Jodorowsky e Manara nelle stanze del desiderio, dialogo tra misticismo ed eros

Misticismo e sensualità dentro “Le Stanze del desiderio” a suggellare la collaborazione artistica tra Alejandro Jodorowsky e Milo Manara

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 marzo 2012 12:45
Jodorowsky e Manara nelle stanze del desiderio, dialogo tra misticismo ed eros

Misticismo e sensualità dentro “Le Stanze del desiderio” a suggellare la collaborazione artistica tra Alejandro Jodorowsky e Milo Manara. Sabato 10 e domenica 11 marzo all’interno della prima vera mostra antologica dedicata al maestro del fumetto in corso a Siena (Complesso Museale Santa Maria della Scala) sarà proiettato il film “Santa Sangre” del regista e scrittore cileno. Alle ore 16 un nuovo appuntamento con la rassegna “Ciak Si Manara” in programma tutti i fine settimana fino al 1 aprile. Si potrà assistere alla proiezione di “Santa Sangre” pagando il costo del biglietto alla mostra “Milo Manara – Le Stanze del Desiderio”, promossa da Comune di Siena e Fondazione Monte dei Paschi di Siena e realizzata da Vernice Progetti Culturali e Complesso Museale Santa Maria della Scala con la cura di Claudio Curcio.

La rassegna “Ciak Si Manara” che vedrà protagonisti i film dei grandi registi italiani e stranieri che hanno immortalato sensualità, erotismo e passione con la macchina da presa, è curata da Visionaria Associazione Culturale senese che si occupa da oltre venti anni di promozione di cultura cinematografica. “Santa Sangre” è la storia di Fenix, un giovane rinchiuso in manicomio e delle sue visioni mistiche legate ad una chiesa dedicata ad una martire e minacciata di demolizione. Misticismo e sensualità, circo e cattolicesimo, sono i temi del film di Jodorowski che negli ultimi anni ha collaborato più volte con Milo Manara, affrontando proprio il tema della religione con “I Borgia”.

Fenix è un bimbetto che fa il piccolo mago in un circo messicano, dove il padre Orgo, un americano volgare e sempre in foia, lanciatore di coltelli, ha per amante la donna tatuata, e per moglie Concha, bellissima quanto gelosissima della rivale. In più Concha è una fanatica che ha promosso il culto religioso di una giovinetta che, per salvare la propria purezza, venne mutilata delle braccia da un violento aggressore, morendo in un lago di sangue. Fenix ricorda non solo il giorno in cui la polizia distrusse la baracca-santuario voluta dalla madre, ma anche la terribile notte in cui Concha, scorgendo l'ennesimo incontro amoroso tra il marito e l'amante, dopo aver rinchiuso il piccolo in una roulotte, evirò Orgo il quale, sanguinante e prima di suicidarsi, amputò delle braccia la moglie.

E' in questo clima che essa condiziona e travolge il figlio, impedendogli di amare, di essere libero e spingendolo a pugnalare femmine. Fenix uccide così, brutalmente, la donna tatuata, la quale è diventata una prostituta di infima classe, che affida a chiunque Alma, ormai cresciuta e nauseata dalla propria schiavitù, fino alla fuga. Felix la ritrova, l'affetto e i ricordi fra i due sono restati puri e perfetti, forse lei potrebbe salvarne la mente e riscattarne la natura e l'anima di uomo.

Ma lui dovrà uccidere altre volte, anche un transessuale che si è portato in casa, seppellire sotto la calce le proprie vittime, prima di eliminare perfino quella madre carnefice e pazza. “Ciak Si Manara” proseguirà poi il 17 e 18 marzo con “I racconti del cuscino” di Peter Greenaway; il 24 e 25 marzo con “I racconti immorali” di Walerian Borowczyk per poi concludersi il 31 marzo e il 1 aprile con “Il portiere di notte” di Liliana Cavani. LA MOSTRA “Milo Manara - Le stanze del desiderio” è un cammino multi-sensoriale ed onirico, per immergere il visitatore nell'universo sensuale della carriera di Milo Manara, senza soffermarsi in un percorso cronologico o didascalico, ma cercando di offrire una più estesa chiave di lettura alla sconfinata produzione di quello che è universalmente riconosciuto come uno dei grandi Maestri dell'Erotismo e dell'illustrazione tout court.

Lo spettatore sarà accolto in un susseguirsi di vere e proprie “Stanze”, in cui, attraverso estratti audio e video, immagini digitali e, ovviamente, i suoi disegni e tavole originali, potrà entrare in contatto con le tematiche più care all'autore veronese. La mostra rimarrà aperta fino al 9 aprile. BIGLIETTI: Intero: 10 euro; ridotto e convenzioni: 6 euro (gruppi minimo 15 massimo 25 persone, minori di 18 anni e maggiori di 65; detentori di appositi coupon e possessori di tessera Aci, Tci, Coop, Unpli).

Studenti di ogni ordine e grado 4 euro. Gratuito per i bambini fino a 6 anni, disabili e accompagnatori, funzionari del Ministero Pubblica Istruzione e Beni e Attività Culturali.

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