Scomparsa Maria Eletta Martini, il cordoglio delle istituzioni

La scomparsa dell’ex deputata e vicepresidente della Camera dei Deputati

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 dicembre 2011 15:27
Scomparsa Maria Eletta Martini, il cordoglio delle istituzioni

“E’ l’intera politica italiana a mettere il lutto perché con Maria Eletta Martini se ne va una fra le protagoniste migliori di una politica che va assolutamente recuperata nel suo stile e nel suo coraggio, nella sua passione e nella sua limpidezza”. Così Enrico Rossi, presidente di Regione Toscana, commentando la scomparsa, all’età di 89 anni, dell’onorevole Maria Eletta Martini, già vicepresidente della Camera dei Deputati. “Dall’impegno attivo nella lotta partigiana per la Liberazione alla lunga attività in politica e nelle istituzioni – prosegue Rossi – senza mai dimenticare quella che chiamiamo società civile e che lei seppe onorare nel coerente servizio verso il volontariato, la testimonianza di questa donna toscana è di quelle destinate a lasciare traccia”. “L’anno vecchio si chiude con una notizia triste – conclude il presidente – ma spetta a ciascuno di noi, specie a noi che facciamo politica attiva in un oggi così complesso, saper rilanciare l’esempio di una donna come Maria Eletta: operando per una politica capace di tornare vicina e trasparente”. “Maria Eletta Martini è stata una figura centrale per la politica, la democrazia e la vita civile italiana”.

Lo ricorda il sindaco Matteo Renzi, appresa la scomparsa dell’ex deputata e vicepresidente della Camera. “Con lei - aggiunge Renzi - se ne va una donna di grande valore e di grandi ideali. Alla famiglia giunga il cordoglio mio personale e dell’intera città di Firenze”. "Con Maria Eletta Martini scompare non soltanto una testimonianza importante delle battaglie di genere del nostro Paese, ma soprattutto un esempio di coraggio, impegno civile e sociale".

Con queste parole l'on. Fabio Evangelisti, Segretario Idv Toscana, esprime il cordoglio a nome di tutto il Partito per la scomparsa della "madre del volontariato" italiano, spentasi questa mattina nella sua casa natale di San Marco, a Lucca, all'età di ottantanove anni. "Eletta Martini è stata una figura simbolo della migliore Italia dei dopoguerra, facendo della politica una missione laica, universale e al servizio dei diritti dei cittadini", aggiunge Evangelisti. "Della sua storia ricordiamo l'impegno per la tutela dei diritti umani e delle fasce di emarginazione sociale, il suo ruolo di protagonista nella stesura della legge quadro sul Volontariato e della legge istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale.

Insomma, un impegno civile per la promozione dei diritti che la rende protagonista della crescita sociale e democratica del nostro Paese". "Di Eletta Martini ricordiamo la sensibilità, la pietas che non ha mai smarrito durante tutta la sua vita e il coraggio di staffetta partigiana che le ha permesso di cogliere, da donna e da cittadina italiana, le grandi sfide della contemporaneità", conclude Evangelisti. "Nel salutarla con commosso affetto, a nome di tutta Italia dei Valori, rimane in noi la certezza che i valori di cui si è fatta prima interprete e promotrice continueranno a guidare tutti coloro che, ancora oggi, si battono, in politica, nell'associazionismo e nella società civile, per disegnare un Paese più giusto, più aperto e più solidale". “La scomparsa di Maria Eletta Martini mi riempie di tristezza”.

Così si è espresso il presidente del Consiglio regionale, Alberto Monaci, appresa la notizia della morte di una esponente di primo piano del cattolicesimo democratico. “Esprimo a nome personale e del Consiglio regionale della Toscana le più sentite condoglianze per la perdita di una donna che ha rappresentato la storia di questo Paese, con il suo impegno nelle istituzioni nazionali e locali – ha continuato il presidente -. Assieme abbiamo rappresentato una parte della Toscana alla Camera dei deputati nel corso della decima legislatura ed abbiamo creduto nello stesso partito, la Democrazia cristiana prima, il Partito popolare e la Margherita poi”.

“La sua morte segna la perdita di una testimone autentica dell’impegno al servizio del prossimo, attraverso la politica intesa come volontariato, fondata sulla gratuità e la solidarietà. Valori che devono raffigurare, oggi più di ieri – ha concluso Monaci - il nostro modo di rappresentare i cittadini nel Consiglio toscano e nelle altre Istituzioni di questo Paese” "Maria Eletta Martini, scomparsa oggi, per coincidenza ad esattamente sette anni dalla morte di un altro dei padri del cattolicesimo democratico, Ermanno Gorrieri, ha rappresentato per molti e, nel piccolo, anche per noi, un modello di impegno personale e politico. Ha seguito con coerenza, liberta' e creativita', sulla scia di Aldo Moro, quell'impegno che aveva cosi' sintetizzato qualche anno fa nel titolo di un suo libro: "Anche in politica cristiani esigenti". Per questo la ricordiamo con affetto e gratitudine" Stefano Ceccanti e Giorgio Tonini senatori PD “Scompare un’amica, che per tanti di noi della nostra generazione è stata una maestra.

Figura di spicco del cattolicesimo democratico toscano e italiano che ha sempre avuto chiaro il ruolo dei cattolici nella Repubblica fin dalla sua costituzione, rimane un riferimento imprescindibile per quanti si impegnano in politica e nella vita civile. La sua presenza nelle istituzioni ha lasciato il segno di quella che oggi è la nostra nazione, con la sua identità e la sua cultura democratica, e di questo tutto il Paese le è riconoscente”. Con queste parole il deputato Pd Antonello Giacomelli, ricorda Maria Elettra Martini.

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