, ma anche, seppure a latere, nell’economia e nelle scienze umane.

Tutto ciò in un’ampia prospettiva che mette a fuoco i problemi specifici da punti di vista anche assai diversi, innanzitutto scientifici, certamente, ma anche professionali e pratici e comunque sempre intesi nel quadro della loro rilevanza sociale. Il logo della Fondazione Internazionale Menarini, adottato al momento della Costituzione della Fondazione, deriva da un famoso trattato del secolo XVII, la Novissima Iconologia del Ripa: quest’immagine di un uomo che guida, tenendo saldamente un cavallo alato, ricchissima di significati simbolici, è stata scelta, perchè ben rappresenta gli scopi e gli argomenti propri della Fondazione, per i suoi interessi equilibrati fra le scienze dell’uomo e quelle biologiche, i suoi orientamenti verso una definizione sempre più netta delle responsabilità della scienza. In questi anni di attività scopo peculiare della Fondazione è stato quello di avvicinare i massimi esperti della medicina e del mondo scientifico a tutti i possibili cultori delle materie di diverso grado e livello, dai più giovani, come gli studenti universitari e gli specializzandi, ai medici di medicina generale , ai medici ospedalieri e anche i massimi esperti universitari. Premi Nobel come Ignarro,.

Murad e Furghoff, scopritori del ruolo fondamentale dell’ossido nitrico in vari settori della medicina, come Agree, scopritore delle acquaporine, così importanti nella regolazione del turnover dell’acqua coporea, come Marshall, che ha provato il ruolo fondamentale dell’Helicobacter Pilori nella eziopatogenesi del cancro gastrico, assieme a tantissimi esperti di livello mondiale che pur non raggiungendo il prestigioso premio Nobel, sono arrivati alle vette del rilievo scientifico internazionale, tutti quanti hanno partecipato attivamente e con entusiasmo alle attività promosse dalla Fondazione Internazionale Menarini, consentendo spesso un colloquio diretto con i partecipanti di ogni livello. E proprio per consentire un tale e diretto scambio di “ cultura “ che in tutti i suoi convegni la Fondazione ha sempre consentito una partecipazione gratuita di tutti gli interessati sia a livello locale che da ogni parte del paese . E un particolare piacere l’abbiamo avuto qualche anno fa da uno studente del II anno di medicina che avendo partecipato ad un incontro con il Prof Ignarro, ci ha ringraziato al momento della agognata laurea, dicendoci che quell’incontro è stato il momento più emozionante di tutti i suoi studi .

Sono questi i migliori riconoscimenti per la attività della Fondazione Menarini, che intende proseguire in questa direzione anche nei prossimi anni con immutato impegno, non solo nel campo puramente scientifico, ma anche aprendosi anche ale scienze artistiche, di cui questa mostra rappresenta un primo ed importante passo. CONGRESSI Uno dei principali strumenti che la Fondazione utilizza per il conseguimento dei suoi scopi è l’organizzazione di Congressi Internazionali con particolare riguardo alle discipline mediche. La Fondazione nel corso della sua quasi trentennale attività ha realizzato oltre 300 Conferenze Internazionali su argomenti medici e biologici che presentavano particolari caratteristiche innovative, oppure su tematiche che rivestivano un interesse particolare per il mondo medico sotto il profilo delle vaste implicazioni scientifiche e dei riflessi di ordine pratico che, presenti come relatori i maggiori esperti internazionali e nazionali, ha visto la partecipazione di alcune decine di migliaia di medici che hanno in tal modo fruito di un aggiornamento avanzato ed hanno inoltre preso contatto con le maggiori Scuole Internazionali ed i loro esponenti scientifici con i quali si sono spesso instaurati rapporti di collaborazione che hanno frequentemente portato all’ingresso di studiosi italiani in prestigiosi Istituti Internazionali. Numerosi esponenti del mondo scientifico italiano hanno offerto il loro prezioso contributo, sintetizzando in una serie di articoli redazionali su "Minuti" i punti salienti e le informazioni più significative scaturite dai Simposi della Fondazione. All’attività scientifica realizzata attraverso l’attività congressuale e la pubblicazione della rivista "Minuti" si affianca il programma editoriale della Fondazione, che con l’apporto di Case Editrici specializzate quali Plenum Press di New York, Raven Press di New York, S.

Karger (Basilea), Schwabe (Basilea) ha curato la pubblicazione degli atti dei propri convegni di particolare rilievo scientifico, rendendo accessibili ad un pubblico internazionale i risultati delle sue iniziative e soprattutto gli esiti più conclusivi dell’attività da essa promossa. MINUTI MENARINI Alla Fondazione si affianca come organo di vasta informazione culturale la rivista scientifica "Minuti Menarini" che realizzata in collaborazione con il periodico scientifico statunitense "American Family Physician", inviata in abbonamento gratuito a 150 mila medici italiani, presenta articoli di aggiornamento e trattazioni su interi capitoli di patologia che hanno segnato importanti evoluzioni. Oggetto di particolare trattazione sono le tematiche dell’immunologia, dell’oncologia, della nefrologia, delle malattie polmonari e metaboliche, della cardiologia ed altri temi di interesse medico. Caratteristica del giornale è di abbinare alla parte letteraria-scientifica un’ampia documentazione iconografica integrata da schemi che consentono un facile accesso ad argomenti talvolta particolarmente complessi. È noto che il mondo universitario ed ospedaliero italiano apprezza queste pubblicazioni di largo respiro scientifico che rappresentano anche un importante contributo offerto agli operatori sanitari italiani. Il primo numero dell'edizione scientifica di "Minuti Menarini" datato settembre 1977 presentava l’iniziativa della Fondazione con un sommario scientifico di particolare interesse. Oltre all'edizione scientifica, la Fondazione cura la pubblicazione dell'edizione artistica di "Minuti Menarini", una rivista rivolta a tutti i medici italiani che amano l'arte, espressione concreta dell'attenzione e passione che Menarini dedica all'uomo e alle sue più elevate forme di espressione, volendo mantenere viva la tradizione antica e gloriosa del medico-umanista.

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