Vincere l’handicap sul tatami

Vincere l’handicap attraverso lo sport, a Malmantile, sulle colline di Lastra a Signa (Fi) una giornata dedicata allo sport per i diversamente abili.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 aprile 2012 21:13
Vincere l’handicap sul tatami

Vincere l’handicap attraverso lo sport: questo il tema di “Diversamente Judo” la manifestazione che si svolgerà sabato 21 aprile a Malmantile, frazione di Lastra a Signa (Fi). Con il patrocinio del Comune di Lastra a Signa, l’organizzazione dell’Asd Shin do Kan e la collaborazione di Uisp -Ado, Coni-Fijlkam, la palestra di piazza Piave ospiterà, a partire dalle ore 10 e per l’intera giornata “Diversamente judo – come affrontare la disabilità attraverso il judo”. Un incontro a livello nazionale su “Teoria e pratica sul tema della disabilità” che intende mostrare come utilizzare il judo (e non solo), come strumento educativo e formativo.

Con l’intervento dell’assessore allo sport del Comune di Lastra a Signa Alessio Ferracani, il programma prevede, dalle 10 alle 12.30, una lezione medica su “La patologia dell’autismo e il judo”, con gli interventi del Dr. Simone Decucci, logopedista specializzato in autismo e della Dr.ssa Maria Grazia Cianciulli, educatrice professionista. Alle 15 “Autistici e non, sul tatami da cintura bianca a cintura nera”: lezione pratica a cura del maestro Enrico D’Abbene. Alle 16.30, tavola rotonda sul tema della disabilità e degli strumenti per affrontarla.

A giudizio dell’assessore Ferracani «iniziative di questo livello, oltre a sensibilizzare gli operatori del settore, rappresentano una grande opportunità, per bambini e ragazzi disabili, di praticare uno sport, ma, soprattutto, di integrarsi fra loro e con gli altri. Per questo motivo, quando il maestro Stefano Nistri ci ha illustrato l’iniziativa, abbiamo risposto con il nostro sostegno convinto e con la speranza che anche a Lastra a Signa si possa, in futuro prossimo, potenziare l’offerta di sport con specifici programmi per le persone affette da disabilità». Negli intenti degli organizzatori, la giornata si propone di «sensibilizzare non soltanto gli istruttori di judo, ma soprattutto gli operatori di Enti locali, sociali, scuole e associazioni di volontariato sul tema della disabilità e fornire strumenti nuovi per gestire le problematiche delle persone diversamente abili».

In questo senso, il programma del 21 aprile prevede anche una dimostrazione pratica da parte di chi, per esperienza diretta con i ragazzi disabili, ha costruito un percorso formativo affrontando le difficoltà dell’insegnamento: il maestro Enrico D’abbene, con i suoi allievi disabili della scuola di Alpignano, illustrerà i benefici che il judo ha apportato ai ragazzi disabili. Insomma, una giornata all’insegna del vero spirito del Judo (e dello sport), che si fonda sul principio del maestro Jigoro Kano: “Jita Kyoej” ovvero “tutti insieme per crescere e progredire”.

Info: 339.1801237, shin_do_kan@yahoo.it.

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