Un villaggio preistorico a Campagnatico

Archeologia sperimentale al Parco Gli Albori, con corsi di scheggiatura, fuoco, armi primordiali e programmi dedicati alle scuole

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 maggio 2012 21:26
Un villaggio preistorico a Campagnatico

Le più antiche testimonianze di presenza umana in Maremma risalgono a circa mezzo milione di anni fa e si situano nel periodo definito convenzionalmente Paleolitico Inferiore. Dei più antichi abitatori della zona mancano resti fossili, mentre sono stati trovati utensili, rappresentati da industrie litiche su schegge lavorate grossolanamente e su ciottoli semplicemente spaccati. Vicino a Grosseto c'è un archeodromo, il primo realizzato in un agriturismo in Italia, che ha l'obbiettivo di far comprendere, ai suoi visitatori, differenze abitative e strategie di sussistenza di culture preistoriche.

Il parco archeologico degli Albori si trova in un agriturismo in localita Granaione, a Campagnatico. L’archeodromo si estende su una superficie totale di circa due ettari. I paleo abitati sono stati ricostruiti rispettando un possibile scenario riconducibile al sito del bronzo finale, prima età del ferro, sorgenti della nova; infatti la collina, come nel sito originale (sorgenti della nova) è stata scavata e organizzata in terrazzamenti, la posizione, rispetto agli assi cardinali è sud-est.

L’ambiente scelto, inoltre, risulta assai riparato dai venti, fondamentale per la resistenza delle coperture realizzate canna di palude (fragmites australis). In ogni terrazzamento è stata ricostruita una capanna di diverso periodo della preistoria. I programmi dei corsi sono di supporto all’attività didattica svolta nelle scuole e sono rivolti agli allievi delle scuole elementari e delle scuole medie inferiori e superiori. I laboratori propongono un approfondimento dei programmi ministeriali tramite un approccio ludico che completi la dimensione cognitiva.

Gli scolari non rimangono semplici fruitori passivi di un sapere nozionistico, ma sono coinvolti in un ruolo attivo nel processo di conoscenza attraverso un percorso che, oltre ad una fase teorica sviluppata anche col supporto multimediale, prevede l’esperienza manipolativa, motoria, sensoriale in grado di offrire la percezione della complessità del reale. Gli Albori organizza corsi di tecniche per la sopravvivenza, con l’addestramento per accendere un fuoco, a costruirti armi per cacciare, e molto altro sotto la formazione di Riccardo Chessa, uno dei maggiori esperti europei di tecniche preistoriche di fabbricazione di utensili di pietra. di N.

Nov.

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