Le orchidee del Colle di Monsummano, visita guidata

Continuano anche nel mese di aprile le visite guidate organizzate dal Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio per la conoscenza dell’area umida e degli ambienti naturali limitrofi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 marzo 2012 16:10
Le orchidee del Colle di Monsummano, visita guidata

Domenica 1 aprile (dalle ore 9) è prevista una escursione naturalistica sul Colle di Monsummano che nell'ambito della dorsale del Montalbano costituisce una notevole emergenza per gli aspetti geologici, faunistici, floristici e vegetazionali. La struttura geomorfologica del colle, con la parte esposta a sud ricoperta da una lussureggiante macchia mediterranea, e la presenza di ambienti rocciosi di grande estensione (le cave abbandonate) ad una quota molto bassa offrono infatti a piante e animali un habitat assolutamente inconsueto per le nostre zone. La visita si svolge nella lussureggiante macchia mediterranea dominata da arbusti sempreverdi come il Mirto, il Laurotino, l’Alaterno e la Fillirèa, e proprio in questo periodo iniziano anche le candide fioriture del cisto, dell'anemone dei campi e di alcune delle orchidee spontanee che costituiscono un’altra importante peculiarità botanica del Colle di Monsummano; qui si può osservare nell'arco dell'anno un numero di specie (almeno 25) che non trova riscontro in nessun’altra parte del Montalbano. Per quanto non raggiungano le dimensioni delle ben più note orchidee tropicali, quanto a bellezza le specie nostrane non hanno niente da invidiare alle cugine esotiche; il loro fascino tuttavia non deriva solo dalle notevoli qualità estetiche, o dall’aspetto decisamente bizzarro di alcune di esse, ma anche dalla particolare ecologia di queste piante, fra le più evolute del regno vegetale. Le prime a fiorire sono la comune Orchis morio (Pan di cuculo) e la strana Ophrys sphegodes (Fior ragno) che ricorda un insetto per la forma ed il colore; come tutte le sue congeneri, ha un labello che simula l'addome della femmina di una piccola vespa, inducendo il maschio ignaro a trasferire il polline da un fiore all'altro. Nonostante che la visita abbia un interesse prevalentemente botanico, non mancheranno occasioni di incontro con l’avifauna della macchia e degli ambienti rocciosi, come il Passero solitario caro a Leopardi, ma anche il Pellegrino e il Corvo imperiale, e di approfondimento della particolare storia geologica del Colle di Monsummano. Per partecipare alla visita, condotta come sempre da una Guida Ambientale autorizzata ai sensi della L.R.

14/2005, è necessario iscriversi entro il venerdì presso il Centro (tel. e fax 0573/84540, e-mail fucecchio@zoneumidetoscane.it); il calendario completo delle visite è su www.zoneumidetoscane.it/eventi/padeventi.html.

Notizie correlate
In evidenza